Continente

Africa

6641 specie

L'Africa è un continente del pianeta Terra, il terzo per superficie, attraversata dall'equatore e dai tropici del Cancro e del Capricorno e, quindi, caratterizzata da una grande varietà di climi e ambienti, come deserti, savane e foreste pluviali.

Geografia

Il continente africano ha una forma quasi triangolare, allargata nella parte settentrionale, che si assottiglia in corrispondenza della zona a sud dell'equatore. Il continente è completamente circondato dal mare ad eccezione di una piccola zona in corrispondenza dell'istmo di Suez, a nord è bagnato dal Mar Mediterraneo, a est dal mar Rosso e dall'Oceano Indiano, a ovest dall'Oceano Atlantico. Gli unici collegamenti con gli altri continenti sono rappresentati dalla penisola del Sinai che lo lega all'Eurasia. Lo stretto di Gibilterra lo separa dall'Europa.

La distanza dal punto più settentrionale (Ras ben Sakka, immediatamente a ovest di Cap Blanc, in Tunisia, a 37°21' N) al punto più meridionale (Capo Agulhas in Sudafrica, a 34°51'15" S) è pari a circa 8000 km mentre dal punto più occidentale (Capo Verde, a 17°33'22" O) a quello più orientale (Ras Hafun in Somalia, 51°27'52" E) è pari a circa 7400 km. Il territorio complessivo del continente misura circa 30221000 km².

Lo Stato più grande del continente è l'Algeria, mentre quello più piccolo sono le Seychelles, un arcipelago al largo della costa orientale. Lo Stato più piccolo sulla terraferma è invece il Gambia.

Idrografia

In Africa vi sono vaste zone areiche, prive di corsi d'acqua (per esempio il deserto del Sahara) e regioni endoreiche, ovvero con corsi d'acqua che si perdono nel deserto o in paludi o sfociano in laghi chiusi (per esempio i deserti del Namib e del Kalahari). La fascia centrale del continente, dove le piogge sono regolari, forma invece una zona esoreica, ovvero con corsi d'acqua che sfociano nel mare, principalmente nell'Oceano Atlantico, come il fiume Niger e il fiume Congo. Il Niger (4160 km di lunghezza) nasce dal rilievo del Fouta Djalon e sfocia con un grande delta nel golfo di Guinea. Il fiume Congo, di 4200 km di lunghezza, sfocia nell'Oceano Atlantico e dà nome alle due repubbliche che si affacciano sulle sue rive (la Repubblica del Congo e la Repubblica Democratica del Congo). I numerosi affluenti del Congo (il più importante è il Kasai) formano un enorme bacino fluviale. Nella parte più meridionale scorrono l'Orange, che sfocia nell'Oceano Atlantico, il Limpopo e lo Zambesi, tributari dell'Oceano Indiano. Lo Zambesi è celebre anche per le Cascate Vittoria, fra le più spettacolari del mondo.

Il principale fiume africano è il Nilo che, con il suo affluente Kagera, è tradizionalmente considerato il fiume più lungo del mondo (6671 km) davanti al Rio delle Amazzoni. Le sue sorgenti sono nell'Africa equatoriale, da cui provengono i due rami principali: il Nilo Azzurro, che nasce dall'Acrocoro Etiopico, e il Nilo Bianco, emissario del Lago Vittoria il cui tributario, il Kagera, si origina dagli altopiani del Burundi. Il Nilo attraversa l'Africa nord-orientale e quando raggiunge il Mediterraneo sfocia con un'ampia foce a delta. Il fiume è conosciuto per il limo, terra che rendeva fertile la distesa sahariana e che consentì lo sviluppo della civiltà egizia; per questo motivo l'Egitto veniva anticamente chiamato "dono del Nilo". La costruzione della diga di Assuan ha permesso la creazione di un ampio bacino artificiale, il lago Nasser; la terra fertile si deposita sul fondo del lago ed è necessario usare fertilizzanti per migliorare la resa dei terreni. Una lunga catena di laghi corre lungo la frattura tettonica della Rift Valley, ai confini tra la Repubblica Democratica del Congo, l'Uganda, la Tanzania, il Burundi e il Ruanda: i più importanti sono il Lago Vittoria e il Lago Tanganica.

