La volpe artica (Vulpes lagopus, Linnaeus, 1758) è una piccola volpe nativa della regione artica. A lungo considerata l'unica specie appartenente al genere Alopex, è ora classificata all'interno di Vulpes, che sarebbe altrimenti parafiletico.
La grandezza di questo mammifero può variare dai 53 ai 55 cm, con un peso di circa 4-5 kg.
Le orecchie sono piccole e rotondeggianti, il manto è bianco d'inverno molto folto.
Le volpi artiche sono diffuse nelle aree circumpolari, attraverso tutto l'Artico tra cui Russia, Canada, Nunavut, l'estremo nord dell'Alaska, Groenlandia e Svalbard, così come nelle zone subartiche e alpine dell'Islanda, nell'entroterra montuoso della Scandinavia e sulle colline lapponi della Finlandia.Vivono principalmente nella tundra e nelle aree costiere.
La volpe artica ha una dieta molto varia: la sua principale fonte di cibo è il lemming, ma può cibarsi anche di lepri artiche, carogne, uccelli (frequentemente passeriformi e pernici, ma anche uccelli marini come l'uria e migratori come l'oca canadese) e uova. Da aprile a maggio sono possibili casi di predazione su cuccioli di foca dagli anelli, poiché questi animali sono confinati sulla neve e relativamente indifesi.
Le volpi artiche tendono a formare coppie monogame nella stagione della riproduzione. I piccoli nascono all'inizio dell'estate e vengono cresciuti in grosse tane: le cucciolate sono infatti molto numerose rispetto alla media dei mammiferi; la riproduzione è legata alla disponibilità di cibo, e nelle annate di abbondanza la volpe artica può avere fino a 19 piccoli, il numero più alto conosciuto nell'ordine Carnivora.