Paese

Cambogia

1417 specie

La Cambogia, ufficialmente Regno di Cambogia, è uno Stato del Sud-est asiatico.

Geografia

La Cambogia ha una superficie di 181.035 km² e si trova nella porzione sud-orientale dell'Indocina. Fisicamente corrisponde al basso bacino del Mekong e alla depressione del Tonle Sap, una vasta regione di colmamento fluviale delimitata verso la Thailandia e verso il golfo del Siam da bassorilievi, ovvero i Monti Dângrêk e i Monti Cardamomi, mentre a est le ultimi propaggini della Catena Annamita lo separano dal Mar Cinese Meridionale. La vetta più elevata, con i suoi 1.813 metri, è il Phnom Aural, che fa parte dei Cardamomi.

La Cambogia confina a nord-ovest con la Thailandia per circa 800 km, a nord con il Laos per circa 541 km e a est con il Vietnam per oltre 1.200 km; ha inoltre 443 km di costa sul golfo del Siam, nel Sud del paese. Il confine dello Stato comprende per la maggior parte i bacini idrografici dei fiumi nazionali, con l'eccezione del confine orientale col Vietnam, non stabilito secondo criteri geografici ma secondo le vicende politiche che si sono verificate fin dal periodo coloniale. I rapporti tra i due Paesi hanno attraversato momenti di aperta tensione, i governi hanno comunque affrontato la questione confinaria formando commissioni di studio e siglando trattati diplomatici già nei primi anni ottanta, quando fu instaurato il regime filo-vietnamita della Repubblica Popolare di Kampuchea. Facendo seguito agli accordi dell'ottobre 2005 (basati su un trattato del dicembre 1985), causa di un forte dissidio interno con l'opposizione, che ha accusato Hun Sen di essersi piegato agli interessi vietnamiti, nel 2007 si è iniziata una vasta operazione di posa di segnali confinari. La conclusione dei lavori era prevista per il 2012.

Idrografia

L'idrografia cambogiana si riduce in pratica al Mekong, uno dei fiumi più lunghi dell'Asia con i suoi 4.500 km e l'11º più grande al mondo. Esso drena il bacino di alimentazione interamente soggetto al ritmo monsonico. Il suo regime è molto ineguale: nella stagione secca la portata è di 15.000 m³ al secondo, mentre nella piena annuale (giugno-febbraio con picco in ottobre) di 60.000 m³ al secondo all'altezza di Phnom Penh. Il livello del fiume si alza di 12 metri al di sopra del livello di magra, provocando l'inondazione di tutta la conca cambogiana. Il deflusso delle acque è maggiore di quanto possano smaltire i bracci del delta e perciò viene smaltito da un altro braccio del Mekong, Tonle Sap, che sfocia nel Tonle Sap; il lago, che ha una superficie nella stagione secca di appena 250 km², raggiunge quindi i 10.000 km² di estensione e una profondità massima i 15 metri.

La lenta crescita delle acque prosegue per tutta l'estate e il rientro nei limiti normali termina durante l'inverno, lasciando allo scoperto grandi quantità di limo. Il Mekong nasce in Tibet, passa in Laos e quindi entra in Cambogia formando delle rapide tra le più vaste al mondo (circa 9 chilometri; ne riformerà altre a nord-est di Phnom Penh); da qui diventa navigabile. Il Mekong scorre per 315 chilometri in Cambogia per poi dividersi in due braccia: il Bassac e il Mekong vero e proprio. Quindi si divide in numerosi tributari formando un delta di 49,520 km2.

