Paese

Cina

3908 specie

La Repubblica Popolare Cinese, detta anche solo Cina, è uno Stato dell'Asia orientale.

Geografia

La superficie della Cina è di 9.706.961 km2, di poco inferiore all'intera Europa, il che ne fa lo Stato più esteso dell'Asia orientale; la popolazione è d'oltre 1.401.586.000 persone, pari a circa il 19,5% della popolazione mondiale: ciò rende la Cina il Paese più popolato del mondo.

La forma di Stato della Cina è una repubblica socialista guidata da un unico partito, il Partito Comunista Cinese; la sua amministrazione è articolata in ventidue province, cinque regioni autonome, quattro comuni e due regioni amministrative speciali.

La Cina confina con quattordici Paesi: a nord con Russia e Mongolia; a est con la Corea del Nord; a sud con Vietnam, Myanmar, Laos, Bhutan e Nepal; a ovest con India, Pakistan, Tagikistan, Kazakistan, Afghanistan e Kirghizistan. Si affaccia inoltre a est sul mar Giallo e sul mar Cinese Orientale e sud-est sul mar Cinese Meridionale.

Idrografia

La Cina è sede di un gran numero di fiumi e i tre maggiori sono: lo Huang He 黄河 (in italiano "Fiume Giallo"), il Chang Jiang 长江 (o "Fiume Azzurro") e lo Xi Jiang 西江 (o "fiume dell'ovest"), che nella parte media e bassa del loro corso dividono tre grandi assi orografici della Cina orientale e hanno la loro origine sull'altopiano tibetano.

Il Fiume Giallo nasce nelle montagne del Qinghai (青海), percorre il territorio cinese per circa 4.855 km, prima di sfociare nell'oceano Pacifico presso la penisola dello Shandong (山东). Il Fiume Azzurro è il maggiore fiume cinese e il terzo per lunghezza al mondo. Anch'esso nasce dalle montagne del Qinghai, ma procede verso sud-est attraversando così zone di montagne ricche di acqua che gli garantiscono una notevole portata. Lo Xi Jiang nasce sull'altopiano dello Yunnan e ha notevole importanza dal punto di vista agricolo, dato il clima subtropicale delle regioni irrigate. Nel Guangdong confluisce nello Zhu Jiang (珠江) o fiume delle Perle, che è un'altra importante arteria di trasporto fluviale con il suo delta che arriva fino alla città di Canton e oltre verso un territorio pieno di canali e dighe.

Circa la metà dei fiumi della Cina, compresi i tre più lunghi (Fiume Azzurro, Fiume Giallo e Xi Jiang), scorrono da ovest a est e sfocia nei mari cinesi aperti all'oceano Pacifico; in minore quantità sfociano nel mar del Giappone, mentre altri sono privi di sbocco sul mare e quindi si gettano negli aridi bacini occidentali e settentrionali, dove le acque filtrano nel sottosuolo formando profonde e importanti riserve d'acqua. Le piene dei grandi fiumi portano inondazioni che hanno sovente conseguenze disastrose sugli insediamenti umani e sulle coltivazioni.

Ambiente

Il territorio cinese, quarto Paese del mondo per estensione, varia in altitudine dal livello del mare a est, alla vetta dell'Everest (la montagna più alta del mondo), al confine con il Nepal. Le regioni meridionali confinanti con Laos, Vietnam e Myanmar sono ricoperte da foreste pluviali tropicali, mentre in Mongolia interna sul permafrost dei monti Da Hinggan cresce una vegetazione simile alla tundra. La Cina ospita inoltre le più importanti zone umide dell'Estremo Oriente, il più lungo fiume dell'Asia (il Fiume Azzurro) e le sorgenti di due fiumi di inestimabile importanza per centinaia di milioni di persone dell'Asia meridionale e sud-orientale, ossia il Gange e il Mekong. Tuttavia un quinto della Cina è coperto anche da deserti, soprattutto nel nord-ovest del Paese, e aride steppe ricoprono vaste zone dei monti Altai, Tian Shan e Kunlun nell'estremo ovest, regioni che non possono essere raggiunte né dal monsone di sud-ovest, bloccato dall'altopiano tibetano, né da quello di sud-est, che non raggiunge la zona per la notevole distanza dal mare. Questa gran diversità di topografia e habitat ha portato a un notevole sviluppo della vita vegetale e animale.

