Paese

Italia

1381 specie

L'Italia, ufficialmente Repubblica Italiana, è uno Stato membro dell'Unione europea, situato nell'Europa meridionale, il cui territorio coincide in gran parte con l'omonima regione geografica.

Geografia fisica

La regione geografica italiana, suddivisa in una parte continentale e peninsulare e una insulare, è unita al continente europeo dalla catena delle Alpi. Grazie alla sua posizione, costituisce idealmente un ponte di passaggio verso l'Asia e l'Africa.

L'Italia separa, inoltre, il bacino occidentale del mar Mediterraneo da quello centrale, ossia il Mar Tirreno dal Mar Ionio. A nord del Salento si spinge l'insenatura lunga e stretta del mare Adriatico. Le isole di Sardegna e di Corsica dividono poi il mar Tirreno dal mar di Sardegna; le coste italiane si sviluppano su 7456 km e presentano paesaggi di vario genere (dal lagunare al garganico, dall'adriatico al tirrenico ecc.).

Il suolo italiano, fortemente antropizzato, ha varie caratteristiche (vulcanico, endolagunare, calcareo ecc.); le zone collinari sono prevalenti rispetto alle zone montuose e a quelle pianeggianti, l'altitudine media del territorio è di circa 337 m s.l.m.

Le catene montuose si estendono per buona parte della nazione. Appartiene all'Italia una gran parte del versante meridionale del sistema alpino, per una lunghezza di circa 1000 km. Le vette più elevate si trovano nelle Alpi Occidentali, dove sono numerose le cime che superano i 4000 m tra cui il Cervino (4478 m), il Monte Rosa (4634 m) e il Monte Bianco (4810 m), la montagna più alta d'Europa. La catena degli Appennini percorre tutta la penisola, dalla Liguria alla Sicilia, fino alle Madonìe; il Gran Sasso (2912 m), situato in Abruzzo, è la sua vetta più alta.

Solo un quarto del territorio italiano è costituito da pianure; la Pianura padana, una distesa alluvionale formata dal fiume Po e dai suoi affluenti, è la più estesa di tutte. Seguono, per dimensioni, il Tavoliere delle Puglie e la pianura salentina, due pianure di sollevamento, e il Campidano, un'altra pianura alluvionale. Il punto meno elevato d'Italia è situato nella frazione di Contane, in provincia di Ferrara (−3,44 m).

Le isole maggiori sono la Sicilia e la Sardegna; molte sono le isole minori, in gran parte raccolte in arcipelaghi, come l'arcipelago Toscano, cui appartiene l'isola d'Elba, l'arcipelago di La Maddalena, l'arcipelago Campano, comprendente Ischia e Capri, le isole Ponziane, le Pelagie, le Eolie, le Egadi e le Tremiti.

Idrografia

L'Italia, per la presenza di diversi rilievi montuosi, con nevai e ghiacciai, di laghi e di acque sorgive, è ricca di corsi d'acqua. In genere, data la disposizione e l'altitudine dei rilievi, i fiumi più lunghi e di maggiore portata appartengono alla regione alpina mentre i fiumi appenninici, a eccezione di Tevere e Arno, hanno corso breve e regime torrentizio.

Il fiume più importante è il Po, lungo 652 km, portata media circa 1460 m³/s e bacino di circa 70000 km (anche se il fiume più lungo che nasce nel Paese è la Drava). Esso attraversa la pianura padana sfociando nel mare Adriatico con un delta che è stato dichiarato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.

I laghi italiani più estesi, nell'ordine il lago di Garda, il lago Maggiore e il lago di Como, che è anche il più profondo (410 m), sono situati nella fascia prealpina. Altri laghi importanti si trovano nella zona peninsulare, il lago di Bolsena, il lago di Bracciano e il lago di Albano d'origine vulcanica, il lago Trasimeno, il più esteso dell'Italia peninsulare e i laghi costieri, come il lago di Lesina e il lago di Varano.

Clima

La regione italiana (compresa tra il 47º e il 35º parallelo nord) si trova quasi al centro della zona temperata dell'emisfero boreale.

