Iguana blu
Regno
Phylum
Subphylum
Classe
Ordine
Famiglia
Genere
SPECIE
Cyclura lewisi
Dimensione della popolazione
443
Durata
20-69 years
Peso
14
31
kglbs
kg lbs 
Lunghezza
2
5
mft
m ft 

L’iguana blu (Cyclura lewisi Grant, 1940) è una specie di lucertola in pericolo di estinzione della famiglia degli Iguanidi che vive sull’isola di Grand Cayman. Precedentemente considerata come una sottospecie dell’iguana terrestre di Cuba, è stata riclassificata come una specie distinta nel 2004 a causa di differenze genetiche scoperte quattro anni prima. L’iguana blu può vivere fino a 69 anni, ed è quindi una delle specie di lucertola più longeve.

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L’iguana blu frequenta località rocciose e soleggiate, le radure delle foreste secche o i margini del litorale, dove le femmine scavano dei cunicoli nella sabbia per deporre le uova in giugno e luglio. Una seconda eventuale deposizione può avvenire in settembre. La dieta dell’iguana blu è rigorosamente vegetariana; comprende piante, frutti e fiori. La sua colorazione va dal marrone chiaro al grigio con una dominante blu, più pronunciata nel corso del periodo della riproduzione e più ancora nei maschi. L’animale è di grandi dimensioni e possiede una cresta dorsale munita di corte spine che si estende dalla base del collo alla fine della coda.

Alcuni fossili indicano che le iguane blu erano numerose prima della colonizzazione europea, ma nel 2003 allo stato selvatico rimanevano meno di quindici esemplari, e tale popolazione sembrava destinata a scomparire entro il primo decennio del XXI secolo. Il declino della specie è dovuto principalmente alla caccia da parte di specie introdotte come cani e gatti e indirettamente dalla distruzione del loro habitat naturale, in quanto i frutteti vengono convertiti in pascoli per il bestiame. A partire dal 2004, 219 esemplari allevati in cattività nella riserva di Grand Cayman sono stati rilasciati nel tentativo di salvare la specie nell’ambito di una collaborazione guidata dal Durrell Wildlife Conservation Trust. Almeno cinque associazioni non a scopo di lucro lavorano con il governo delle isole Cayman per garantire la sopravvivenza dell’iguana blu.

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Di

Diurno

Er

Erbivoro

Fo

Folivoro

Fr

Frugivoro

Te

Terrestre

Di

Disseminanti

En

Endemico

Te

Territoriale

Ov

Oviparo

Pr

Precociale

Ar

Arboricolo

Sc

Scavatore

So

Solitario

No

Non-migratorio

B

inizia con

An

Animali blu
(collezione)

Aspetto

L’iguana blu è il più grande animale terrestre endemico di Grand Cayman; misura 1,5 m dalla testa alla coda e pesa 14 kg. Il corpo misura tra 51 e 76 cm, con una coda della stessa lunghezza. Le dita dell’iguana blu sono articolate in modo da essere efficaci sia per scavare che per arrampicarsi sugli alberi. Benché questa specie non sia nota per le sue abitudini arboricole, è stata vista occasionalmente arrampicarsi sugli alberi fino ad una altezza di 5 m o più. La colorazione del maschio adulto varia dal grigio scuro al blu turchese, mentre quella della femmina va dal verde oliva al blu chiaro. I giovani sono di colore uniforme marrone scuro o verde, con degli anelli scuri poco visibili. Quando escono dal nido per la prima volta, i giovani presentano uno strano motivo con otto scaglioni scuri estesi dalla cresta della nuca alla regione pelvica. Questi disegni sbiadiscono con il tempo nel corso del primo anno di vita dell’animale, e la pelle si ricopre poco a poco di macchioline grigie e crema fino ad assumere la tonalità blu degli adulti. L’iguana blu adulta è generalmente di colore grigio scuro, in modo da camuffarsi tra le rocce che costituiscono il suo habitat. L’animale assume la colorazione blu in presenza di altre iguane per segnalare la sua presenza e marcare il suo territorio.

