Paese

Lettonia

559 specie

La Lettonia, ufficialmente Repubblica di Lettonia, è uno Stato membro dell'Unione europea ; situata nell'Europa nord-orientale, confina a nord con l'Estonia, a est con la Russia, a sud-est con la Bielorussia e a sud con la Lituania, ed è bagnata a ovest dal Mar Baltico.

Geografia

È compresa fra i 55°40' e i 58°05' latitudine Nord e i 20°58' e 28°14' longitudine Est, e si affaccia sulla parte orientale del Mar Baltico tra l'Estonia e la Lituania.

Fa parte della Regione biogeografica boreale.La Lettonia è costituita da quattro regioni tradizionali: Curlandia (Kurzeme), Livonia (Vidzeme), Semigallia (Zemgale) e Letgallia (Latgale).

Idrografia

Il fiume principale è la Daugava/Dvina Occidentale (1 020 km). Altri fiumi che scorrono sul territorio lettone sono:

  • Gauja: 452 km
  • Venta: 346 km
  • Lielupe: 129 km
  • Abava: 119 km

Clima

Il clima è di tipo temperato freddo, moderatamente influenzato dal Mar Baltico. La temperatura media annua si attesta intorno ai 5/6 °C. In inverno le temperature rimangono sotto lo zero anche per intere settimane (la media di Riga nel mese più freddo, solitamente gennaio, è di -4,7 °C). Le estati sono generalmente miti, la media di luglio a Riga è di 16,9 °C. