Paese

Repubblica Democratica del Congo

1983 specie

La Repubblica Democratica del Congo è uno Stato dell'Africa centrale.

Geografia

La Repubblica Democratica del Congo presenta un territorio ampiamente pianeggiante, con vaste pianure e paludi, grazie al bacino del fiume Congo che tiene alta l'umidità; le zone montuose non sono molto elevate, a eccezione del monte Ruwenzori (5 109 m), e su tutta la catena montuosa presente a est.Nel Sud-est si trovano i monti Mitumba, con altezze non molto elevate.Si affaccia sull'oceano Atlantico per un breve tratto e solo tre cittadine si affacciano sul mare (Banana, Muanda, Nisi mfumu).

Idrografia

Il fiume Congo (chiamato anche Zaire) nasce circa nel punto di incontro tra la catena dei monti Mitumba e quella dei Rilievi Meridionali. Prima si dirige per oltre 1 000 km verso nord; poi devia verso ovest con un'ampia curva e attraversa un tratto pianeggiante, dove la corrente rallenta e le sponde diventano paludose; nel terzo tratto si dirige in direzione sud-ovest verso l'oceano e riceve le acque di grandi affluenti. In questo tratto terminale bagna due capitali, Kinshasa (la capitale della Repubblica Democratica del Congo) e Brazzaville (la capitale della Repubblica del Congo), scende di quota con le cascate Livingstone e sfocia con un lungo estuario nell'Atlantico.

Clima

Fatta eccezione per la zona degli altopiani, il clima del paese è caldo-umido, con temperature medie di circa 27 °C nella depressione centrale e punte estreme in febbraio, il mese più caldo in assoluto; sopra i 1 500 m la media scende a 19 °C. Le precipitazioni raggiungono una media annua di 1 520 mm al nord e 1 270 mm al sud, con frequenze abbondanti, tra aprile e novembre, a nord dell'equatore e, tra ottobre e maggio, a sud.

Ambiente

La foresta pluviale ricopre gran parte del bassopiano della Repubblica Democratica del Congo e contiene una grande varietà di specie alcune delle quali rare ed endemiche, fra queste lo scimpanzé, il bonobo, il gorilla di montagna, l'okapi. Cinque dei parchi nazionali del paese sono compresi nel patrimonio dell'umanità dell'UNESCO.

La guerra civile ha seriamente danneggiato le condizioni economiche e molti dipendenti dei parchi hanno abbandonato il lavoro. Tutti cinque i siti sono elencati nel patrimonio in pericolo.Nell'ultimo secolo la RDC è divenuta il centro principale di quello che è chiamato il problema del bushmeat, considerato uno dei pericoli ambientali più grandi, in pratica consiste nella caccia di animali selvatici con trappole effettuata allo scopo alimentare.

Flora

La foresta pluviale della RDC non è fitta come quella della Guinea. Le specie più diffuse sono gli alberi della cola, le palme da olio, varie specie di Ficus e di Coffea. Molto diradate sono le piante di legno pregiato come il mogano e l'ebano. La foresta pluviale si interrompe a sud per lasciare posto, sui rilievi, alla savana e alle steppe. La savana caratterizza anche i rilievi che circondano la depressione del bacino del Congo, sulle montagne occidentali si trovano tratti di foresta lungo il corso dei fiumi. Nella parte finale del Congo sono diffuse le mangrovie e le palme del genere Phoenix spinosa, nelle aree più interne è coltivata la palma da olio.

Fauna

Particolarmente varia e abbondante è la fauna, tra cui si annovera il leone, l'elefante, il leopardo, lo scimpanzé, il gorilla, la rarissima specie dei bonobo, la giraffa, l'ippopotamo, la zebra, il bufalo e varie specie di rettili e di uccelli; numerosissimi gli insetti, molti dei quali portatori di malattie endemiche, come la mosca tse-tse e la zanzara Anopheles, che trasmette la malaria. Molte specie animali sono lentamente condotte verso l'estinzione, come per esempio l'Okapi, un erbivoro originario dello stato.

Parchi nazionali

  • Parco nazionale dei Virunga
  • Parco nazionale del Lomami
  • Parco nazionale di Garamba
  • Parco nazionale di Kahuzi-Biega
  • Parco nazionale di Salonga
  • Parco nazionale Upemba
  • Parco nazionale Maiko
  • Parco nazionale Kundelungu
  • Parco nazionale marino delle mangrovie

Problemi ambientali

Le principali questioni ambientali della Repubblica Democratica del Congo includono:

  • deforestazione che minaccia le popolazioni di animali selvatici
  • inquinamento dell'acqua
  • estrazione

I rifugiati sfollati causano o sono altrimenti responsabili di una significativa deforestazione, erosione del suolo e bracconaggio della fauna selvatica.Un altro problema significativo è il danno ambientale derivante dall'estrazione di minerali, in particolare diamanti, oro e coltan, un minerale utilizzato per la produzione di condensatori.

570 000 ettari (0,2%) di foresta pluviale all'anno a causa della deforestazione, con la più alta quantità di deforestazione avvenuta tra il 2011 e il 2014. La deforestazione è la causa principale della riduzione della biodiversità e della perdita di specie a livello globale, attraverso la perdita e la frammentazione dell'habitat. Uno degli obiettivi dell'OSS 15 è ridurre la deforestazione e incoraggiare il rimboschimento entro il 2020. La RDC ha ottenuto un punteggio medio del Forest Landscape Integrity Index 2018 di 7,56/10, classificandosi al 36º posto a livello mondiale su 172 paesi.

La più grande foresta pluviale d'Africa si trova nella RDP ed è costantemente minacciata dalle estrazioni delle materie prime, dall'agricoltura e dalle infrastrutture. Il 94% del legno estratto viene usato come combustibile legnoso.

