Paese

Brasile

4101 specie

Il Brasile, ufficialmente Repubblica Federale del Brasile, è una repubblica federale dell'America meridionale.

Geografia

Il territorio brasiliano confina a nord con Guyana francese, Suriname, Guyana e Venezuela, a nord-ovest confina con la Colombia, a ovest con il Perù e a sud con Bolivia, Paraguay, Uruguay e Argentina.

Nel territorio del Brasile si individuano:

  • il massiccio della Guyana
  • l'altopiano del Brasile
  • la depressione amazzonica.

Da un punto di vista geografico il paese è inoltre diviso in cinque grandi regioni geografiche (região, pl. regiões), queste sono usate talvolta anche per fini statistici e non hanno dunque rilevanza da un punto di vista amministrativo; gli stati sono così distribuiti:

  • il Nord o Amazzonia (Região Norte): Acre, Amapá, Amazonas, Pará, Rondônia, Roraima, Tocantins
  • il Nord-Est (Região Nordeste): Alagoas, Bahia, Ceará, Maranhão, Paraíba, Pernambuco, Piauí, Rio Grande do Norte, Sergipe
  • il Sud-Est (Região Sudeste): Espírito Santo, Minas Gerais, Rio de Janeiro, San Paolo
  • il Sud (Região Sul): Paraná, Santa Catarina, Rio Grande do Sul
  • il Centro-Ovest (Região Centro-Oeste): Goiás, Mato Grosso, Mato Grosso do Sul, Distrito Federal do Brasil

Idrografia

Il Brasile dispone di un complesso sistema di fiumi e nove grandi bacini idrografici, le cui acque confluiscono tutte nell'Oceano Atlantico. Il fiume più importante è il Rio delle Amazzoni, che attraversa la foresta amazzonica e il cui bacino idrografico, con un'estensione di 7050000 km², è il più vasto del mondo. Ai confini con l'Argentina e il Paraguay e all'interno del Parco nazionale dell'Iguazú si trovano le 275 cascate che scendono da varie altezze per circa quattro chilometri.

Altri fiumi importanti sono, oltre al Rio delle Amazzoni, lungo 6 992 chilometri di cui 4 000 navigabili, il Paraná e il São Francisco, il fiume più lungo che scorre totalmente in territorio brasiliano attraversando ben cinque stati, e che per metà dei suoi 2 900 chilometri è navigabile.

Clima

Il clima brasiliano ha una grande varietà di condizioni atmosferiche, vista la ricca e variegata topografia del suo territorio, comunque si può considerare che la maggior parte del paese abbia un clima tropicale. Le diverse condizioni climatiche producono diversi ambienti: a nord il clima è tropicale con temperature alte durante tutto l'anno e precipitazioni abbondanti, anche se nella regione nord-orientale esiste un clima semi arido con temperature elevate e poche precipitazioni.Nella fascia costiera meridionale il clima è caratterizzato da precipitazioni contenute e inverni miti.Sugli altopiani centro-orientali il clima è subtropicale, le temperature variano a seconda dell'altitudine, in questa zona i periodi di siccità sono frequenti e si ritiene che il loro aumento sia dovuto al prosciugamento dei cosiddetti "fiumi volanti" che sono ora al centro di un progetto che studia il fenomeno, il Flying Rivers Project. La zona sud-occidentale degli altopiani è caratterizzata da forti precipitazioni, e la zona sud-orientale ha un clima variabile. Nella foresta amazzonica si incontra un clima equatoriale umido, rendendo quest'area una delle più piovose della Terra.Il clima equatoriale presente in Amazzonia e nella regione del Mato Grosso ha temperature mediamente elevate, comprese tra i 27 e i 32 gradi Celsius.La zona centrale presenta un clima tropicale con un inverno secco e un'estate molto piovosa.Le regioni al di sotto del Tropico del Capricorno hanno un clima temperato, e la differenza tra le stagioni più che dalle precipitazioni è provocata dalla differenza di temperatura. In questa zona le temperature medie annuali non superano i 18 °C, inoltre, non sono rare le gelate notturne nei periodi più freddi, soprattutto sui rilievi, anche se raramente si hanno precipitazioni nevose.

Ambiente

Il 4,0% del territorio è protetto (1% parzialmente protetto).

Trattati ambientali a cui è associato: Convenzione di Ramsar, CITES, CBD (sulla biodiversità), Convenzione di Basilea sui rifiuti tossici, Protocollo di Montréal (emissione clorofluorocarburi), Protocollo di Kyōto (effetto serra).

L'area del Brasile ospita diversi ecosistemi, come l'Amazzonia, la Riserve della foresta atlantica (Mata Atlantica) e il Cerrado; il Brasile è inserito tra i 17 Paesi megadiversi del pianeta per la notevole biodiversità dei suoi territori.

Flora e fauna

La foresta brasiliana più importante è la Foresta Amazzonica, una delle più grandi al mondo. È considerato il polmone verde della Terra. Tuttavia sono presenti problemi di deforestazione dovuti al taglio della legna e alla creazione di campi coltivabili. Lungo la costa atlantica si trova, su pianure e rilievi la Mata Atlantica, la Foresta Atlantica, o ciò che ne rimane dopo le deforestazioni dei secoli passati per dare spazio a piantagioni di banane e caffè. La Foresta Atlantica è comunque in ripresa e sono numerosi i parchi protetti, come ad esempio quello della Tijuca a Rio de Janeiro.

A dicembre 2016, secondo gli studi di EMBRAPA, la vegetazione autoctona conservata copriva il 61% del territorio brasiliano. L'agricoltura occupava l'8% del territorio nazionale mentre i pascoli coprivano il 19,7%.

La foresta è caratterizzata non solo dalla sua grandezza ma anche dalla varietà di specie animali che vi abitano.

