Paese

Bulgaria

844 specie

La Bulgaria, ufficialmente Repubblica di Bulgaria, è uno Stato membro dell'Unione europea situato nella metà orientale della penisola balcanica.

Geografia

La Bulgaria è situata nella parte orientale della penisola balcanica e confina a nord con la Romania, dalla quale (per la gran parte del confine) la separa il fiume Danubio, a ovest con la Serbia e la Macedonia del Nord, a sud con la Grecia e la Turchia, e si affaccia sul mar Nero a est. I confini hanno una lunghezza complessiva di 1 808 km, mentre le coste si estendono per 354 km. La superficie terrestre di 110 994 km² la posiziona al 105º posto per estensione a livello mondiale. Le coordinate geografiche della Bulgaria sono: 43° N 25° E.

Idrografia

Il fiume principale della Bulgaria è il Danubio e altri fiumi importanti sono lo Struma e il Marica a sud. I fiumi della Bulgaria alimentano il Danubio (e quindi il mar Nero) oppure il mar Egeo. Vi sono 526 fiumi con una lunghezza superiore ai 2,3 km, ma l'unico utilizzabile per la navigazione è il Danubio.

Nei rilievi di Rila e di Pirin vi sono circa 260 laghi glaciali. La costa del mar Nero è caratterizzata dalla presenza di numerose lagune costiere salmastre e aree umide (lago di Pomorie, lago di Beloslav, lago di Burgas, lago di Varna, laghi di Šabla) diverse delle quali sono riserve naturali e/o siti Ramsar (lago Atanasovsko). I bacini artificiali sono oltre 2 200 per una capienza totale di 7 miliardi di km3.

Nella parte sud-occidentale del Paese vi sono numerose sorgenti termali.

Clima

La Bulgaria ha un clima di tipo continentale, con estati calde e inverni molto freddi soprattutto nella pianura danubiana, che è l'area con la maggiore escursione termica e con le precipitazioni più abbondanti (circa 600 mm/anno). I monti Balcani agiscono limitatamente da barriera climatica fra la parte settentrionale e quella meridionale, influenzata dal mar Egeo (una parte del Mediterraneo settentrionale), la zona costiera bulgara del mar Nero gode invece di un clima leggermente più mite rispetto al resto del Paese, di tipo oceanico, che tuttavia ha un'influenza circoscritta alla zona costiera e al territorio immediatamente contiguo. Gli influssi mitigatori mediterranei si fanno sentire solo nelle basse vallate dei fiumi Strimone e Marica, mentre ancora più attenuata è l'influenza mediterranea nella parte dei monti Rodopi orientali o anche Bassi Rodopi. Le alte montagne bulgare hanno un clima decisamente alpino (dai 900 ai 1 000 m s.l.m.). Nel Nord-est del Paese è presente l'influsso steppico, in generale caratterizzato da forti escursioni termiche giornaliere e stagionali e da scarsa piovosità.

L'area con le precipitazioni minori è la Dobrugia, la fascia costiera più settentrionale.

Ambiente

La Bulgaria ha tre parchi nazionali, dieci parchi naturali, novanta riserve naturali, 457 punti di interesse naturali e 175 località protette. La prima area protetta del Paese è stata Silkosia nei monti Strandža istituita nel 1931. All'interno dell'Unione europea la Bulgaria occupa il secondo posto (dopo la Spagna) per numero di riserve della biosfera UNESCO.