Clima

Il clima del continente africano è generalmente caldo, anche se ci sono variazioni notevoli a seconda delle zone. L'estrema porzione settentrionale del continente ha un clima mediterraneo, con estati secche e inverni umidi. Questo tipo di clima si trova anche nella parte più meridionale dell'Africa, presso Città del Capo. Il resto del Nord Africa presenta un clima desertico o semidesertico, mentre avvicinandosi all'equatore il clima si fa tropicale, molto umido; è qui che si registra il massimo di precipitazioni annuali. Il clima ritorna desertico o semidesertico nelle zone del Corno d'Africa e del Kalahari, mentre è prevalentemente tropicale nel Madagascar. Climi di alta montagna si trovano nella zona dell'Acrocoro Etiopico e sulle vette più alte come il Kilimangiaro e il Ruwenzori. Le temperature sono generalmente piuttosto elevate. In Africa spesso si registrano cambiamenti climatici importanti specie nella zona sub-sahariana: uno di questi è stata la siccità del Sahel negli anni 70 e 80 che ha fatto registrare oltre un milione di morti.

Durante il 2020, gli indicatori climatici in Africa sono stati caratterizzati da un continuo riscaldamento delle temperature, accelerazione dell'innalzamento del livello del mare, eventi meteorologici e climatici estremi (come inondazioni e siccità) e relativi impatti ambientali; il rapido restringimento dei ghiacciai nell'Africa orientale, che rischiano lo scioglimento, è un segnale importante dei cambiamenti climatici in atto.

Ambienti naturali

L'Africa presenta una grande varietà di ambienti ed ecosistemi, molti dei quali sono unici al mondo. La parte settentrionale del continente è occupata in gran parte dal gigantesco deserto del Sahara, mentre a sud di questo, l'ambiente predominante è la grande savana, l'immensa distesa erbacea teatro dei grandi safari per turisti. Nella zona equatoriale, in particolare nel bacino del Congo, vi sono invece le grandi foreste tropicali, estese anche su buona parte della zona del golfo di Guinea. Altre aree desertiche si trovano nella zona del Corno d'Africa e nella zona sud-ovest del continente, dove si trova il grande deserto del Kalahari. Un'estesa foresta pluviale occupa anche la parte orientale del Madagascar, per il resto ricoperto da savane. Paesaggi tipicamente di alta montagna si trovano nell'Acrocoro Etiopico. L'estrema parte nord-ovest del continente, la zona settentrionale di Algeria, Tunisia e Marocco, e la punta meridionale, presentano ambienti tipicamente mediterranei.

Fauna

L'Africa è famosa in tutto il mondo per la varietà e l'unicità degli animali che la popolano. Fra i carnivori sono presenti molte specie di felini, come il leone, il leopardo, il ghepardo, il caracal, il serval e varie specie di gatti selvatici, insieme alla iena, al tasso del miele e a diverse specie di canidi come il licaone e gli sciacalli. Molto diffusi nelle foreste sono le grandi scimmie antropomorfe come gli scimpanzé e i gorilla, mentre altri primati popolano anche le praterie, come i mandrilli, le amadriadi e i babbuini. Le grandi savane sono il regno dei grandi erbivori come le giraffe, gli elefanti, i rinoceronti, e delle grandi mandrie di bufali, gnu, zebre, gazzelle, impala e antilopi di varie specie. I grandi deserti sono popolati da dromedari, orici, fennec, viperidi. Presso i grandi fiumi vivono ippopotami e coccodrilli.

Le savane sono percorse inoltre dagli struzzi e sorvolate da varie specie di avvoltoi. Oltre a questi in Africa vi sono numerosissime specie di uccelli. In particolare, in Madagascar vi è un vastissimo ecosistema unico al mondo con un numero impressionante di volatili. Questa straordinaria fauna è entrata nella leggenda ed ha ispirato, insieme agli spettacolari paesaggi naturali del continente, varie opere letterarie e cinematografiche. Questa fauna ha inoltre attirato nella storia migliaia di cacciatori - specialmente occidentali - che hanno preso parte a innumerevoli battute della cosiddetta caccia grossa. Fra i personaggi più famosi sedotti dal fascino selvaggio della caccia grossa in Africa si possono ricordare Theodore Roosevelt e Ernest Hemingway.

Soprattutto dopo l'avvento degli Europei, la caccia è stata un'importante concausa del progressivo depauperamento della biodiversità africana. In Africa esistono ora grandi parchi naturali e molte aree protette per preservare le numerose specie a rischio, ma anche queste riserve hanno grandi difficoltà a opporsi al bracconaggio. Fra i parchi più famosi si ricordano il Serengeti e Ngorongoro (Tanzania), lo Tsavo e il Masai Mara (Kenya), il Kruger (Sudafrica) e il Chobe e la riserva del Delta dell'Okavango (Botswana).