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Il Brasile, ufficialmente Repubblica Federale del Brasile, è una repubblica federale dell'America meridionale.

Geografia

Il territorio brasiliano confina a nord con Guyana francese, Suriname, Guyana e Venezuela, a nord-ovest confina con la Colombia, a ovest con il Perù e a sud con Bolivia, Paraguay, Uruguay e Argentina.

Nel territorio del Brasile si individuano:

  • il massiccio della Guyana
  • l'altopiano del Brasile
  • la depressione amazzonica.

Da un punto di vista geografico il paese è inoltre diviso in cinque grandi regioni geografiche (região, pl. regiões), queste sono usate talvolta anche per fini statistici e non hanno dunque rilevanza da un punto di vista amministrativo; gli stati sono così distribuiti:

  • il Nord o Amazzonia (Região Norte): Acre, Amapá, Amazonas, Pará, Rondônia, Roraima, Tocantins
  • il Nord-Est (Região Nordeste): Alagoas, Bahia, Ceará, Maranhão, Paraíba, Pernambuco, Piauí, Rio Grande do Norte, Sergipe
  • il Sud-Est (Região Sudeste): Espírito Santo, Minas Gerais, Rio de Janeiro, San Paolo
  • il Sud (Região Sul): Paraná, Santa Catarina, Rio Grande do Sul
  • il Centro-Ovest (Região Centro-Oeste): Goiás, Mato Grosso, Mato Grosso do Sul, Distrito Federal do Brasil

Idrografia

Il Brasile dispone di un complesso sistema di fiumi e nove grandi bacini idrografici, le cui acque confluiscono tutte nell'Oceano Atlantico. Il fiume più importante è il Rio delle Amazzoni, che attraversa la foresta amazzonica e il cui bacino idrografico, con un'estensione di 7050000 km², è il più vasto del mondo. Ai confini con l'Argentina e il Paraguay e all'interno del Parco nazionale dell'Iguazú si trovano le 275 cascate che scendono da varie altezze per circa quattro chilometri.

Altri fiumi importanti sono, oltre al Rio delle Amazzoni, lungo 6 992 chilometri di cui 4 000 navigabili, il Paraná e il São Francisco, il fiume più lungo che scorre totalmente in territorio brasiliano attraversando ben cinque stati, e che per metà dei suoi 2 900 chilometri è navigabile.

Clima

Il clima brasiliano ha una grande varietà di condizioni atmosferiche, vista la ricca e variegata topografia del suo territorio, comunque si può considerare che la maggior parte del paese abbia un clima tropicale. Le diverse condizioni climatiche producono diversi ambienti: a nord il clima è tropicale con temperature alte durante tutto l'anno e precipitazioni abbondanti, anche se nella regione nord-orientale esiste un clima semi arido con temperature elevate e poche precipitazioni.Nella fascia costiera meridionale il clima è caratterizzato da precipitazioni contenute e inverni miti.Sugli altopiani centro-orientali il clima è subtropicale, le temperature variano a seconda dell'altitudine, in questa zona i periodi di siccità sono frequenti e si ritiene che il loro aumento sia dovuto al prosciugamento dei cosiddetti "fiumi volanti" che sono ora al centro di un progetto che studia il fenomeno, il Flying Rivers Project. La zona sud-occidentale degli altopiani è caratterizzata da forti precipitazioni, e la zona sud-orientale ha un clima variabile. Nella foresta amazzonica si incontra un clima equatoriale umido, rendendo quest'area una delle più piovose della Terra.Il clima equatoriale presente in Amazzonia e nella regione del Mato Grosso ha temperature mediamente elevate, comprese tra i 27 e i 32 gradi Celsius.La zona centrale presenta un clima tropicale con un inverno secco e un'estate molto piovosa.Le regioni al di sotto del Tropico del Capricorno hanno un clima temperato, e la differenza tra le stagioni più che dalle precipitazioni è provocata dalla differenza di temperatura. In questa zona le temperature medie annuali non superano i 18 °C, inoltre, non sono rare le gelate notturne nei periodi più freddi, soprattutto sui rilievi, anche se raramente si hanno precipitazioni nevose.

Ambiente

Il 4,0% del territorio è protetto (1% parzialmente protetto).

Trattati ambientali a cui è associato: Convenzione di Ramsar, CITES, CBD (sulla biodiversità), Convenzione di Basilea sui rifiuti tossici, Protocollo di Montréal (emissione clorofluorocarburi), Protocollo di Kyōto (effetto serra).

L'area del Brasile ospita diversi ecosistemi, come l'Amazzonia, la Riserve della foresta atlantica (Mata Atlantica) e il Cerrado; il Brasile è inserito tra i 17 Paesi megadiversi del pianeta per la notevole biodiversità dei suoi territori.

Flora e fauna

La foresta brasiliana più importante è la Foresta Amazzonica, una delle più grandi al mondo. È considerato il polmone verde della Terra. Tuttavia sono presenti problemi di deforestazione dovuti al taglio della legna e alla creazione di campi coltivabili. Lungo la costa atlantica si trova, su pianure e rilievi la Mata Atlantica, la Foresta Atlantica, o ciò che ne rimane dopo le deforestazioni dei secoli passati per dare spazio a piantagioni di banane e caffè. La Foresta Atlantica è comunque in ripresa e sono numerosi i parchi protetti, come ad esempio quello della Tijuca a Rio de Janeiro.

A dicembre 2016, secondo gli studi di EMBRAPA, la vegetazione autoctona conservata copriva il 61% del territorio brasiliano. L'agricoltura occupava l'8% del territorio nazionale mentre i pascoli coprivano il 19,7%.

La foresta è caratterizzata non solo dalla sua grandezza ma anche dalla varietà di specie animali che vi abitano.

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