I parchi nazionali sono:

  • parco nazionale di Rila
  • parco nazionale del Pirin
  • parco nazionale dei Balcani Centrali

Dieci località bulgare sono comprese nella lista di Ramsar:

  • lago Atanasovsko
  • isola di Belene
  • paludi di Durankulak
  • isola di Ibiša
  • lago Šabla
  • area protetta di Poda
  • lago di Pomorie
  • area del fiume Ropotamo
  • riserva naturale di Srebărna
  • lago Vaja

La Bulgaria ha adottato il protocollo di Kyoto e ha raggiunto gli obiettivi stabiliti riducendo le emissioni di diossido di carbonio dal 1990 al 2009 del 30%. Tuttavia l'inquinamento provocato dalle fabbriche, dai lavori metallurgici e da una forte deforestazione continua e causa gravi problemi di salute e benessere. Le aree urbane sono particolarmente afflitte dalla produzione energetica derivante dal carbone e dal traffico stradale, mentre l'uso di pesticidi nell'agricoltura e un antiquato sistema fognario industriale producono un vasto inquinamento del suolo e delle acque per colpa di elementi chimici e detergenti. La Bulgaria è l'unico Stato membro dell'Unione europea a non effettuare la raccolta differenziata dei rifiuti urbani, sebbene sia stato aperto nel giugno 2010 un impianto di riciclaggio dei componenti elettronici. La situazione sta però migliorando nel corso degli anni e sono stati finanziati dal governo alcuni piani in modo da ridurre i livelli d'inquinamento.

Le biodiversità in Bulgaria sono conservate in tre aree parchi nazionali, undici parchi naturali e diciassette riserve della biosfera. Approssimativamente il 35% delle sue terre è composto da foreste, dove crescono alcuni dei più antichi alberi al mondo, come il pino Baikushev e la quercia Granit.

La Bulgaria è stata condannata dalla Corte di giustizia europea nel 2017 per "inosservanza sistematica e persistente, dal 2007 ad almeno il 2013 compreso, dei valori limite giornalieri e annuali per le concentrazioni di particolato sospeso".

Flora

La maggior parte del patrimonio floristico della Bulgaria appartiene al dominio dell'Europa Centrale ma in alcune regioni meridionali appare, sia pure misera e malata, la macchia mediterranea che dall'Egeo avanza fino al bacino inferiore della Marica e assai faticosamente alla valle della Tundža e agli Strandža. Nelle regioni di nord-est, per la maggior aridità del clima, invece appaiono le prime piante alofite che preannunciano la vegetazione delle steppe pontiche. Esemplari tipici della flora pontica, come i rododendri, compaiono poi ad est degli Strandža e sui Rodopi fra i 700 e i 1300 m. Le profonde trasformazioni dovute all'uomo, che alle spontanee ha sostituito le piante coltivate, hanno mutato profondamente il paesaggio vegetale, a spese soprattutto del manto forestale. L'80% delle foreste si estende in montagna ma il loro valore economico è scarso poiché le essenze più pregiate si trovano nelle regioni più elevate e di difficile sfruttamento. In funzione dell'altitudine si osserva pertanto la seguente ripartizione delle specie vegetali: querce, frassini, aceri, pioppi, tigli, salici nelle valli e fino a 750 m d'altezza; fino agli 850 m la foresta risulta mista di querce e di faggi; fino ai 1500 m predominano i faggi; oltre i 2000 m gli abeti e più in alto ancora i pini.

Fauna

La fauna della Bulgaria offre notevole interesse soprattutto per la presenza di esemplari scomparsi nell'Europa occidentale. Numerosi sono ancora oggi gli sciacalli e diffusissimi i lupi, la lince e un tipo di roditore asiatico (Spalax leucodon) che è esclusivo della penisola balcanica. Nelle zone più impervie è facile incontrare il piccolo orso bruno e nel distretto di Burgas e degli Strandža con lo sciacallo vivono la volpe, il tasso, la lepre, il gatto selvatico, la martora, la puzzola e il cinghiale. Nei boschi vivono, numerosi, i caprioli, i cervi e i camosci dei Balcani, i quali preferiscono le solitudini del massiccio del Rila e dei monti Rodopi.

Molto ricca è l'avifauna con superbi esemplari di rapaci (Aquila heliaca e Accipiter brevipes) e tra i rettili famosi sono la Testudo graeca e altri tipi di testuggini.