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L'Africa è un continente del pianeta Terra, il terzo per superficie, attraversata dall'equatore e dai tropici del Cancro e del Capricorno e, quindi, caratterizzata da una grande varietà di climi e ambienti, come deserti, savane e foreste pluviali.

Geografia

Il continente africano ha una forma quasi triangolare, allargata nella parte settentrionale, che si assottiglia in corrispondenza della zona a sud dell'equatore. Il continente è completamente circondato dal mare ad eccezione di una piccola zona in corrispondenza dell'istmo di Suez, a nord è bagnato dal Mar Mediterraneo, a est dal mar Rosso e dall'Oceano Indiano, a ovest dall'Oceano Atlantico. Gli unici collegamenti con gli altri continenti sono rappresentati dalla penisola del Sinai che lo lega all'Eurasia. Lo stretto di Gibilterra lo separa dall'Europa.

La distanza dal punto più settentrionale (Ras ben Sakka, immediatamente a ovest di Cap Blanc, in Tunisia, a 37°21' N) al punto più meridionale (Capo Agulhas in Sudafrica, a 34°51'15" S) è pari a circa 8000 km mentre dal punto più occidentale (Capo Verde, a 17°33'22" O) a quello più orientale (Ras Hafun in Somalia, 51°27'52" E) è pari a circa 7400 km. Il territorio complessivo del continente misura circa 30221000 km².

Lo Stato più grande del continente è l'Algeria, mentre quello più piccolo sono le Seychelles, un arcipelago al largo della costa orientale. Lo Stato più piccolo sulla terraferma è invece il Gambia.

Idrografia

In Africa vi sono vaste zone areiche, prive di corsi d'acqua (per esempio il deserto del Sahara) e regioni endoreiche, ovvero con corsi d'acqua che si perdono nel deserto o in paludi o sfociano in laghi chiusi (per esempio i deserti del Namib e del Kalahari). La fascia centrale del continente, dove le piogge sono regolari, forma invece una zona esoreica, ovvero con corsi d'acqua che sfociano nel mare, principalmente nell'Oceano Atlantico, come il fiume Niger e il fiume Congo. Il Niger (4160 km di lunghezza) nasce dal rilievo del Fouta Djalon e sfocia con un grande delta nel golfo di Guinea. Il fiume Congo, di 4200 km di lunghezza, sfocia nell'Oceano Atlantico e dà nome alle due repubbliche che si affacciano sulle sue rive (la Repubblica del Congo e la Repubblica Democratica del Congo). I numerosi affluenti del Congo (il più importante è il Kasai) formano un enorme bacino fluviale. Nella parte più meridionale scorrono l'Orange, che sfocia nell'Oceano Atlantico, il Limpopo e lo Zambesi, tributari dell'Oceano Indiano. Lo Zambesi è celebre anche per le Cascate Vittoria, fra le più spettacolari del mondo.

Il principale fiume africano è il Nilo che, con il suo affluente Kagera, è tradizionalmente considerato il fiume più lungo del mondo (6671 km) davanti al Rio delle Amazzoni. Le sue sorgenti sono nell'Africa equatoriale, da cui provengono i due rami principali: il Nilo Azzurro, che nasce dall'Acrocoro Etiopico, e il Nilo Bianco, emissario del Lago Vittoria il cui tributario, il Kagera, si origina dagli altopiani del Burundi. Il Nilo attraversa l'Africa nord-orientale e quando raggiunge il Mediterraneo sfocia con un'ampia foce a delta. Il fiume è conosciuto per il limo, terra che rendeva fertile la distesa sahariana e che consentì lo sviluppo della civiltà egizia; per questo motivo l'Egitto veniva anticamente chiamato "dono del Nilo". La costruzione della diga di Assuan ha permesso la creazione di un ampio bacino artificiale, il lago Nasser; la terra fertile si deposita sul fondo del lago ed è necessario usare fertilizzanti per migliorare la resa dei terreni. Una lunga catena di laghi corre lungo la frattura tettonica della Rift Valley, ai confini tra la Repubblica Democratica del Congo, l'Uganda, la Tanzania, il Burundi e il Ruanda: i più importanti sono il Lago Vittoria e il Lago Tanganica.