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I maschi sono un terzo più grandi delle femmine e hanno un blu più pronunciato. In essi, inoltre, le zampe nere caratteristiche contrastano notevolmente con il colore più chiaro del corpo. I maschi hanno anche pori femorali ben visibili, utilizzati per liberare dei feromoni. Le femmine hanno pori più piccoli, e una cresta dorsale meno prominente, e sono quindi facilmente riconoscibili.

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Distribuzione

Geografia

Questa specie è endemica di Grand Cayman, nelle isole Cayman.

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L’iguana blu frequenta le località rocciose e soleggiate, le radure delle foreste secche o i margini del litorale.

I paragoni con le altre specie di Cyclura dei Caraibi lasciano pensare che occupasse inizialmente le coste dell’isola, per poi essere stata pian piano respinta verso l’interno dalle costruzioni umane e dalla comparsa della rete stradale. Attualmente è possibile trovare iguane blu solamente in zone di boscaglia xerofitica e nelle aree di confine tra foreste fitte e terreni coltivati, strade e giardini. Sembrano attirate dai terreni agricoli, che permettono loro di trovare zone aperte per scaldarsi al sole, erba da brucare, frutti caduti a terra da mangiare e terreni per nidificare. Tuttavia, in queste zone, entrano in contatto con l’uomo e si trovano alla mercé dei predatori. Le femmine spesso migrano verso la costa per nidificare.

Nel 2004, le iguane blu rilasciate nel Queen Elizabeth II Botanic Park di Grand Cayman sono state seguite tramite un trasmettitore radio per monitorare i loro spostamenti. I risultati hanno rivelato che le femmine occupavano dei territori di 2400 m², mentre i maschi avevano in media un territorio di 5700 m², dati che corrispondono a una densità di 4 o 5 animali per ettaro.

L’iguana blu occupa i buchi nelle rocce e le cavità degli alberi, ed è principalmente terrestre, fatta eccezione per i giovani che trascorrono la maggior parte del tempo sugli alberi. I neonati costituiscono facili prede per il serpente Cubophis caymanus. Gli adulti non hanno predatori naturali, ma possono cadere vittima dei cani randagi. Raggiungono la maturità sessuale all’età di tre o quattro anni.

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Iguana blu mappa dell'habitat

Zone climatiche

Iguana blu mappa dell'habitat
Iguana blu
Public Domain Dedication (CC0)

Dieta e nutrizione

Come le altre Cyclura, l’iguana blu è principalmente erbivora; consuma foglie, fiori e frutti provenienti da oltre 45 specie di piante. Questa dieta è occasionalmente integrata con larve di insetto, granchi, piccoli pesci, uccelli morti e funghi. Le iguane hanno un problema di osmoregolazione: le piante sono ricche di potassio ma contengono pochi elementi nutritivi, e devono quindi essere consumate in grande quantità affinché l’animale riesca a soddisfare i suoi bisogni. In quanto non sono in grado di produrre un’urina più concentrata del loro fluido corporeo, le iguane secernono azoto sotto forma di acido urico concentrato attraverso una ghiandola del sale, come fanno gli uccelli. Per espellere il potassio e il cloruro di sodio in eccesso, hanno sviluppato una ghiandola nasale laterale.

Abitudini di accoppiamento

Gli accoppiamenti hanno luogo da maggio a giugno. L’accoppiamento è preceduto da movimenti della testa del maschio, che gira attorno alla femmina e le afferra la nuca. Cerca quindi di trattenere la femmina e di far passare la coda sotto quella della compagna, così da mettersi in una posizione ideale per la copula. Questa dura tra 30 e 90 secondi, e ogni coppia si accoppia raramente più di una o due volte al giorno. La femmina depone tra 1 e 21 uova tra giugno e luglio, a seconda delle sue dimensioni e del suo peso, in un nido scavato in sacche di terreno ben esposte al sole. La femmina visita più siti prima di scegliere quello maggiormente adatto alla deposizione. La cavità da essa scavata misura tra 41 e 150 cm di lunghezza, con una camera un po’ più larga nella porzione terminale così da permettere alla femmina di potervisi girare. La temperatura del nido resta costante sui 32 °C, nel corso del periodo dell’incubazione che dura tra 65 e 90 giorni. Le uova di iguana blu sono tra le più grandi nel mondo delle lucertole.

