Regione

Arizona

125 specie

L'Arizona è uno Stato federato del sud-ovest degli Stati Uniti d'America che fa parte della Regione delle Montagne Rocciose.

Geografia

Con una superficie di 295.254 km² l'Arizona è il sesto Stato degli Stati Uniti d'America per grandezza. Confina a sud con il Messico, a ovest con California e Nevada, a nord con lo Utah, a nord-est in un solo punto con il Colorado (è il famoso punto di confine quadruplo, "Four Corners") e a est con il Nuovo Messico. Circa il 15% del suo territorio è di proprietà privata. Il resto è tutto di competenza pubblica con parchi e foreste statali e federali, aree protette e riserve dei Nativi americani.

L'Arizona è famoso per i suoi paesaggi desertici punteggiati da cactus. È risaputo anche quanto siano estremamente calde le sue estati e miti gli inverni. Meno note sono le sue distese di pini nelle alture dell'altopiano del Colorado nella parte centro-settentrionale dello Stato, che contrastano con la regione desertica meridionale caratterizzata dal susseguirsi di catene montuose e profonde zone vallive.

Come nel resto del sud-ovest degli Stati Uniti d'America, nell'Arizona c'è una grande varietà di paesaggi. Più della metà dello Stato è coperto da montagne o altopiani con, tra l'altro, la più grande presenza di pini del tipo "ponderosa" di tutti gli Stati Uniti d'America. Il Mogollon Rim è una formazione rocciosa di arenaria e calcare che i fenomeni erosivi hanno disegnato stagliandola per un'altezza di 600 m e che attraversa il settore centrale dello Stato segnando il limite sud-occidentale dell'altopiano del Colorado, proprio laddove nel 2002 si ebbe un enorme incendio (Rodeo-Chediski fire) la cui devastazione è ancora tangibile.

Nel nord dello Stato, seguendo il corso del fiume Colorado, si susseguono gole profondissime che si aprono su di un paesaggio maestoso, vivacemente colorato e tanto spettacolare da essere diventato uno dei siti più famosi del mondo e una delle immagini con le quali si identificano spesso gli interi Stati Uniti; è il cosiddetto Grand Canyon. Il Grand Canyon National Park, tra i più importanti e visitati del Paese, ebbe tra i maggiori promotori il presidente Theodore Roosevelt che partecipando a battute di caccia al coguaro rimase colpito dallo scenario.

Il canyon si deve all'azione erosiva del fiume Colorado nel corso di milioni di anni: è lungo circa 446 km, è compreso in un massiccio montuoso che ha un'ampiezza che va dai 6 ai 29 km ed è inciso per una profondità di più di 1,6 km.

L'Arizona è anche sede di uno dei più grandi e meglio conservati siti di impatto di meteoriti sulla terra: il Meteor Crater. Questo cratere meteoritico è un buco gigantesco (1200 m di diametro, 180 m di profondità) nel bel mezzo di una pianura dell'altopiano del Colorado, circa 40 km a ovest della cittadina di Winslow.

L'Arizona è l'unico Stato degli Stati Uniti continentali nel quale non si osserva l'ora legale. Fa eccezione la riserva Navajo sita nel nord-est dello Stato.

Clima

L'Arizona ha un clima particolarmente arido nel suo complesso (da qui, come detto, anche una delle ipotesi all'origine del suo nome). La presenza di catene montuose a ovest e la lontananza dall'Oceano Pacifico impediscono alle depressioni provenienti dall'oceano e cariche di umidità, che di per sé sono già molto poche per la bassa latitudine alla quale l'Arizona si trova, tra 36°N e 31°N, di giungere sullo Stato anche nelle sue estremità più occidentali.

La capitale Phoenix, situata nel sud, riceve mediamente ogni anno 90–100 mm di pioggia (la soglia per indicare il deserto è 250 mm annui) distribuiti in modo irregolare (questo perché dipendono dall'entità dei fronti perturbati che provengono da ovest) da settembre a luglio (talvolta può anche non piovere mai per tutti questi mesi). Da metà luglio a fine agosto invece può piovere anche più frequentemente e sotto forma di forti temporali anch'essi irregolari in tutta la valle (la zona pianeggiante del sud Arizona); generalmente si vedono sempre precipitazioni in questo periodo. Il fenomeno è simile a ciò che avviene, su scala ovviamente minore, con i monsoni asiatici: la formazione di una depressione a carattere statico (cioè dovuta al forte riscaldamento) sulla zona centrale degli USA fa muovere masse umide dal golfo di California (dove la pressione è più alta perché l'aria è meno calda) che incontrando i rilievi sull'Arizona è costretta a salire di altitudine, a condensare e creare fenomeni temporaleschi.

Precipitazioni ancora inferiori a Yuma, nel sud-ovest, dove la media annua scende a 60–70 mm facendone la zona più siccitosa dell'intero Stato; relativamente meglio a Tucson, nel sud-est dove si raggiungono i 150 mm annui.

Le precipitazioni invece abbondano nel nord montuoso: a Flagstaff ben 450 mm annui.Le precipitazioni acide.