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La Repubblica Democratica del Congo è uno Stato dell'Africa centrale.

Geografia

La Repubblica Democratica del Congo presenta un territorio ampiamente pianeggiante, con vaste pianure e paludi, grazie al bacino del fiume Congo che tiene alta l'umidità; le zone montuose non sono molto elevate, a eccezione del monte Ruwenzori (5 109 m), e su tutta la catena montuosa presente a est.Nel Sud-est si trovano i monti Mitumba, con altezze non molto elevate.Si affaccia sull'oceano Atlantico per un breve tratto e solo tre cittadine si affacciano sul mare (Banana, Muanda, Nisi mfumu).

Idrografia

Il fiume Congo (chiamato anche Zaire) nasce circa nel punto di incontro tra la catena dei monti Mitumba e quella dei Rilievi Meridionali. Prima si dirige per oltre 1 000 km verso nord; poi devia verso ovest con un'ampia curva e attraversa un tratto pianeggiante, dove la corrente rallenta e le sponde diventano paludose; nel terzo tratto si dirige in direzione sud-ovest verso l'oceano e riceve le acque di grandi affluenti. In questo tratto terminale bagna due capitali, Kinshasa (la capitale della Repubblica Democratica del Congo) e Brazzaville (la capitale della Repubblica del Congo), scende di quota con le cascate Livingstone e sfocia con un lungo estuario nell'Atlantico.

Clima

Fatta eccezione per la zona degli altopiani, il clima del paese è caldo-umido, con temperature medie di circa 27 °C nella depressione centrale e punte estreme in febbraio, il mese più caldo in assoluto; sopra i 1 500 m la media scende a 19 °C. Le precipitazioni raggiungono una media annua di 1 520 mm al nord e 1 270 mm al sud, con frequenze abbondanti, tra aprile e novembre, a nord dell'equatore e, tra ottobre e maggio, a sud.

Ambiente

La foresta pluviale ricopre gran parte del bassopiano della Repubblica Democratica del Congo e contiene una grande varietà di specie alcune delle quali rare ed endemiche, fra queste lo scimpanzé, il bonobo, il gorilla di montagna, l'okapi. Cinque dei parchi nazionali del paese sono compresi nel patrimonio dell'umanità dell'UNESCO.

La guerra civile ha seriamente danneggiato le condizioni economiche e molti dipendenti dei parchi hanno abbandonato il lavoro. Tutti cinque i siti sono elencati nel patrimonio in pericolo.Nell'ultimo secolo la RDC è divenuta il centro principale di quello che è chiamato il problema del bushmeat, considerato uno dei pericoli ambientali più grandi, in pratica consiste nella caccia di animali selvatici con trappole effettuata allo scopo alimentare.

Flora

La foresta pluviale della RDC non è fitta come quella della Guinea. Le specie più diffuse sono gli alberi della cola, le palme da olio, varie specie di Ficus e di Coffea. Molto diradate sono le piante di legno pregiato come il mogano e l'ebano. La foresta pluviale si interrompe a sud per lasciare posto, sui rilievi, alla savana e alle steppe. La savana caratterizza anche i rilievi che circondano la depressione del bacino del Congo, sulle montagne occidentali si trovano tratti di foresta lungo il corso dei fiumi. Nella parte finale del Congo sono diffuse le mangrovie e le palme del genere Phoenix spinosa, nelle aree più interne è coltivata la palma da olio.

Fauna

Particolarmente varia e abbondante è la fauna, tra cui si annovera il leone, l'elefante, il leopardo, lo scimpanzé, il gorilla, la rarissima specie dei bonobo, la giraffa, l'ippopotamo, la zebra, il bufalo e varie specie di rettili e di uccelli; numerosissimi gli insetti, molti dei quali portatori di malattie endemiche, come la mosca tse-tse e la zanzara Anopheles, che trasmette la malaria. Molte specie animali sono lentamente condotte verso l'estinzione, come per esempio l'Okapi, un erbivoro originario dello stato.

Parchi nazionali

  • Parco nazionale dei Virunga
  • Parco nazionale del Lomami
  • Parco nazionale di Garamba
  • Parco nazionale di Kahuzi-Biega
  • Parco nazionale di Salonga
  • Parco nazionale Upemba
  • Parco nazionale Maiko
  • Parco nazionale Kundelungu
  • Parco nazionale marino delle mangrovie

Problemi ambientali

Le principali questioni ambientali della Repubblica Democratica del Congo includono:

  • deforestazione che minaccia le popolazioni di animali selvatici
  • inquinamento dell'acqua
  • estrazione

I rifugiati sfollati causano o sono altrimenti responsabili di una significativa deforestazione, erosione del suolo e bracconaggio della fauna selvatica.Un altro problema significativo è il danno ambientale derivante dall'estrazione di minerali, in particolare diamanti, oro e coltan, un minerale utilizzato per la produzione di condensatori.

570 000 ettari (0,2%) di foresta pluviale all'anno a causa della deforestazione, con la più alta quantità di deforestazione avvenuta tra il 2011 e il 2014. La deforestazione è la causa principale della riduzione della biodiversità e della perdita di specie a livello globale, attraverso la perdita e la frammentazione dell'habitat. Uno degli obiettivi dell'OSS 15 è ridurre la deforestazione e incoraggiare il rimboschimento entro il 2020. La RDC ha ottenuto un punteggio medio del Forest Landscape Integrity Index 2018 di 7,56/10, classificandosi al 36º posto a livello mondiale su 172 paesi.

La più grande foresta pluviale d'Africa si trova nella RDP ed è costantemente minacciata dalle estrazioni delle materie prime, dall'agricoltura e dalle infrastrutture. Il 94% del legno estratto viene usato come combustibile legnoso.

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