Cavaliere d'italia
Regno
Phylum
Classe
Famiglia
Genere
SPECIE
Himantopus himantopus
Dimensione della popolazione
450-780 Thou
Durata
10-20 years
Peso
165-205
5.8-7.2
goz
g oz 
Lunghezza
33-36
13-14.2
cminch
cm inch 
Apertura alare
75
30
cminch
cm inch 

Il cavaliere d'Italia (Himantopus himantopus) è un uccello acquatico della famiglia dei Recurvirostridi.

Di

Diurno

No

Notturno

Ca

Carnivoro

In

Insettivoro

Mo

Molluscovoro

Ve

Vermivoro

Te

Terrestre

Co

Congregatorio

Ov

Oviparo

Pr

Precociale

Uc

Uccelli trampolieri

Te

Territoriale

Co

Cosmopolita

Mo

Monogamo seriale

So

Sociale

Co

Coloniale

Pa

Parzialmente migratorio

B

inizia con

Aspetto

Gli adulti sono lunghi dai 33 ai 40 cm e possono pesare anche 200 g.Le zampe possono raggiungere i 30 cm di lunghezza. Durante il volo, il battito delle ali si alterna a brevi planate e le zampe escono dalla lunghezza del corpo, dando al cavaliere d'Italia un aspetto elegante. Hanno un becco lungo, nero e sottile; il corpo ha le parti superiori nere che contrastano con le parti inferiori bianche splendenti. L'occhio ha un'iride rossa, con una pupilla molto grande: il che fa assomigliare l'occhio del cavaliere d'Italia a quello di un cucciolo di mammifero.La femmina si differenzia dal maschio per avere le scapolari marroni, invece che nere. Un altro aiuto sulla distinzione del sesso potrebbe venire dal colore della nuca: nel maschio è più nera, ma questa differenza non è sempre presente, tanto che spesso appare più nera nelle femmine che in molti maschi.

Distribuzione

Geografia

Paesi
Antigua e Barbuda, Bahamas, Barbados, Cuba, Dominica, Repubblica Dominicana, Grenada, Guadalupa, Giamaica, Saint Kitts e Nevis, Mostra di più Saint Lucia, Saint Vincent e Grenadine, Trinidad e Tobago, Cina, Hong Kong, Giappone, Corea del Sud, Mongolia, Taiwan, Spagna, Portogallo, Francia, Regno Unito, Albania, Austria, Belgio, Bosnia ed Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Germania, Grecia, Ungheria, Italia, Malta, Montenegro, Paesi Bassi, Polonia, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Svizzera, Belize, Costa Rica, El Salvador, Guatemala, Honduras, Messico, Nicaragua, Panama, Algeria, Egitto, Libia, Marocco, Tunisia, Sahara Occidentale, Canada, Stati Uniti d'America, Bielorussia, Moldavia, Russia, Ucraina, Australia, Papua Nuova Guinea, Nuova Zelanda, Stati Federati di Micronesia, Palau (stato), India, Bangladesh, Brunei, Cambogia, Indonesia, Laos, Malaysia, Birmania, Nepal, Filippine, Singapore, Sri Lanka, Thailandia, Timor Est, Vietnam, Ecuador, Cile, Argentina, Brasile, Colombia, Guyana, Paraguay, Perù, Suriname, Uruguay, Venezuela, Sudafrica, Angola, Benin, Botswana, Burkina Faso, Burundi, Camerun, Repubblica Centrafricana, Ciad, Repubblica Democratica del Congo, Costa d'Avorio, Gibuti, Eritrea, Etiopia, Gabon, Gambia, Ghana, Guinea, Guinea-Bissau, Kenya, Lesotho, Liberia, Madagascar, Malawi, Mali, Mauritania, Mozambico, Namibia, Niger, Nigeria, Ruanda, Senegal, Sierra Leone, Somalia, Sudan del Sud, Sudan, Tanzania, Togo, Uganda, Zambia, Zimbabwe, Yemen, Afghanistan, Armenia, Azerbaigian, Bahrein, Cipro, Georgia, Iran, Iraq, Israele, Giordania, Kazakistan, Kuwait, Kirghizistan, Libano, Oman, Pakistan, Stato di Palestina, Qatar, Arabia Saudita, Siria, Tagikistan, Turchia, Turkmenistan, Emirati Arabi Uniti, Uzbekistan, Repubblica Ceca, Macedonia del Nord, Capo Verde Mostra meno
Mari

Gli habitat del cavaliere d'Italia sono le paludi e le lagune poco profonde con sponde sabbiose e sassose. Si adattano facilmente anche ad ambienti artificiali, come risaie e saline.Si può trovare in Europa, intorno al Mar Mediterraneo, e a nord fino alla Germania e al Regno Unito; in Africa sia sulle coste mediterranee che in Madagascar; in Asia sia in Asia centrale, nelle zone del Sud-est asiatico e anche in Asia orientale (Cina, Taiwan e alcune isole).