Il clima è fortemente influenzato dai mari che la circondano quasi da ogni lato e che costituiscono un benefico serbatoio di calore e di umidità. Determinano infatti, nell'ambito della zona temperata, un clima particolare detto temperato mediterraneo.

Secondo la classificazione di Köppen, l'Italia è suddivisa in tre tipi di clima (temperato, temperato freddo e freddo), a loro volta suddivisi in microclimi: si passa dal clima temperato subtropicale (presente nelle aree costiere della Sicilia, della Sardegna meridionale e della Calabria centrale e meridionale) al clima glaciale (tipico delle vette più elevate delle Alpi ricoperte da nevi perenni, a quote generalmente superiori ai 3 500 metri s.l.m.).

Ambiente

L'articolo 9 della Costituzione italiana sancisce la tutela del paesaggio, che dal 1986 è salvaguardato dal Ministero dell'Ambiente che ha il compito di coordinare il risanamento delle aree colpite dal degrado e di tutelare quelle ancora intatte.

Biodiversità e minacce

L'Italia è ricchissima di biodiversità ed è il paese europeo con più specie di piante superiori, molte delle quali endemiche. Questo è dovuto a una molteplicità di fattori quali l'eterogeneità ambientale, la complessa struttura dell'orografia italiana, le vicissitudini biogeografiche e la storia geologica. L'Italia, assieme alla penisola iberica e al sud dei Balcani, è stata inoltre un rifugio per molte specie animali e vegetali estintesi nelle zone centrali e settentrionali del continente europeo durante le glaciazioni pleistoceniche. L'ampia estensione latitudinale della penisola, di circa 10°, la pone a cavallo tra le zone climatiche temperate, centroeuropea (Cfa o Cfb secondo Köppen) e calda mediterranea (Csa secondo Köppen) e quindi almeno su due zone di vegetazione molto diverse.

Le aree più ricche di endemismo sono, oltre alle isole (soprattutto la Sardegna), gli alti massicci montuosi isolati tra aree più basse, considerabili come "isole biogeografiche": alcuni esempi sono le Alpi Apuane per le piante e le Prealpi orientali per gli insetti cavernicoli. La fauna d'acqua dolce è spesso differenziata tra i fiumi del nord Italia (bacino del Po) e quelli del centro.

La vegetazione naturale potenziale del territorio italiano è il bosco su tutto il territorio tranne che sulle vette più elevate del piano nivale e nelle zone più aride delle isole circumsiciliane, oltre che nelle aree più prossime al mare. I boschi italiani sono fortemente sfruttati per la selvicoltura che prende la forma di ceduazione per i boschi di querce (che principalmente producono legna da ardere) e di castagno (per la produzione di pali) mentre quelli di faggio e di conifere sono perlopiù trattati a fustaia.

I boschi mediterranei di leccio sono quasi sempre degradati dalla ceduazione, dagli incendi e dal pascolo ovicaprino; gli stadi di degradazione sono noti come macchia mediterranea quando si ha un denso e impenetrabile cespuglieto alto qualche metro e di gariga se il terreno è coperto di vegetazione bassa che lascia scoperto il terreno, spesso ricco di affioramenti rocciosi. Gli stadi di macchia e gariga comunque portano un contributo positivo alla biodiversità italiana in quanto ricche di specie rare e da proteggere, tra cui numerose orchidee. La fauna italiana è molto ricca di endemismi, soprattutto negli invertebrati, nei pesci d'acqua dolce, negli anfibi e nei rettili. Gli uccelli e i mammiferi, animali più mobili, sono caratterizzati da un minor tasso di endemismo. Non è da trascurare l'uso ricreativo che hanno le foreste (soprattutto pinete di pino domestico) prossime ai centri urbani. L'elevata densità di popolazione, l'industrializzazione diffusa, l'estesa urbanizzazione delle zone costiere e planiziari, l'inquinamento delle acque, l'introduzione di specie aliene e l'agricoltura intensiva fanno sì che la difesa della biodiversità e degli ambienti naturali siano questioni particolarmente rilevanti.