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La Bulgaria, ufficialmente Repubblica di Bulgaria, è uno Stato membro dell'Unione europea situato nella metà orientale della penisola balcanica.

Geografia

La Bulgaria è situata nella parte orientale della penisola balcanica e confina a nord con la Romania, dalla quale (per la gran parte del confine) la separa il fiume Danubio, a ovest con la Serbia e la Macedonia del Nord, a sud con la Grecia e la Turchia, e si affaccia sul mar Nero a est. I confini hanno una lunghezza complessiva di 1 808 km, mentre le coste si estendono per 354 km. La superficie terrestre di 110 994 km² la posiziona al 105º posto per estensione a livello mondiale. Le coordinate geografiche della Bulgaria sono: 43° N 25° E.

Idrografia

Il fiume principale della Bulgaria è il Danubio e altri fiumi importanti sono lo Struma e il Marica a sud. I fiumi della Bulgaria alimentano il Danubio (e quindi il mar Nero) oppure il mar Egeo. Vi sono 526 fiumi con una lunghezza superiore ai 2,3 km, ma l'unico utilizzabile per la navigazione è il Danubio.

Nei rilievi di Rila e di Pirin vi sono circa 260 laghi glaciali. La costa del mar Nero è caratterizzata dalla presenza di numerose lagune costiere salmastre e aree umide (lago di Pomorie, lago di Beloslav, lago di Burgas, lago di Varna, laghi di Šabla) diverse delle quali sono riserve naturali e/o siti Ramsar (lago Atanasovsko). I bacini artificiali sono oltre 2 200 per una capienza totale di 7 miliardi di km3.

Nella parte sud-occidentale del Paese vi sono numerose sorgenti termali.

Clima

La Bulgaria ha un clima di tipo continentale, con estati calde e inverni molto freddi soprattutto nella pianura danubiana, che è l'area con la maggiore escursione termica e con le precipitazioni più abbondanti (circa 600 mm/anno). I monti Balcani agiscono limitatamente da barriera climatica fra la parte settentrionale e quella meridionale, influenzata dal mar Egeo (una parte del Mediterraneo settentrionale), la zona costiera bulgara del mar Nero gode invece di un clima leggermente più mite rispetto al resto del Paese, di tipo oceanico, che tuttavia ha un'influenza circoscritta alla zona costiera e al territorio immediatamente contiguo. Gli influssi mitigatori mediterranei si fanno sentire solo nelle basse vallate dei fiumi Strimone e Marica, mentre ancora più attenuata è l'influenza mediterranea nella parte dei monti Rodopi orientali o anche Bassi Rodopi. Le alte montagne bulgare hanno un clima decisamente alpino (dai 900 ai 1 000 m s.l.m.). Nel Nord-est del Paese è presente l'influsso steppico, in generale caratterizzato da forti escursioni termiche giornaliere e stagionali e da scarsa piovosità.

L'area con le precipitazioni minori è la Dobrugia, la fascia costiera più settentrionale.

Ambiente

La Bulgaria ha tre parchi nazionali, dieci parchi naturali, novanta riserve naturali, 457 punti di interesse naturali e 175 località protette. La prima area protetta del Paese è stata Silkosia nei monti Strandža istituita nel 1931. All'interno dell'Unione europea la Bulgaria occupa il secondo posto (dopo la Spagna) per numero di riserve della biosfera UNESCO.