Nel Tonle Sap si pescano circa 80 000 tonnellate di pesce ogni anno, che insieme con la pesca nel golfo del Siam servono come alimento base della popolazione cambogiana. Il Tonle Sap, riserva della biosfera dell'UNESCO dal 1997, presenta gravi problemi di inquinamento dovuti ai fitofarmaci usati nelle risaie poste intorno al bacino, al carburante di vecchi modelli di barche ancora utilizzate e, in generale, all'aumento dell'inquinamento delle acque; inoltre sia la fauna ittica sia volatile sono in pericolo per la pesca e la caccia indiscriminata e la distruzione dell'habitat. Lungo le sue coste vi sono una sessantina di insediamenti costituiti da abitazioni, in parte su palafitte, in parte galleggianti; si possono trovare addirittura villaggi galleggianti con templi, moschee, negozi e ristoranti. Nell'antichità il Tonle Sap era la base del sostenimento di Angkor, l'antica capitale dell'Impero Khmer: esso forniva alla città cibo, acqua per l'irrigazione e limo; inoltre rappresentava l'"Oceano Sacro" della cosmologia induista.

Clima

La Cambogia rientra nell'area monsonica, ma sul clima del paese influiscono alcuni fattori locali come la vicinanza all'equatore, che tende a prolungare il periodo piovoso, e la presenza periferica di alteterre che riparano alquanto la depressione centrale, dove si hanno valori pluviometrici moderati, inferiori a 1.500 mm annui (media annuale di Phnom Penh: 1125 mm). La stagione delle piogge va da maggio a ottobre (cielo coperto, temperature moderatamente elevate); il massimo delle precipitazioni si concentra in ottobre, quando cadono i 2/3 delle piogge. La stagione secca va da novembre a febbraio, con un minimo di precipitazioni in febbraio. Vi è bel tempo e temperature relativamente fresche, che tendono ad aumentare in misura notevole fino alla seconda metà di maggio in cui, avvicinandosi la stagione piovosa, si vanno facendo torride. Gli altopiani periferici hanno condizioni climatiche diverse: temperature più fresche e soprattutto un'umidità più diffusa e abbondante, con precipitazioni superiori ai 2.000 mm, e una stagione secca ridotta a 3 mesi. I monti Cardamomi, direttamente esposti al monsone di sud-ovest, ricevono sui loro versanti marittimi precipitazioni superiori a 5.000 mm, tra i più alti valori della zona monsonica.

Flora

La flora delle zone più basse del paese è condizionata dall'agricoltura: la caratteristica principale del paesaggio è il riso, oltre ad altri cereali come il tabacco e il granturco. Nella parte settentrionale del paese, dominata dai rilievi, si trovano foreste di sempreverdi. Nel sud-ovest del paese si trovano tratti di foresta primaria e tek. Il tek è un albero molto comune in Cambogia nonostante non sia nativo della regione, ma sia stato importato nel XVII secolo ed è importante e prezioso perché fonte di legno resistente all'acqua. Sempre in questa regione crescono, a temperature più elevate, pini. Lungo i 440 chilometri di costa si trovano foreste di mangrovie, mentre lungo i fiumi dell'entroterra si trova comunemente il loto della Cambogia, che si trova anche in Cina e in India ed è considerato sacro e associato tradizionalmente al Buddha.

Fauna

In Cambogia si possono trovare nelle campagne molte specie di grossa taglia che nel resto del mondo stanno diventando sempre più rare; non sono insoliti elefanti, leopardi, tigri e buoi selvatici.Inoltre nelle acque del grande fiume Mekong presso il villaggio di Kampi (provincia di Kratié) si possono vedere i rari delfini dell'Irrawaddy. La guerra che ebbe inizio nel 1970, i bombardamenti statunitensi e il bracconaggio hanno causato un danno ambientale di vasta scala diminuendo drasticamente la popolazione di animali selvatici. L'animale più insolito della Cambogia è il kouprey, una specie di bue scoperta nel 1937 che è diventato l'animale-simbolo del paese, e che è adesso quasi estinto. La Cambogia ospita una popolazione di volatili ricca e variegata, che include pellicani, ardeidi, aironi, gru, pappagalli tropicali e martin pescatori. Sono comuni anche cormorani, fagiani, galli cedroni e, specialmente nell'area del Tonlé Sap, specie di uccelli pescatori, presenti soprattutto quando le inondazioni portano nel lago una grande quantità di pesce. Anche i serpenti sono molto comuni in Cambogia, e vi si trovano quattro specie particolarmente letali: il cobra, il cobra reale, la vipera di Russell e il bungaro fasciato.