Ecosistemi d'acqua dolce

Gli habitat d'acqua dolce ricoprono un ruolo importantissimo in Cina e un'altissima percentuale della popolazione dipende direttamente dalle zone umide, paludi, fiumi e laghi per l'attività economica, l'irrigazione e l'acqua potabile. Sette dei più importanti fiumi del mondo nascono dagli altopiani della Cina occidentale. Il Fiume Giallo (Huang He), il Fiume Azzurro (Chang Jiang), il Lancang Jiang (Mekong) e il Salween nascono dalle zone orientali dell'altopiano del Tibet-Qinghai, mentre l'Indo, il Gange e il Brahmaputra da quelle meridionali. Questi fiumi sono una fonte inesauribile di acqua, utilizzata sia per bere sia a scopo agricolo, ma anche un'importantissima via di comunicazione; non bisogna inoltre dimenticare l'importanza culturale e religiosa che rivestono per circa due miliardi di abitanti di Cina, India, Pakistan, Bangladesh e Asia sud-orientale. I fiumi suddetti danno origine a molte delle migliaia di laghi d'acqua dolce della regione.

Nel nord-est si trova la maggior parte delle paludi d'acqua dolce della Cina. Un'area di 20 000 chilometri quadrati della pianura di Sanjiang, nell'Heilongjiang, è essenzialmente una distesa di laghi d'acqua dolce poco profondi e di letti fluviali dove i fiumi Heilongjiang, Sungari e Wusuli si riuniscono insieme. Questo ecosistema si riscontra anche nel Jilin, nel Liaoning e in Mongolia interna. Una delle più note aree protette di palude è la riserva naturale di Zhalong, un'area di 2 000 chilometri quadrati, creata nel 1979 per proteggere i siti di nidificazione della gru della Manciuria e di altri uccelli che vi trascorrono l'inverno. Queste paludi sono anche di grande valore per la raccolta di canne, la maggior parte delle quali viene trasformata in pasta per carta. Gli uccelli acquatici possono vivere nei terreni di raccolta delle canne, almeno ai livelli attuali, dando vita a un connubio tra conservazione della natura e sviluppo economico. Nel Sichuan occidentale le paludi offrono terreno di nidificazione alle gru collonero e alle oche indiane.

Tra i laghi della Cina vi sono le più famose zone umide dello Stato: il Poyang Hu, nel Jiangxi, e il Dongting Hu, nell'Hunan. Il Dongting Hu, il secondo lago d'acqua dolce più grande della Cina, è di estrema importanza per varie specie di animali selvatici, come il delfino di fiume del Fiume Azzurro e lo storione cinese, ma anche per molti uccelli acquatici che vi svernano. Il Poyang Hu è formato da un complesso di laghetti e zone paludose la cui estensione varia stagionalmente; le inondazioni estive rendono fertilissimo il terreno circostante in autunno e tale caratteristica attrae sia i contadini che gli uccelli migratori. L'importanza dell'area è difficile da sopravvalutare, dato che questi laghi costituiscono l'habitat di svernamento per la quasi totalità della popolazione globale di gru siberiana (circa duecento esemplari), così come per cinquecentomila uccelli che fanno del Poyang Hu la propria dimora durante i mesi invernali. Tuttavia dal 2000 alcuni dei più grandi laghi del Poyang sono rimasti in secca alla fine dell'autunno e gli uccelli acquatici si sono ritrovati con una minore disponibilità di cibo.