Clima

Il clima del continente africano è generalmente caldo, anche se ci sono variazioni notevoli a seconda delle zone. L'estrema porzione settentrionale del continente ha un clima mediterraneo, con estati secche e inverni umidi. Questo tipo di clima si trova anche nella parte più meridionale dell'Africa, presso Città del Capo. Il resto del Nord Africa presenta un clima desertico o semidesertico, mentre avvicinandosi all'equatore il clima si fa tropicale, molto umido; è qui che si registra il massimo di precipitazioni annuali. Il clima ritorna desertico o semidesertico nelle zone del Corno d'Africa e del Kalahari, mentre è prevalentemente tropicale nel Madagascar. Climi di alta montagna si trovano nella zona dell'Acrocoro Etiopico e sulle vette più alte come il Kilimangiaro e il Ruwenzori. Le temperature sono generalmente piuttosto elevate. In Africa spesso si registrano cambiamenti climatici importanti specie nella zona sub-sahariana: uno di questi è stata la siccità del Sahel negli anni 70 e 80 che ha fatto registrare oltre un milione di morti.

Durante il 2020, gli indicatori climatici in Africa sono stati caratterizzati da un continuo riscaldamento delle temperature, accelerazione dell'innalzamento del livello del mare, eventi meteorologici e climatici estremi (come inondazioni e siccità) e relativi impatti ambientali; il rapido restringimento dei ghiacciai nell'Africa orientale, che rischiano lo scioglimento, è un segnale importante dei cambiamenti climatici in atto.

Ambienti naturali

L'Africa presenta una grande varietà di ambienti ed ecosistemi, molti dei quali sono unici al mondo. La parte settentrionale del continente è occupata in gran parte dal gigantesco deserto del Sahara, mentre a sud di questo, l'ambiente predominante è la grande savana, l'immensa distesa erbacea teatro dei grandi safari per turisti. Nella zona equatoriale, in particolare nel bacino del Congo, vi sono invece le grandi foreste tropicali, estese anche su buona parte della zona del golfo di Guinea. Altre aree desertiche si trovano nella zona del Corno d'Africa e nella zona sud-ovest del continente, dove si trova il grande deserto del Kalahari. Un'estesa foresta pluviale occupa anche la parte orientale del Madagascar, per il resto ricoperto da savane. Paesaggi tipicamente di alta montagna si trovano nell'Acrocoro Etiopico. L'estrema parte nord-ovest del continente, la zona settentrionale di Algeria, Tunisia e Marocco, e la punta meridionale, presentano ambienti tipicamente mediterranei.

Fauna

L'Africa è famosa in tutto il mondo per la varietà e l'unicità degli animali che la popolano. Fra i carnivori sono presenti molte specie di felini, come il leone, il leopardo, il ghepardo, il caracal, il serval e varie specie di gatti selvatici, insieme alla iena, al tasso del miele e a diverse specie di canidi come il licaone e gli sciacalli. Molto diffusi nelle foreste sono le grandi scimmie antropomorfe come gli scimpanzé e i gorilla, mentre altri primati popolano anche le praterie, come i mandrilli, le amadriadi e i babbuini. Le grandi savane sono il regno dei grandi erbivori come le giraffe, gli elefanti, i rinoceronti, e delle grandi mandrie di bufali, gnu, zebre, gazzelle, impala e antilopi di varie specie. I grandi deserti sono popolati da dromedari, orici, fennec, viperidi. Presso i grandi fiumi vivono ippopotami e coccodrilli.

Le savane sono percorse inoltre dagli struzzi e sorvolate da varie specie di avvoltoi. Oltre a questi in Africa vi sono numerosissime specie di uccelli. In particolare, in Madagascar vi è un vastissimo ecosistema unico al mondo con un numero impressionante di volatili. Questa straordinaria fauna è entrata nella leggenda ed ha ispirato, insieme agli spettacolari paesaggi naturali del continente, varie opere letterarie e cinematografiche. Questa fauna ha inoltre attirato nella storia migliaia di cacciatori - specialmente occidentali - che hanno preso parte a innumerevoli battute della cosiddetta caccia grossa. Fra i personaggi più famosi sedotti dal fascino selvaggio della caccia grossa in Africa si possono ricordare Theodore Roosevelt e Ernest Hemingway.

Soprattutto dopo l'avvento degli Europei, la caccia è stata un'importante concausa del progressivo depauperamento della biodiversità africana. In Africa esistono ora grandi parchi naturali e molte aree protette per preservare le numerose specie a rischio, ma anche queste riserve hanno grandi difficoltà a opporsi al bracconaggio. Fra i parchi più famosi si ricordano il Serengeti e Ngorongoro (Tanzania), lo Tsavo e il Masai Mara (Kenya), il Kruger (Sudafrica) e il Chobe e la riserva del Delta dell'Okavango (Botswana).

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