Il condor delle Ande (Vultur gryphus Linnaeus, 1758) è un uccello dell'ordine Accipitriformes appartenente alla famiglia dei Catartidi.
Di
DiurnoNel comportamento animale la diurnalità indica un animale attivo durante il giorno e che si riposa durante la notte. Gli animali che non sono diur...
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CarnivoroIn zoologia si definisce carnivoro un animale con una dieta consistente in massima parte di carne. In un senso più generale, un animale viene cons...
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ArboricoloIn biologia si definisce arboricolo un animale che vive o trascorre gran parte del tempo sugli alberi.
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TerritorialeIn etologia, sociobiologia ed ecologia comportamentale, con il termine territorio si indica una qualsiasi area sociografica che un animale di una p...
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OviparoL'oviparità è un tipo di riproduzione, in cui le femmine depongono uova fecondate la cui crescita embrionale termina al di fuori dell'organismo m...
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Animali planantiPer volo libero si intende un volo effettuato senza l'ausilio di un motore. Tale termine comprende quindi il volo effettuato con aliante, deltaplan...
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MonogamoLa monogamia, in etologia, per le specie a riproduzione sessuata è una forma di unione sessuale a carattere esclusivo, in contrapposizione alla po...
So
SocialeGe
Gerarchico da dominanzaMi
Migrante AltitudinaleA
inizia conQuesto volatile è lungo fino a 130 cm e con la sua apertura alare di 300-320 centimetri è secondo solo all'albatro, ma rispetto a questo è decisamente più pesante, potendo arrivare a 9–12 kg. È sempre stato cacciato fino quasi all'estinzione perché creduto predatore di mandrie ed animali più o meno domestici. In realtà, poiché necrofago, si nutre principalmente di carcasse, ma all'occorrenza può predare uova e piccoli di altri uccelli.
La colorazione del piumaggio è piuttosto scura, tendente al nero con le remiganti copritrici bianche. La testa è nuda, e nei maschi è presente una grossa cresta carnosa di circa 10 cm di lunghezza e 4,5 cm di spessore. Maschi e femmine differiscono anche per il colore dell'iride che nei primi è bruno pallido e nelle seconde rossastro. Il becco è robusto, in grado di strappare grossi brandelli di carne. Il collo è lungo e nudo, e alla base è presente un collare piumoso di colore bianco. Le zampe sono grigie. Le unghie non sono molto forti perché non servono ad uccidere prede. La coda è piuttosto corta, di forma quasi rettangolare. I piccoli sono nidicoli, hanno colore uniforme e il collare lanoso è inizialmente bruno, poi si fa rosso e solo a partire dal quarto anno di vita diventa bianco. La cresta si sviluppa dal terzo anno. Complessivamente, il piccolo condor raggiunge lo stato adulto attorno all'ottavo anno d'età.
Come suggerisce il nome, questo animale vive in Sudamerica nella zona montagnosa delle Ande, dalla Colombia fino alla Terra del Fuoco.
È caratterizzato da una vista acuta. È un potente volatore che può coprire centinaia di chilometri sfruttando le correnti ascensionali grazie alle quali si abbassa di molto il dispendio energetico necessario per il volo, infatti il suo è un veleggio statico. Riesce a mangiare fino al 50% del suo peso in una sola volta ma è capace anche di digiuni di più settimane.
Il Condor delle Ande nidifica in cavità rocciose, spesso in maniera isolata, o in gruppi di 20 esemplari circa. I condor sono prevalentemente spazzini e si nutrono dunque di carogne, come la maggior parte degli altri avvoltoi. Il suo ciclo riproduttivo inizia verso dicembre e solitamente depone un solo uovo, che necessita di due mesi di incubazione. Il piccolo rimane nel nido per 6 mesi almeno ma dipende dai genitori per un certo periodo anche dopo l'involo.