Geografia

L'interesse alle esplorazioni geografiche, che nel Duecento aveva portato Marco Polo fino in Cina seguendo la Via della seta, raggiunge il culmine nel XV e XVI secolo: in tale periodo si collocano i viaggi di Cristoforo Colombo, a cui si deve la scoperta dell'America, di Giovanni Caboto, che scopre il Canada arrivando in Nuova Scozia, di Amerigo Vespucci, che esplora il Nuovo Mondo che, in suo onore, verrà chiamato America e di Giovanni da Verrazzano, che esplora le coste atlantiche nordamericane. E ancora nel XVI secolo importanti sono le figure del gesuita Matteo Ricci, che divulga in Cina la cultura occidentale e di Antonio Pigafetta, che partecipò alla prima circumnavigazione del globo della quale scrisse il più dettagliato resoconto esistente. Nel XX secolo Umberto Nobile, a bordo del dirigibile Norge, è il primo a trasvolare il Polo nord. Ecco un breve riassunto delle principali esplorazioni geografiche:

  • 12 ottobre 1492: scoperta dell' America da parte di Cristoforo Colombo
  • 24 giugno 1497: scoperta del Canada: Giovanni Caboto sbarca lungo le coste canadesi
  • 1498: sbarco lungo le coste del Venezuela da parte di Cristoforo Colombo e esplorazioni di Amerigo Vespucci
  • 1522: Antonio Pigafetta rientra dalla prima circumnavigazione del globo, continuata dopo l'uccisione del capitano portoghese Ferdinando Magellano, sulla quale scrive la Relazione del primo viaggio intorno al mondo
  • 1524: esplorazioni delle coste atlantiche nordamericane di Giovanni da Verrazzano
  • 1880: viene fondata Brazzaville, capitale della Repubblica del Congo, dall'esploratore italiano Pietro Savorgnan di Brazzà
  • 25 maggio 1928: esplorazioni polari italiane: si consuma la tragedia del Dirigibile Italia, al polo nord, comandato da Umberto Nobile
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L'Italia, ufficialmente Repubblica Italiana, è uno Stato membro dell'Unione europea, situato nell'Europa meridionale, il cui territorio coincide in gran parte con l'omonima regione geografica.

Geografia fisica

La regione geografica italiana, suddivisa in una parte continentale e peninsulare e una insulare, è unita al continente europeo dalla catena delle Alpi. Grazie alla sua posizione, costituisce idealmente un ponte di passaggio verso l'Asia e l'Africa.

L'Italia separa, inoltre, il bacino occidentale del mar Mediterraneo da quello centrale, ossia il Mar Tirreno dal Mar Ionio. A nord del Salento si spinge l'insenatura lunga e stretta del mare Adriatico. Le isole di Sardegna e di Corsica dividono poi il mar Tirreno dal mar di Sardegna; le coste italiane si sviluppano su 7456 km e presentano paesaggi di vario genere (dal lagunare al garganico, dall'adriatico al tirrenico ecc.).

Il suolo italiano, fortemente antropizzato, ha varie caratteristiche (vulcanico, endolagunare, calcareo ecc.); le zone collinari sono prevalenti rispetto alle zone montuose e a quelle pianeggianti, l'altitudine media del territorio è di circa 337 m s.l.m.

Le catene montuose si estendono per buona parte della nazione. Appartiene all'Italia una gran parte del versante meridionale del sistema alpino, per una lunghezza di circa 1000 km. Le vette più elevate si trovano nelle Alpi Occidentali, dove sono numerose le cime che superano i 4000 m tra cui il Cervino (4478 m), il Monte Rosa (4634 m) e il Monte Bianco (4810 m), la montagna più alta d'Europa. La catena degli Appennini percorre tutta la penisola, dalla Liguria alla Sicilia, fino alle Madonìe; il Gran Sasso (2912 m), situato in Abruzzo, è la sua vetta più alta.