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In Italia si stima vivano circa 4000-5000 coppie di cavaliere d'Italia, seconda popolazione europea per importanza dopo quella spagnola, dove infatti nidificano circa 12000 coppie. Quasi tutti i cavalieri d'Italia italiani sembrano svernare nelle paludi del Mali e del Senegal, come per esempio il Delta interno del Niger, ma qualcuno resta in Italia anche d'inverno: nella stagione fredda si concentrano soprattutto in Sardegna, in Sicilia e qualche esemplare anche nella salina di Comacchio.Le zone di nidificazione italiane sono varie: si registrano centinaia di coppie principalmente nel Delta del Po, nell'Orbetello e in Sardegna. Colonie minori sono sparse nel resto della Pianura Padana (alcuni esempi sono l'Oasi di Torrile, la Salina di Cervia, le risaie del Piemonte, alcune aree della Laguna di Venezia, il Parco regionale del Mincio e la Riserva naturale della Foce dell'Isonzo) e nel Mezzogiorno (laghi di Lesina e di Varano, Saline di Margherita di Savoia e varie zone umide in Sicilia).La regione che ospita più cavalieri d'Italia è l'Emilia-Romagna, concentrati per la maggior parte nelle province di Ferrara, di Ravenna e di Bologna.

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Cavaliere d'italia mappa dell'habitat
Cavaliere d'italia mappa dell'habitat
Cavaliere d'italia
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Abitudini e stile di vita

Comportamento stagionale
Il richiamo dell'uccello

Dieta e nutrizione

Il cavaliere d'Italia si nutre di insetti, crostacei, molluschi, vermi e altri invertebrati; a volte mangia anche dei girini. Raccoglie il suo cibo direttamente dalla sabbia e dall'acqua; per cacciare utilizza vista e tatto: infatti, muove il becco nell'acqua intercettando le prede. È in grado di cacciare anche di notte, dato che riesce a vedere bene anche al buio.

Abitudini di accoppiamento

COMPORTAMENTO DI ACCOPPIAMENTO

Il cavaliere d'Italia nidifica sulle sponde dei laghi salmastri e delle zone umide.

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Il nido può essere un ammasso di rami in mezzo all'acqua di una palude o una depressione scavata con le zampe su una barena o su un'isoletta, tra le salicornie.

A partire da aprile il maschio corteggia la femmina con danze non molto complicate ma eleganti: la femmina sta in piedi con il capo rivolto verso il basso, mentre il maschio le gira intorno beccando l'acqua e le piume del petto; infine, il maschio sale in groppa alla femmina e si accoppiano, per poi discendere, stringere la femmina sotto un'ala e fare qualche passo vicini. La femmina depone tra fine aprile e inizio giugno 3-4 uova di colore giallo-verde, macchiate di bruno scuro.L'incubazione dura 25-26 giorni e, insieme all'allevamento della prole (che dura circa un mese) viene effettuata da entrambi i genitori. Questi uccelli nidificano spesso in piccoli gruppi, a volte insieme alle avocette o alle sterne.

I piccoli cavalieri sono nidifughi: abbandonano, cioè, il nido molto presto. Imparano a volare circa un mese dopo la schiusa.Le femmine dei cavalieri d'Italia (come succede anche per le avocette), se si avvicina un predatore al nido, simulano di avere un'ala rotta, spiegandola e facendo molto rumore per farsi sentire. In questo modo, al predatore viene istintivo attaccare l'uccello "ferito", lasciando stare il nido. Se il cavaliere d'Italia, però, capisce che un intruso non ha cattive intenzioni (come un birdwatcher che osserva la situazione), nel caso in cui qualche minuto dopo si avvicini nuovamente, non ripeterà ancora questa messa in scena.

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Popolazione

Riferimenti

1. Cavaliere d'italia articolo su Wikipedia - https://it.wikipedia.org/wiki/Himantopus_himantopus
2. Cavaliere d'italia sul sito della Lista Rossa IUCN - https://www.iucnredlist.org/species/22727969/155440465
3. Xeno-canto canto degli uccelli - https://xeno-canto.org/707028

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