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La Cambogia, ufficialmente Regno di Cambogia, è uno Stato del Sud-est asiatico.

Geografia

La Cambogia ha una superficie di 181.035 km² e si trova nella porzione sud-orientale dell'Indocina. Fisicamente corrisponde al basso bacino del Mekong e alla depressione del Tonle Sap, una vasta regione di colmamento fluviale delimitata verso la Thailandia e verso il golfo del Siam da bassorilievi, ovvero i Monti Dângrêk e i Monti Cardamomi, mentre a est le ultimi propaggini della Catena Annamita lo separano dal Mar Cinese Meridionale. La vetta più elevata, con i suoi 1.813 metri, è il Phnom Aural, che fa parte dei Cardamomi.

La Cambogia confina a nord-ovest con la Thailandia per circa 800 km, a nord con il Laos per circa 541 km e a est con il Vietnam per oltre 1.200 km; ha inoltre 443 km di costa sul golfo del Siam, nel Sud del paese. Il confine dello Stato comprende per la maggior parte i bacini idrografici dei fiumi nazionali, con l'eccezione del confine orientale col Vietnam, non stabilito secondo criteri geografici ma secondo le vicende politiche che si sono verificate fin dal periodo coloniale. I rapporti tra i due Paesi hanno attraversato momenti di aperta tensione, i governi hanno comunque affrontato la questione confinaria formando commissioni di studio e siglando trattati diplomatici già nei primi anni ottanta, quando fu instaurato il regime filo-vietnamita della Repubblica Popolare di Kampuchea. Facendo seguito agli accordi dell'ottobre 2005 (basati su un trattato del dicembre 1985), causa di un forte dissidio interno con l'opposizione, che ha accusato Hun Sen di essersi piegato agli interessi vietnamiti, nel 2007 si è iniziata una vasta operazione di posa di segnali confinari. La conclusione dei lavori era prevista per il 2012.

Idrografia

L'idrografia cambogiana si riduce in pratica al Mekong, uno dei fiumi più lunghi dell'Asia con i suoi 4.500 km e l'11º più grande al mondo. Esso drena il bacino di alimentazione interamente soggetto al ritmo monsonico. Il suo regime è molto ineguale: nella stagione secca la portata è di 15.000 m³ al secondo, mentre nella piena annuale (giugno-febbraio con picco in ottobre) di 60.000 m³ al secondo all'altezza di Phnom Penh. Il livello del fiume si alza di 12 metri al di sopra del livello di magra, provocando l'inondazione di tutta la conca cambogiana. Il deflusso delle acque è maggiore di quanto possano smaltire i bracci del delta e perciò viene smaltito da un altro braccio del Mekong, Tonle Sap, che sfocia nel Tonle Sap; il lago, che ha una superficie nella stagione secca di appena 250 km², raggiunge quindi i 10.000 km² di estensione e una profondità massima i 15 metri.

La lenta crescita delle acque prosegue per tutta l'estate e il rientro nei limiti normali termina durante l'inverno, lasciando allo scoperto grandi quantità di limo. Il Mekong nasce in Tibet, passa in Laos e quindi entra in Cambogia formando delle rapide tra le più vaste al mondo (circa 9 chilometri; ne riformerà altre a nord-est di Phnom Penh); da qui diventa navigabile. Il Mekong scorre per 315 chilometri in Cambogia per poi dividersi in due braccia: il Bassac e il Mekong vero e proprio. Quindi si divide in numerosi tributari formando un delta di 49,520 km2.