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La Repubblica Popolare Cinese, detta anche solo Cina, è uno Stato dell'Asia orientale.

Geografia

La superficie della Cina è di 9.706.961 km2, di poco inferiore all'intera Europa, il che ne fa lo Stato più esteso dell'Asia orientale; la popolazione è d'oltre 1.401.586.000 persone, pari a circa il 19,5% della popolazione mondiale: ciò rende la Cina il Paese più popolato del mondo.

La forma di Stato della Cina è una repubblica socialista guidata da un unico partito, il Partito Comunista Cinese; la sua amministrazione è articolata in ventidue province, cinque regioni autonome, quattro comuni e due regioni amministrative speciali.

La Cina confina con quattordici Paesi: a nord con Russia e Mongolia; a est con la Corea del Nord; a sud con Vietnam, Myanmar, Laos, Bhutan e Nepal; a ovest con India, Pakistan, Tagikistan, Kazakistan, Afghanistan e Kirghizistan. Si affaccia inoltre a est sul mar Giallo e sul mar Cinese Orientale e sud-est sul mar Cinese Meridionale.

Idrografia

La Cina è sede di un gran numero di fiumi e i tre maggiori sono: lo Huang He 黄河 (in italiano "Fiume Giallo"), il Chang Jiang 长江 (o "Fiume Azzurro") e lo Xi Jiang 西江 (o "fiume dell'ovest"), che nella parte media e bassa del loro corso dividono tre grandi assi orografici della Cina orientale e hanno la loro origine sull'altopiano tibetano.

Il Fiume Giallo nasce nelle montagne del Qinghai (青海), percorre il territorio cinese per circa 4.855 km, prima di sfociare nell'oceano Pacifico presso la penisola dello Shandong (山东). Il Fiume Azzurro è il maggiore fiume cinese e il terzo per lunghezza al mondo. Anch'esso nasce dalle montagne del Qinghai, ma procede verso sud-est attraversando così zone di montagne ricche di acqua che gli garantiscono una notevole portata. Lo Xi Jiang nasce sull'altopiano dello Yunnan e ha notevole importanza dal punto di vista agricolo, dato il clima subtropicale delle regioni irrigate. Nel Guangdong confluisce nello Zhu Jiang (珠江) o fiume delle Perle, che è un'altra importante arteria di trasporto fluviale con il suo delta che arriva fino alla città di Canton e oltre verso un territorio pieno di canali e dighe.

Circa la metà dei fiumi della Cina, compresi i tre più lunghi (Fiume Azzurro, Fiume Giallo e Xi Jiang), scorrono da ovest a est e sfocia nei mari cinesi aperti all'oceano Pacifico; in minore quantità sfociano nel mar del Giappone, mentre altri sono privi di sbocco sul mare e quindi si gettano negli aridi bacini occidentali e settentrionali, dove le acque filtrano nel sottosuolo formando profonde e importanti riserve d'acqua. Le piene dei grandi fiumi portano inondazioni che hanno sovente conseguenze disastrose sugli insediamenti umani e sulle coltivazioni.

Ambiente

Il territorio cinese, quarto Paese del mondo per estensione, varia in altitudine dal livello del mare a est, alla vetta dell'Everest (la montagna più alta del mondo), al confine con il Nepal. Le regioni meridionali confinanti con Laos, Vietnam e Myanmar sono ricoperte da foreste pluviali tropicali, mentre in Mongolia interna sul permafrost dei monti Da Hinggan cresce una vegetazione simile alla tundra. La Cina ospita inoltre le più importanti zone umide dell'Estremo Oriente, il più lungo fiume dell'Asia (il Fiume Azzurro) e le sorgenti di due fiumi di inestimabile importanza per centinaia di milioni di persone dell'Asia meridionale e sud-orientale, ossia il Gange e il Mekong. Tuttavia un quinto della Cina è coperto anche da deserti, soprattutto nel nord-ovest del Paese, e aride steppe ricoprono vaste zone dei monti Altai, Tian Shan e Kunlun nell'estremo ovest, regioni che non possono essere raggiunte né dal monsone di sud-ovest, bloccato dall'altopiano tibetano, né da quello di sud-est, che non raggiunge la zona per la notevole distanza dal mare. Questa gran diversità di topografia e habitat ha portato a un notevole sviluppo della vita vegetale e animale.