I parchi nazionali sono:

  • parco nazionale di Rila
  • parco nazionale del Pirin
  • parco nazionale dei Balcani Centrali

Dieci località bulgare sono comprese nella lista di Ramsar:

  • lago Atanasovsko
  • isola di Belene
  • paludi di Durankulak
  • isola di Ibiša
  • lago Šabla
  • area protetta di Poda
  • lago di Pomorie
  • area del fiume Ropotamo
  • riserva naturale di Srebărna
  • lago Vaja

La Bulgaria ha adottato il protocollo di Kyoto e ha raggiunto gli obiettivi stabiliti riducendo le emissioni di diossido di carbonio dal 1990 al 2009 del 30%. Tuttavia l'inquinamento provocato dalle fabbriche, dai lavori metallurgici e da una forte deforestazione continua e causa gravi problemi di salute e benessere. Le aree urbane sono particolarmente afflitte dalla produzione energetica derivante dal carbone e dal traffico stradale, mentre l'uso di pesticidi nell'agricoltura e un antiquato sistema fognario industriale producono un vasto inquinamento del suolo e delle acque per colpa di elementi chimici e detergenti. La Bulgaria è l'unico Stato membro dell'Unione europea a non effettuare la raccolta differenziata dei rifiuti urbani, sebbene sia stato aperto nel giugno 2010 un impianto di riciclaggio dei componenti elettronici. La situazione sta però migliorando nel corso degli anni e sono stati finanziati dal governo alcuni piani in modo da ridurre i livelli d'inquinamento.

Le biodiversità in Bulgaria sono conservate in tre aree parchi nazionali, undici parchi naturali e diciassette riserve della biosfera. Approssimativamente il 35% delle sue terre è composto da foreste, dove crescono alcuni dei più antichi alberi al mondo, come il pino Baikushev e la quercia Granit.

La Bulgaria è stata condannata dalla Corte di giustizia europea nel 2017 per "inosservanza sistematica e persistente, dal 2007 ad almeno il 2013 compreso, dei valori limite giornalieri e annuali per le concentrazioni di particolato sospeso".

Flora

La maggior parte del patrimonio floristico della Bulgaria appartiene al dominio dell'Europa Centrale ma in alcune regioni meridionali appare, sia pure misera e malata, la macchia mediterranea che dall'Egeo avanza fino al bacino inferiore della Marica e assai faticosamente alla valle della Tundža e agli Strandža. Nelle regioni di nord-est, per la maggior aridità del clima, invece appaiono le prime piante alofite che preannunciano la vegetazione delle steppe pontiche. Esemplari tipici della flora pontica, come i rododendri, compaiono poi ad est degli Strandža e sui Rodopi fra i 700 e i 1300 m. Le profonde trasformazioni dovute all'uomo, che alle spontanee ha sostituito le piante coltivate, hanno mutato profondamente il paesaggio vegetale, a spese soprattutto del manto forestale. L'80% delle foreste si estende in montagna ma il loro valore economico è scarso poiché le essenze più pregiate si trovano nelle regioni più elevate e di difficile sfruttamento. In funzione dell'altitudine si osserva pertanto la seguente ripartizione delle specie vegetali: querce, frassini, aceri, pioppi, tigli, salici nelle valli e fino a 750 m d'altezza; fino agli 850 m la foresta risulta mista di querce e di faggi; fino ai 1500 m predominano i faggi; oltre i 2000 m gli abeti e più in alto ancora i pini.

Fauna

La fauna della Bulgaria offre notevole interesse soprattutto per la presenza di esemplari scomparsi nell'Europa occidentale. Numerosi sono ancora oggi gli sciacalli e diffusissimi i lupi, la lince e un tipo di roditore asiatico (Spalax leucodon) che è esclusivo della penisola balcanica. Nelle zone più impervie è facile incontrare il piccolo orso bruno e nel distretto di Burgas e degli Strandža con lo sciacallo vivono la volpe, il tasso, la lepre, il gatto selvatico, la martora, la puzzola e il cinghiale. Nei boschi vivono, numerosi, i caprioli, i cervi e i camosci dei Balcani, i quali preferiscono le solitudini del massiccio del Rila e dei monti Rodopi.

Molto ricca è l'avifauna con superbi esemplari di rapaci (Aquila heliaca e Accipiter brevipes) e tra i rettili famosi sono la Testudo graeca e altri tipi di testuggini.

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