Solo un quarto del territorio italiano è costituito da pianure; la Pianura padana, una distesa alluvionale formata dal fiume Po e dai suoi affluenti, è la più estesa di tutte. Seguono, per dimensioni, il Tavoliere delle Puglie e la pianura salentina, due pianure di sollevamento, e il Campidano, un'altra pianura alluvionale. Il punto meno elevato d'Italia è situato nella frazione di Contane, in provincia di Ferrara (−3,44 m).

Le isole maggiori sono la Sicilia e la Sardegna; molte sono le isole minori, in gran parte raccolte in arcipelaghi, come l'arcipelago Toscano, cui appartiene l'isola d'Elba, l'arcipelago di La Maddalena, l'arcipelago Campano, comprendente Ischia e Capri, le isole Ponziane, le Pelagie, le Eolie, le Egadi e le Tremiti.

Idrografia

L'Italia, per la presenza di diversi rilievi montuosi, con nevai e ghiacciai, di laghi e di acque sorgive, è ricca di corsi d'acqua. In genere, data la disposizione e l'altitudine dei rilievi, i fiumi più lunghi e di maggiore portata appartengono alla regione alpina mentre i fiumi appenninici, a eccezione di Tevere e Arno, hanno corso breve e regime torrentizio.

Il fiume più importante è il Po, lungo 652 km, portata media circa 1460 m³/s e bacino di circa 70000 km (anche se il fiume più lungo che nasce nel Paese è la Drava). Esso attraversa la pianura padana sfociando nel mare Adriatico con un delta che è stato dichiarato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.

I laghi italiani più estesi, nell'ordine il lago di Garda, il lago Maggiore e il lago di Como, che è anche il più profondo (410 m), sono situati nella fascia prealpina. Altri laghi importanti si trovano nella zona peninsulare, il lago di Bolsena, il lago di Bracciano e il lago di Albano d'origine vulcanica, il lago Trasimeno, il più esteso dell'Italia peninsulare e i laghi costieri, come il lago di Lesina e il lago di Varano.

Clima

La regione italiana (compresa tra il 47º e il 35º parallelo nord) si trova quasi al centro della zona temperata dell'emisfero boreale.

Il clima è fortemente influenzato dai mari che la circondano quasi da ogni lato e che costituiscono un benefico serbatoio di calore e di umidità. Determinano infatti, nell'ambito della zona temperata, un clima particolare detto temperato mediterraneo.

Secondo la classificazione di Köppen, l'Italia è suddivisa in tre tipi di clima (temperato, temperato freddo e freddo), a loro volta suddivisi in microclimi: si passa dal clima temperato subtropicale (presente nelle aree costiere della Sicilia, della Sardegna meridionale e della Calabria centrale e meridionale) al clima glaciale (tipico delle vette più elevate delle Alpi ricoperte da nevi perenni, a quote generalmente superiori ai 3 500 metri s.l.m.).

Ambiente

L'articolo 9 della Costituzione italiana sancisce la tutela del paesaggio, che dal 1986 è salvaguardato dal Ministero dell'Ambiente che ha il compito di coordinare il risanamento delle aree colpite dal degrado e di tutelare quelle ancora intatte.

Biodiversità e minacce

L'Italia è ricchissima di biodiversità ed è il paese europeo con più specie di piante superiori, molte delle quali endemiche. Questo è dovuto a una molteplicità di fattori quali l'eterogeneità ambientale, la complessa struttura dell'orografia italiana, le vicissitudini biogeografiche e la storia geologica. L'Italia, assieme alla penisola iberica e al sud dei Balcani, è stata inoltre un rifugio per molte specie animali e vegetali estintesi nelle zone centrali e settentrionali del continente europeo durante le glaciazioni pleistoceniche. L'ampia estensione latitudinale della penisola, di circa 10°, la pone a cavallo tra le zone climatiche temperate, centroeuropea (Cfa o Cfb secondo Köppen) e calda mediterranea (Csa secondo Köppen) e quindi almeno su due zone di vegetazione molto diverse.

