Panda maggiore
Il panda gigante o panda maggiore (Ailuropoda melanoleuca David, 1869) è un mammifero appartenente alla famiglia degli orsi. Originario della Cina centrale, vive nelle regioni montuose del Sichuan; è divenuto, verso la seconda metà del XX secolo, un emblema nazionale cinese, dal 1982 raffigurato sulle monete auree cinesi (serie Panda Dorato), oltre che simbolo del WWF.
Il nome scientifico è Ailuropoda melanoleuca, dal greco antico che significa letteralmente piede di gatto - nero bianco. Il termine panda deriva molto probabilmente dal Nepali ponya.
Nonostante il fatto che secondo la tassonomia si tratti di un carnivoro, la sua dieta è essenzialmente quella di un erbivoro. In effetti si nutre quasi esclusivamente di bambù (fino a 40 kg al giorno). Tecnicamente, come molti altri animali, è onnivoro (è noto che il panda accompagna con uova, insetti ed occasionalmente carogne, i suoi pasti a base di bambù). Il panda però non mangia molta carne perché circa 4,2 milioni di anni fa il gene T1R1 è mutato, facendogli perdere la capacità di percepire il sapore Umami, che dà il sapore alla carne per gli onnivori e i carnivori. Le sue orecchie si muovono durante la masticazione.
Esso è imparentato alla lontana con il panda rosso (o panda minore), ma la somiglianza tra i due nomi sembra più che altro provenire dalla comune alimentazione basata sul bambù, dalle tipiche macchie nere intorno agli occhi e dal cosiddetto "falso pollice". Prima che tale parentela con il panda minore venisse scoperta nel 1901, il panda gigante era conosciuto dagli anglofoni come Parti-coloured bear (letteralmente, "orso bicolore").
Per molti decenni la precisa classificazione tassonomica del panda è stata oggetto di discussione, in quanto sia i panda giganti sia i panda rossi presentano al contempo caratteristiche appartenenti agli orsi e ai procioni. Comunque, esami genetici hanno rivelato che i panda giganti sono veri e propri orsi, appartenenti a pieno titolo alla famiglia degli Ursidi. La specie di orsi ad essi più vicina è quella dell'orso dagli occhiali del Sud America. Resta in discussione se i panda rossi vadano collocati o meno tra gli Ursidi oppure nella famiglia dei Procyonidae. Le origini del panda gigante vanno ricercate in alcune forme del Miocene medio - superiore (circa 12 - 10 milioni di anni fa). Gli europei Agriarctos e Kretzoiarctos sembrano appartenere allo stesso ramo evolutivo di Ailuropoda, così come Ailurarctos, vissuto in Cina. Fossili di panda giganti veri e propri (genere Ailuropoda) risalgono al Pliocene superiore della Cina (poco meno di tre milioni di anni fa). Ailuropoda microta, questo il nome della specie fossile, possedeva già le specializzazioni della forma attuale, ma era più piccolo. Un'altra specie fossile, Ailuropoda bacconi, più grande dell'odierno panda gigante, è conosciuta in terreni del Pleistocene cinese.
Il panda gigante è dotato di un insolito palmo, fornito di un cosiddetto "falso pollice" e cinque dita; il "falso pollice" è in effetti il frutto di una modificazione intervenuta all'osso del polso. Il "falso pollice" consente al panda di afferrare le canne di bambù, che porta quindi alla bocca e sbuccia con i denti per poi divorarne la polpa. Sembrerebbe, quindi, che il panda abbia sei dita, ma dal punto di vista anatomico quel "pollice" non rappresenta un dito. Infatti è solamente lo sviluppo dell'osso sesamoide radiale, che rappresenta un'esigua parte del polso degli altri animali. Stephen Jay Gould vi ha scritto un saggio, ed ha utilizzato successivamente il titolo Il pollice del panda per una collezione di saggi pubblicati in volume.
Il panda è alto circa 1,50 m ed ha un peso che può variare dagli 80 ai 200 kg. Può vivere di solito fino a 35/40 anni.
I panda giganti vivono solitari per tutto l'anno, tranne per il periodo degli amori. A differenza di molti altri orsi, non vanno in letargo ma rimangono sempre attivi.
I Panda giganti vivono in diverse catene montuose della Cina, nelle province centrali di Sichuan, Shaanxi e Gansu. Abitano le foreste montane e le foreste miste, dove c'è un fitto sottobosco di bambù.
