Coala, Fascolarto
Il koala o coala (Phascolarctos cinereus; Goldfuss, 1817), detto anche fascolarto e "piccolo orso", è un mammifero marsupiale australiano, unico rappresentante vivente del genere Phascolarctos (de Blainville, 1816) e della famiglia Phascolarctidae (Owen, 1839), o marsupiali arrampicatori.
Il koala ha grandi orecchie arrotondate e pelose, una grossa testa, occhi vivaci, muso largo e naso nudo e schiacciato. Ha una pelliccia di colore grigiastro con dei piccoli ciuffi sul petto di colore bianco: la parte superiore del corpo è di un colore grigiastro. Il pelo è lungo, morbido, lanoso e, per via della dieta, odora di eucalipto. Il corpo è tozzo e sprovvisto di coda, i piedi hanno cinque dita prensili, con artigli affilati che gli permettono di arrampicarsi sugli alberi, sui quali vive in piccoli gruppi.
I koala si trovano principalmente lungo la costa orientale dell'Australia, da Adelaide fino alla base della Penisola di Capo York, e dove vi è abbastanza pioggia per sostenere foreste di eucalipto, unica fonte di sostentamento del koala.
Il koala passa quasi tutta la vita sugli alberi di eucalipto. Verso sera, in quanto arboricolo notturno, comincia il proprio pasto composto di foglioline e gemme di eucalipto, consumandone abitualmente circa mezzo chilo al giorno. Trascorre il resto del tempo sonnecchiando, incuneato saldamente nella biforcazione di un ramo. Occasionalmente scende a terra per cambiare albero o per favorire la digestione inghiottendo terra, corteccia e sassolini. La masticazione del koala è estremamente lunga, e l'animale non inghiotte le foglie e le gemme se non dopo averle ridotte a una pasta finissima con le proprie forti mandibole.
Il koala occupa una nicchia ecologica ben precisa, basando la propria alimentazione su un tipo di vegetale le cui foglie sono estremamente carenti in proteine e grassi, e ricche di fenoli e terpeni tossici per molte specie di animali. Una siffatta alimentazione non può che comportare un metabolismo molto basso anche per un mammifero: il koala rimane immobile per 18-19 ore al giorno, gran parte delle quali passate dormendo. Nel periodo della riproduzione il tempo rimanente lo passa ad accoppiarsi.
Per digerire le foglie, l'apparato digerente del koala dispone di un fegato capace di disattivarne le tossine e di un intestino adatto a trarre quanto più nutrimento dalla poverissima dieta, anche grazie a un tratto, il cieco, che in questi animali è inusualmente ampio.
Agli eucalipti essi devono il loro caratteristico profumo balsamico. Gli oli essenziali che si trovano su tali alberi ne impregnano il morbido pelo, fungendo da protezione contro i parassiti.
Inoltre il koala possiede una pelliccia idrofobica, che permette all'acqua di scivolargli addosso; questo gli permette di rimanere sugli alberi anche quando piove.
Come precedentemente detto, la dieta del koala adulto si basa fondamentalmente sul consumo di foglioline e gemme di eucalipto che sarebbero delle bacche, da cui traggono nutrimento e acqua, ma essendo questa una tipologia di pianta potenzialmente tossica per molti mammiferi, i koala devono ricorrere al metabolismo di determinati microorganismi per poterla digerire. Essi infatti di per sé non possono assimilare la cellulosa che si trova nell'albero; per questo, si servono di alcuni microorganismi che digeriscono la cellulosa, i quali popolano densamente il punto di convergenza tra l'intestino crasso e quello tenue, il cieco, che ne è l'estensione posteriore.
L'intestino cieco è la parte più interessante del sistema digestivo dei koala. Questo segmento funziona come una camera di fermentazione in cui i microbi digeriscono la cellulosa mentre il passaggio delle foglie viene ritardato. In tal modo il koala può neutralizzare gli effetti venefici dell'olio contenuto nelle foglie di eucalipto.Il cucciolo di koala invece non possedendo alla nascita una flora intestinale in grado di digerire la cellulosa, sviluppa i batteri necessari alla digestione delle foglie solamente attraverso la coprofagia. Essi infatti, inizialmente mangiano solamente le feci della madre per ottenere i batteri necessari alla digestione dell'eucalipto.
L'accoppiamento avviene tra dicembre e marzo (estate australe), e le femmine partoriscono un solo cucciolo, due in casi eccezionali, poiché nel marsupio vi sono solamente due capezzoli. La gestazione varia dai 25 ai 30 giorni. Al momento della nascita, il piccolo pesa circa 5 grammi ed è alto circa 2 centimetri; esce dal grembo per entrare nel marsupio, che a differenza degli altri marsupiali ha l'entrata rivolta verso il basso, e vi rimane per circa sei mesi nutrendosi solo di latte. In questo periodo crescono orecchie, occhi e pelo. Tra le 24 e le 30 settimane l'alimentazione viene integrata da una mistura di cibo predigerito, sotto forma di feci estremamente liquide, che il piccolo assume per sviluppare una flora batterica intestinale. I piccoli diventano indipendenti a circa un anno di età: prima di allora, vedono il mondo dalle spalle della madre, su cui vivono seguendola ovunque.
I koala raggiungono la maturità sessuale tra i tre e i quattro anni, e i maschi più forti si creano poi un piccolo harem.
La durata media della vita di un koala si aggira sui vent'anni.
La minaccia principale per la popolazione di Koala in Australia è la distruzione, la frammentazione e l'alterazione del loro areale naturale, a causa della quale gli animali sono spesso cacciati dai cani e si scontrano con i veicoli. Altre minacce degne di nota sono le malattie e gli incendi nel bush. Gli animali sono anche esposti alla siccità, che provoca un numero considerevole di mortalità in alcune popolazioni di Koala.
Secondo la Lista Rossa IUCN, la popolazione totale del Koala è di circa 300.000 individui maturi. Attualmente, questa specie è classificata come Vulnerabile (VU) nella Lista Rossa dell'IUCN, e il suo numero è in decrescita.