Le aree più ricche di endemismo sono, oltre alle isole (soprattutto la Sardegna), gli alti massicci montuosi isolati tra aree più basse, considerabili come "isole biogeografiche": alcuni esempi sono le Alpi Apuane per le piante e le Prealpi orientali per gli insetti cavernicoli. La fauna d'acqua dolce è spesso differenziata tra i fiumi del nord Italia (bacino del Po) e quelli del centro.

La vegetazione naturale potenziale del territorio italiano è il bosco su tutto il territorio tranne che sulle vette più elevate del piano nivale e nelle zone più aride delle isole circumsiciliane, oltre che nelle aree più prossime al mare. I boschi italiani sono fortemente sfruttati per la selvicoltura che prende la forma di ceduazione per i boschi di querce (che principalmente producono legna da ardere) e di castagno (per la produzione di pali) mentre quelli di faggio e di conifere sono perlopiù trattati a fustaia.

I boschi mediterranei di leccio sono quasi sempre degradati dalla ceduazione, dagli incendi e dal pascolo ovicaprino; gli stadi di degradazione sono noti come macchia mediterranea quando si ha un denso e impenetrabile cespuglieto alto qualche metro e di gariga se il terreno è coperto di vegetazione bassa che lascia scoperto il terreno, spesso ricco di affioramenti rocciosi. Gli stadi di macchia e gariga comunque portano un contributo positivo alla biodiversità italiana in quanto ricche di specie rare e da proteggere, tra cui numerose orchidee. La fauna italiana è molto ricca di endemismi, soprattutto negli invertebrati, nei pesci d'acqua dolce, negli anfibi e nei rettili. Gli uccelli e i mammiferi, animali più mobili, sono caratterizzati da un minor tasso di endemismo. Non è da trascurare l'uso ricreativo che hanno le foreste (soprattutto pinete di pino domestico) prossime ai centri urbani. L'elevata densità di popolazione, l'industrializzazione diffusa, l'estesa urbanizzazione delle zone costiere e planiziari, l'inquinamento delle acque, l'introduzione di specie aliene e l'agricoltura intensiva fanno sì che la difesa della biodiversità e degli ambienti naturali siano questioni particolarmente rilevanti.

Geografia

L'interesse alle esplorazioni geografiche, che nel Duecento aveva portato Marco Polo fino in Cina seguendo la Via della seta, raggiunge il culmine nel XV e XVI secolo: in tale periodo si collocano i viaggi di Cristoforo Colombo, a cui si deve la scoperta dell'America, di Giovanni Caboto, che scopre il Canada arrivando in Nuova Scozia, di Amerigo Vespucci, che esplora il Nuovo Mondo che, in suo onore, verrà chiamato America e di Giovanni da Verrazzano, che esplora le coste atlantiche nordamericane. E ancora nel XVI secolo importanti sono le figure del gesuita Matteo Ricci, che divulga in Cina la cultura occidentale e di Antonio Pigafetta, che partecipò alla prima circumnavigazione del globo della quale scrisse il più dettagliato resoconto esistente. Nel XX secolo Umberto Nobile, a bordo del dirigibile Norge, è il primo a trasvolare il Polo nord. Ecco un breve riassunto delle principali esplorazioni geografiche:

  • 12 ottobre 1492: scoperta dell' America da parte di Cristoforo Colombo
  • 24 giugno 1497: scoperta del Canada: Giovanni Caboto sbarca lungo le coste canadesi
  • 1498: sbarco lungo le coste del Venezuela da parte di Cristoforo Colombo e esplorazioni di Amerigo Vespucci
  • 1522: Antonio Pigafetta rientra dalla prima circumnavigazione del globo, continuata dopo l'uccisione del capitano portoghese Ferdinando Magellano, sulla quale scrive la Relazione del primo viaggio intorno al mondo
  • 1524: esplorazioni delle coste atlantiche nordamericane di Giovanni da Verrazzano
  • 1880: viene fondata Brazzaville, capitale della Repubblica del Congo, dall'esploratore italiano Pietro Savorgnan di Brazzà
  • 25 maggio 1928: esplorazioni polari italiane: si consuma la tragedia del Dirigibile Italia, al polo nord, comandato da Umberto Nobile
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