I Panda giganti sono animali Terrestri, anche se sono in grado di arrampicarsi e di rifugiarsi in alberi cavi o fessure rocciose, ma non stabiliscono tane permanenti. Per questo motivo, i panda non vanno in letargo. Sono solitari e occupano un territorio che marcano con le secrezioni delle loro ghiandole odorose e con segni di graffi sugli alberi. Trascorrono dalle 12 alle 15 ore al giorno a masticare il bambù, seduti con le zampe anteriori che si aggrappano alle piante. I Panda giganti sono crepuscolari e sono attivi due volte al giorno, all'alba e al tramonto. Mangiano da 9 a 14 kg di germogli di bambù al giorno e si spostano da un habitat all'altro, se necessario, per ottenere i nutrienti di cui hanno bisogno e per bilanciare la loro dieta per la riproduzione. I panda comunicano attraverso la vocalizzazione e possono nuotare.
Il tasso di natalità del panda gigante è molto basso, sia allo stato naturale sia in cattività: la femmina alleva soltanto un piccolo e, se partorisce due gemelli, non riesce ad occuparsi di entrambi ma si occupa di uno solo.Lo svezzamento si completa in nove mesi, ma i piccoli restano con la madre fino ai 18 mesi, nell'arco dei quali imparano come procurarsi il cibo e come sfuggire ai predatori. In generale il periodo di gravidanza è di circa 4 mesi (anche se prima di avere la vera e propria gravidanza il panda deve assumere dei tipi specifici di bambù, facendo andare quindi l'ovulo fecondato in una sorta di animazione sospesa, e ciò può durare anche fino a 2-3 mesi), e nascono con un peso di 1/900 della madre (se un panda medio è di circa 90 kg, il cucciolo è di solo 100 grammi), sono ciechi e non possiedono una capacità di termoregolazione, in quanto nascono quasi privi di pelo (questo solo fino a pochi mesi dopo la nascita). Inoltre, poiché il panda ha un tempo di gravidanza molto breve, specie se comparato agli altri orsi, nasce anche sottosviluppato: infatti, dalle Tac si è notato che il cervello del panda neonato non era del tutto formato, il che spiega anche il fenomeno delle "gravidanze fantasma".
I panda raggiungono la maturità sessuale tra il 4º e il 6º anno di vita. Il periodo riproduttivo dura solo 1-3 settimane all'anno, tuttavia la femmina di panda è fertile solo per 24 ore all'anno.
Gli animali sono in genere consanguinei poiché sia nelle aree protette che in natura sono sparsi in gruppi poco numerosi. Se fossero liberi di vagare da una montagna all'altra, cosa impossibile a causa delle vallate occupate dagli insediamenti umani, potrebbero riprodursi con esemplari di altri gruppi contribuendo alla variabilità del loro genoma.
Per favorire la riproduzione degli esemplari in cattività è stato a volte impiegato un metodo che prevede la visione da parte degli stessi di filmati che mostrano rapporti sessuali tra panda.
La radice di questo metodo è in Thailandia ed è stato reso popolare dai risultati di un esperimento eseguito su diversi panda giganti adulti cresciuti in cattività nel parco Chiang Mai Zoo, ai quali si è mostrata una serie di video di accoppiamenti di altri panda giganti.
Altri metodi, tra cui l'uso del viagra per stimolare sessualmente il panda, non hanno avuto esito positivo.
Gli esseri umani sono la principale minaccia per questi animali che vivono nelle Montagne cinesi, perché li hanno cacciati per la loro pelliccia. I panda sono estremamente minacciati a causa della perdita di habitat dovuta alla deforestazione e al disboscamento. Inoltre, il cambiamento climatico uccide il bambù, il 99% della dieta dei panda.
Il Panda gigante è classificato come Vulnerabile (VU) nella Lista Rossa dell'IUCN e il suo numero oggi è in crescita. In Selvaggio rimangono circa 1.800 individui. Oltre 300 vivono in centri di allevamento e zoo, soprattutto in Cina.
Pur essendo un orso, il panda gigante ha dei predatori: a terra è braccato dall'orso bruno, dall'orso nero asiatico, dal lupo e dal cuon; sugli alberi invece è inseguito dal leopardo e dal leopardo delle nevi. Nessuno di questi animali caccia abitualmente i panda, e comunque gli attacchi si concentrano spesso sui piccoli, dato che un panda gigante adulto è un pericoloso avversario.