Otarda maggiore indiana
Regno
Phylum
Classe
Ordine
Famiglia
Genere
SPECIE
Ardeotis nigriceps
Dimensione della popolazione
50-249
Durata
12-15 years
Peso
15-18
33-39.6
kglbs
kg lbs 
Altezza
1
3
mft
m ft 
Apertura alare
210-250
82.7-98.4
cminch
cm inch 

L'otarda maggiore indiana (Ardeotis nigriceps (Vigors, 1831)) è un rarissimo uccello della famiglia degli Otididi originario dell'India.

Aspetto

Il maschio misura 100–122 cm di lunghezza, per un peso di 8000-14.500 g; la femmina misura 76–92 cm di lunghezza, per un peso di 3500-6750 g.

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Questo grosso uccello terricolo ricorda sotto molti aspetti un piccolo struzzo. Le zampe possenti e nude e la postura molto orizzontale gli conferiscono una sagoma molto caratteristica.

Nei maschi, le parti superiori sono di un colore bruno sabbia con sottili vermicolature nere. Dal cappuccio nero si diparte una cresta piuttosto discreta. Le parti inferiori bianche sono attraversate da una larga fascia scura a livello della parte bassa del petto. Sui fianchi e sul sottocoda vi sono delle macchie circolari nere. In volo, le grandi dimensioni, il lungo collo disteso sul quale spicca il nero del vertice, le parti inferiori bianche e le grosse macchie bianche vicino alle estremità delle ali costituiscono delle caratteristiche identificative peculiari di questa specie. La femmina è molto simile al maschio, ma è di dimensioni più piccole. Il bianco della testa e del collo è inoltre meno puro, più vermicolato. La fascia pettorale è assente o a malapena distinguibile sui fianchi. Tuttavia, in alcuni esemplari, appare abbastanza completa.

I giovani maschi si differenziano dalle femmine adulte per avere delle macchie beige che ornano il cappuccio, la parte posteriore del collo e la mantellina. I pulcini sono ricoperti da un piumino beige con dei segni neri sulle parti superiori, mentre le parti inferiori sono di un beige molto chiaro.

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Distribuzione

Geografia

Le otarde maggiori indiane frequentano principalmente le praterie aride o semiaride, i territori aperti con boscaglie spinose e le distese di erba alta che si alternano a terreni agricoli. Evitano le zone irrigate. Il loro habitat è notevolmente diminuito da quando le zone semiaride del Rajasthan e di altre regioni sono state attraversate da canali di irrigazione che le hanno trasformate in superfici dove si pratica l'agricoltura intensiva.

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All'inizio del XX secolo, l'otarda maggiore indiana era diffusa in tutto il subcontinente indiano. Il suo areale si estendeva dal Pakistan orientale (Sindh, Punjab) al Bengala Occidentale e all'Orissa, proseguendo lungo la penisola fino a Madras. Oggi, il suo areale è ridotto a poche sacche residue. La specie è ancora piuttosto diffusa nel Gujarat (penisola di Kutch), sull'altopiano del Deccan e in misura minore nello stato di Mysore. Nonostante il suo areale piuttosto ampio, questo uccello è considerato monotipico, cioè non è diviso in sottospecie.

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Otarda maggiore indiana mappa dell'habitat
Otarda maggiore indiana mappa dell'habitat
Otarda maggiore indiana
Public Domain Dedication (CC0)

Abitudini e stile di vita

Le otarde maggiori indiane vivono generalmente in coppie sparse o in piccoli gruppi di 5-6 uccelli. Tuttavia, in alcune occasioni possono essere visti anche gruppi in marcia costituiti da 25-30 individui. Queste otarde sono estremamente prudenti e timide ed è praticamente impossibile avvicinarle a piedi. Purtroppo, senza che se ne possa spiegare il motivo, non sono affatto intimidite dal motore delle jeep, quindi cadono spesso vittime dei bracconieri. Le otarde maggiori indiane sono in grado di correre a velocità molto elevata se necessario. In caso di pericolo, preferiscono accovacciarsi dietro un cespuglio e rimanere immobili mentre la minaccia si allontana. Si mostrano spesso riluttanti a fuggire via in volo, ma in caso di necessità decollano alla maniera di un avvoltoio, con battiti d'ala vigorosi e volontari. Le otarde maggiori indiane non volano mai a grande altezza, ma sono comunque in grado di percorrere lunghe distanze prima di atterrare nuovamente.

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Sebbene siano sedentari, questi uccelli effettuano brevi spostamenti locali che non possono essere pienamente compresi. Sappiamo tuttavia che questi movimenti di popolazioni avvengono generalmente poco dopo il monsone.

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Comportamento stagionale

Dieta e nutrizione

Le otarde maggiori indiane sono uccelli onnivori. Si nutrono di semi di cereali (in particolare di orzo) e delle tenere radici di molte piante, tra cui quelle di senape sono tra le più preferite. Questi uccelli mangiano anche le bacche e i frutti polposi col nocciolo che trovano negli arbusti del genere Ziziphus o Carissa. Oltre a sostanze di origine vegetale, le otarde maggiori indiane adorano le locuste, le cavallette e i coleotteri di diverse famiglie. In certi periodi dell'anno privilegiano il consumo di cantaridi verdi, che producono una sostanza che irrita le loro carni più o meno gravemente. Le otarde maggiori indiane completano il loro menu con lucertole, millepiedi e serpenti (comprese specie velenose che possono raggiungere talvolta i 2 metri di lunghezza). Vengono ingeriti anche piccoli frammenti di ghiaia, senza dubbio per facilitare il transito intestinale.

Abitudini di accoppiamento

COMPORTAMENTO DI ACCOPPIAMENTO

La stagione di nidificazione cade principalmente tra marzo e settembre, ma a livello locale può avere luogo in altri mesi dell'anno. Il nido è costituito da una depressione poco profonda posta sul terreno ai piedi di un cespuglio in una vasta prateria. L'interno è spesso rivestito con fili d'erba. La covata comprende di solito un unico uovo, raramente due. Questo presenta una colorazione opaca o bruno-oliva chiara, tanto che si confonde spesso con il colore del terreno. Il guscio è leggermente macchiato di bruno. Misura in media 80 millimetri per 60.

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Le otarde maggiori indiane sono poligame. Ogni maschio possiede all'incirca dalle 3 alle 5 compagne. Durante le parate, i maschi si posizionano su un piccolo monticello all'interno di uno spazio chiamato comunemente lek o «arena nuziale». Qui si pavoneggiano e adottano posture eccessive ai limiti del grottesco. Gonfiano infatti la loro sacca golare, che raggiunge quindi delle dimensioni incredibili e pende oscillando tra le zampe. La coda è tenuta ben sollevata al di sopra del dorso e viene animata con movimenti dall'alto verso il basso. Questi rituali vengono talvolta eseguiti anche quando non ci sono femmine nelle vicinanze. Le parate che precedono l'accoppiamento non sono ancora state descritte.

La cova e le cure parentali sono compito esclusivo della femmina. La durata dell'incubazione è sconosciuta. Le covate subiscono gravi danni a causa delle razzie dei corvi. All'avvicinarsi di un intruso o di un predatore, la femmina esegue una parata di distrazione: vola a zig-zag e trascina la zampa come se fosse ferita per distogliere l'attenzione dal nido.

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Popolazione

Riferimenti

1. Otarda maggiore indiana articolo su Wikipedia - https://it.wikipedia.org/wiki/Ardeotis_nigriceps
2. Otarda maggiore indiana sul sito della Lista Rossa IUCN - https://www.iucnredlist.org/species/22691932/134188105

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