Ecosistemi d'acqua dolce

Gli habitat d'acqua dolce ricoprono un ruolo importantissimo in Cina e un'altissima percentuale della popolazione dipende direttamente dalle zone umide, paludi, fiumi e laghi per l'attività economica, l'irrigazione e l'acqua potabile. Sette dei più importanti fiumi del mondo nascono dagli altopiani della Cina occidentale. Il Fiume Giallo (Huang He), il Fiume Azzurro (Chang Jiang), il Lancang Jiang (Mekong) e il Salween nascono dalle zone orientali dell'altopiano del Tibet-Qinghai, mentre l'Indo, il Gange e il Brahmaputra da quelle meridionali. Questi fiumi sono una fonte inesauribile di acqua, utilizzata sia per bere sia a scopo agricolo, ma anche un'importantissima via di comunicazione; non bisogna inoltre dimenticare l'importanza culturale e religiosa che rivestono per circa due miliardi di abitanti di Cina, India, Pakistan, Bangladesh e Asia sud-orientale. I fiumi suddetti danno origine a molte delle migliaia di laghi d'acqua dolce della regione.

Nel nord-est si trova la maggior parte delle paludi d'acqua dolce della Cina. Un'area di 20 000 chilometri quadrati della pianura di Sanjiang, nell'Heilongjiang, è essenzialmente una distesa di laghi d'acqua dolce poco profondi e di letti fluviali dove i fiumi Heilongjiang, Sungari e Wusuli si riuniscono insieme. Questo ecosistema si riscontra anche nel Jilin, nel Liaoning e in Mongolia interna. Una delle più note aree protette di palude è la riserva naturale di Zhalong, un'area di 2 000 chilometri quadrati, creata nel 1979 per proteggere i siti di nidificazione della gru della Manciuria e di altri uccelli che vi trascorrono l'inverno. Queste paludi sono anche di grande valore per la raccolta di canne, la maggior parte delle quali viene trasformata in pasta per carta. Gli uccelli acquatici possono vivere nei terreni di raccolta delle canne, almeno ai livelli attuali, dando vita a un connubio tra conservazione della natura e sviluppo economico. Nel Sichuan occidentale le paludi offrono terreno di nidificazione alle gru collonero e alle oche indiane.

Tra i laghi della Cina vi sono le più famose zone umide dello Stato: il Poyang Hu, nel Jiangxi, e il Dongting Hu, nell'Hunan. Il Dongting Hu, il secondo lago d'acqua dolce più grande della Cina, è di estrema importanza per varie specie di animali selvatici, come il delfino di fiume del Fiume Azzurro e lo storione cinese, ma anche per molti uccelli acquatici che vi svernano. Il Poyang Hu è formato da un complesso di laghetti e zone paludose la cui estensione varia stagionalmente; le inondazioni estive rendono fertilissimo il terreno circostante in autunno e tale caratteristica attrae sia i contadini che gli uccelli migratori. L'importanza dell'area è difficile da sopravvalutare, dato che questi laghi costituiscono l'habitat di svernamento per la quasi totalità della popolazione globale di gru siberiana (circa duecento esemplari), così come per cinquecentomila uccelli che fanno del Poyang Hu la propria dimora durante i mesi invernali. Tuttavia dal 2000 alcuni dei più grandi laghi del Poyang sono rimasti in secca alla fine dell'autunno e gli uccelli acquatici si sono ritrovati con una minore disponibilità di cibo.

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