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L'Arizona è uno Stato federato del sud-ovest degli Stati Uniti d'America che fa parte della Regione delle Montagne Rocciose.

Geografia

Con una superficie di 295.254 km² l'Arizona è il sesto Stato degli Stati Uniti d'America per grandezza. Confina a sud con il Messico, a ovest con California e Nevada, a nord con lo Utah, a nord-est in un solo punto con il Colorado (è il famoso punto di confine quadruplo, "Four Corners") e a est con il Nuovo Messico. Circa il 15% del suo territorio è di proprietà privata. Il resto è tutto di competenza pubblica con parchi e foreste statali e federali, aree protette e riserve dei Nativi americani.

L'Arizona è famoso per i suoi paesaggi desertici punteggiati da cactus. È risaputo anche quanto siano estremamente calde le sue estati e miti gli inverni. Meno note sono le sue distese di pini nelle alture dell'altopiano del Colorado nella parte centro-settentrionale dello Stato, che contrastano con la regione desertica meridionale caratterizzata dal susseguirsi di catene montuose e profonde zone vallive.

Come nel resto del sud-ovest degli Stati Uniti d'America, nell'Arizona c'è una grande varietà di paesaggi. Più della metà dello Stato è coperto da montagne o altopiani con, tra l'altro, la più grande presenza di pini del tipo "ponderosa" di tutti gli Stati Uniti d'America. Il Mogollon Rim è una formazione rocciosa di arenaria e calcare che i fenomeni erosivi hanno disegnato stagliandola per un'altezza di 600 m e che attraversa il settore centrale dello Stato segnando il limite sud-occidentale dell'altopiano del Colorado, proprio laddove nel 2002 si ebbe un enorme incendio (Rodeo-Chediski fire) la cui devastazione è ancora tangibile.

Nel nord dello Stato, seguendo il corso del fiume Colorado, si susseguono gole profondissime che si aprono su di un paesaggio maestoso, vivacemente colorato e tanto spettacolare da essere diventato uno dei siti più famosi del mondo e una delle immagini con le quali si identificano spesso gli interi Stati Uniti; è il cosiddetto Grand Canyon. Il Grand Canyon National Park, tra i più importanti e visitati del Paese, ebbe tra i maggiori promotori il presidente Theodore Roosevelt che partecipando a battute di caccia al coguaro rimase colpito dallo scenario.

Il canyon si deve all'azione erosiva del fiume Colorado nel corso di milioni di anni: è lungo circa 446 km, è compreso in un massiccio montuoso che ha un'ampiezza che va dai 6 ai 29 km ed è inciso per una profondità di più di 1,6 km.

L'Arizona è anche sede di uno dei più grandi e meglio conservati siti di impatto di meteoriti sulla terra: il Meteor Crater. Questo cratere meteoritico è un buco gigantesco (1200 m di diametro, 180 m di profondità) nel bel mezzo di una pianura dell'altopiano del Colorado, circa 40 km a ovest della cittadina di Winslow.

L'Arizona è l'unico Stato degli Stati Uniti continentali nel quale non si osserva l'ora legale. Fa eccezione la riserva Navajo sita nel nord-est dello Stato.

Clima

L'Arizona ha un clima particolarmente arido nel suo complesso (da qui, come detto, anche una delle ipotesi all'origine del suo nome). La presenza di catene montuose a ovest e la lontananza dall'Oceano Pacifico impediscono alle depressioni provenienti dall'oceano e cariche di umidità, che di per sé sono già molto poche per la bassa latitudine alla quale l'Arizona si trova, tra 36°N e 31°N, di giungere sullo Stato anche nelle sue estremità più occidentali.

La capitale Phoenix, situata nel sud, riceve mediamente ogni anno 90–100 mm di pioggia (la soglia per indicare il deserto è 250 mm annui) distribuiti in modo irregolare (questo perché dipendono dall'entità dei fronti perturbati che provengono da ovest) da settembre a luglio (talvolta può anche non piovere mai per tutti questi mesi). Da metà luglio a fine agosto invece può piovere anche più frequentemente e sotto forma di forti temporali anch'essi irregolari in tutta la valle (la zona pianeggiante del sud Arizona); generalmente si vedono sempre precipitazioni in questo periodo. Il fenomeno è simile a ciò che avviene, su scala ovviamente minore, con i monsoni asiatici: la formazione di una depressione a carattere statico (cioè dovuta al forte riscaldamento) sulla zona centrale degli USA fa muovere masse umide dal golfo di California (dove la pressione è più alta perché l'aria è meno calda) che incontrando i rilievi sull'Arizona è costretta a salire di altitudine, a condensare e creare fenomeni temporaleschi.

Precipitazioni ancora inferiori a Yuma, nel sud-ovest, dove la media annua scende a 60–70 mm facendone la zona più siccitosa dell'intero Stato; relativamente meglio a Tucson, nel sud-est dove si raggiungono i 150 mm annui.

Le precipitazioni invece abbondano nel nord montuoso: a Flagstaff ben 450 mm annui.Le precipitazioni acide.

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