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Le iguane blu diventano territoriali e aggressive a partire dall’età di tre mesi. Le femmine occupano un territorio dalla superficie di 2400 m², senza distinzione di età, mentre i territori occupati dai maschi divengono più grandi a seconda dell’età dei proprietari.

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Popolazione

Minacce demografiche

La distruzione dell’habitat è stata la principale causa del declino della popolazione di iguana blu. In effetti, le terre vergini di Grand Cayman sono state mano a mano distrutte per far spazio a terreni coltivati, strade o abitazioni e altre infrastrutture umane. Inoltre, il cambio di orientamento dell’agricoltura locale, che ha visto i campi coltivati sparire a favore di pascoli per i bovini, ha causato la scomparsa di un habitat al quale l’iguana si era quasi adattata.

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Anche le uccisioni occasionali dei giovani da parte di ratti e gatti, e degli adulti da parte dei cani, minacciano la piccola popolazione rimanente. Tra le altre cause di mortalità delle iguane figurano le automobili e gli scooter, in quanto questi animali sopravvivono raramente alle collisioni, e, seppur limitatamente, la caccia e le catture, malgrado la protezione garantita alla specie e gli sforzi fatti per sensibilizzare la popolazione.

L’iguana verde (Iguana iguana), che è stata introdotta sull’isola dall’Honduras e si è attualmente ben stabilita su Grand Cayman, costituisce una specie invasiva che ha preso il sopravvento sull’iguana blu. Alcune conseguenze negative dirette dell’arrivo delle iguane verdi non possono essere dimostrate, ma la loro onnipresenza contribuisce all’incomprensione del problema agli occhi dei locali. Infatti per gli isolani, che non necessariamente fanno distinzione tra le due specie, è difficile comprendere che l’iguana blu è minacciata quando vedono così di frequente iguane verdi che stanno invadendo l’isola.

Le iguane blu venivano regolarmente vendute ai turisti come animali da compagnia, in quanto la loro rarità le rende più attraenti ai collezionisti di animali esotici, e questo nonostante il loro commercio fosse vietato dal trattato CITES. Nel 1999, un agente di conservazione del World Wildlife Fund, Stuart Chapman, dichiarò: «Il governo britannico ha chiuso gli occhi per più di 20 anni sulla biodiversità dei suoi territori d’oltremare, che ospitano numerose specie rare e minacciate. Molte di loro rischieranno di scomparire se la Gran Bretagna non riuscirà a rispettare meglio le convenzioni internazionali. Le isole dei Caraibi sotto controllo britannico sono estremamente ricche di biodiversità e ospitano numerose specie endemiche in pericolo critico di estinzione; tuttavia, la normativa CITES viene difficilmente applicata».

Nel maggio 2008, sei iguane blu furono trovate morte nella riserva all’interno del Queen Elizabeth II Botanic Park di Grand Cayman. Apparentemente sembravano essere state uccise da malintenzionati armati di coltello, e due degli animali abbattuti erano femmine gravide sul punto di deporre le uova.

In passato presente su tutta l’isola, la popolazione di iguane blu era ridotta a pochi individui rimasti, sparsi sull’isola, che non potevano certamente assicurare la sopravvivenza della specie allo stato selvaggio. Nel 2001, nessun giovane nato in natura non aveva raggiunto l’età adulta; ciò significava che la popolazione era ormai prossima all’estinzione.

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Coloring Pages

Riferimenti

1. Iguana blu articolo su Wikipedia - https://it.wikipedia.org/wiki/Cyclura_lewisi
2. Iguana blu sul sito della Lista Rossa IUCN - https://www.iucnredlist.org/species/44275/2994409

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