Nel Tonle Sap si pescano circa 80 000 tonnellate di pesce ogni anno, che insieme con la pesca nel golfo del Siam servono come alimento base della popolazione cambogiana. Il Tonle Sap, riserva della biosfera dell'UNESCO dal 1997, presenta gravi problemi di inquinamento dovuti ai fitofarmaci usati nelle risaie poste intorno al bacino, al carburante di vecchi modelli di barche ancora utilizzate e, in generale, all'aumento dell'inquinamento delle acque; inoltre sia la fauna ittica sia volatile sono in pericolo per la pesca e la caccia indiscriminata e la distruzione dell'habitat. Lungo le sue coste vi sono una sessantina di insediamenti costituiti da abitazioni, in parte su palafitte, in parte galleggianti; si possono trovare addirittura villaggi galleggianti con templi, moschee, negozi e ristoranti. Nell'antichità il Tonle Sap era la base del sostenimento di Angkor, l'antica capitale dell'Impero Khmer: esso forniva alla città cibo, acqua per l'irrigazione e limo; inoltre rappresentava l'"Oceano Sacro" della cosmologia induista.

Clima

La Cambogia rientra nell'area monsonica, ma sul clima del paese influiscono alcuni fattori locali come la vicinanza all'equatore, che tende a prolungare il periodo piovoso, e la presenza periferica di alteterre che riparano alquanto la depressione centrale, dove si hanno valori pluviometrici moderati, inferiori a 1.500 mm annui (media annuale di Phnom Penh: 1125 mm). La stagione delle piogge va da maggio a ottobre (cielo coperto, temperature moderatamente elevate); il massimo delle precipitazioni si concentra in ottobre, quando cadono i 2/3 delle piogge. La stagione secca va da novembre a febbraio, con un minimo di precipitazioni in febbraio. Vi è bel tempo e temperature relativamente fresche, che tendono ad aumentare in misura notevole fino alla seconda metà di maggio in cui, avvicinandosi la stagione piovosa, si vanno facendo torride. Gli altopiani periferici hanno condizioni climatiche diverse: temperature più fresche e soprattutto un'umidità più diffusa e abbondante, con precipitazioni superiori ai 2.000 mm, e una stagione secca ridotta a 3 mesi. I monti Cardamomi, direttamente esposti al monsone di sud-ovest, ricevono sui loro versanti marittimi precipitazioni superiori a 5.000 mm, tra i più alti valori della zona monsonica.

Flora

La flora delle zone più basse del paese è condizionata dall'agricoltura: la caratteristica principale del paesaggio è il riso, oltre ad altri cereali come il tabacco e il granturco. Nella parte settentrionale del paese, dominata dai rilievi, si trovano foreste di sempreverdi. Nel sud-ovest del paese si trovano tratti di foresta primaria e tek. Il tek è un albero molto comune in Cambogia nonostante non sia nativo della regione, ma sia stato importato nel XVII secolo ed è importante e prezioso perché fonte di legno resistente all'acqua. Sempre in questa regione crescono, a temperature più elevate, pini. Lungo i 440 chilometri di costa si trovano foreste di mangrovie, mentre lungo i fiumi dell'entroterra si trova comunemente il loto della Cambogia, che si trova anche in Cina e in India ed è considerato sacro e associato tradizionalmente al Buddha.

Fauna

In Cambogia si possono trovare nelle campagne molte specie di grossa taglia che nel resto del mondo stanno diventando sempre più rare; non sono insoliti elefanti, leopardi, tigri e buoi selvatici.Inoltre nelle acque del grande fiume Mekong presso il villaggio di Kampi (provincia di Kratié) si possono vedere i rari delfini dell'Irrawaddy. La guerra che ebbe inizio nel 1970, i bombardamenti statunitensi e il bracconaggio hanno causato un danno ambientale di vasta scala diminuendo drasticamente la popolazione di animali selvatici. L'animale più insolito della Cambogia è il kouprey, una specie di bue scoperta nel 1937 che è diventato l'animale-simbolo del paese, e che è adesso quasi estinto. La Cambogia ospita una popolazione di volatili ricca e variegata, che include pellicani, ardeidi, aironi, gru, pappagalli tropicali e martin pescatori. Sono comuni anche cormorani, fagiani, galli cedroni e, specialmente nell'area del Tonlé Sap, specie di uccelli pescatori, presenti soprattutto quando le inondazioni portano nel lago una grande quantità di pesce. Anche i serpenti sono molto comuni in Cambogia, e vi si trovano quattro specie particolarmente letali: il cobra, il cobra reale, la vipera di Russell e il bungaro fasciato.

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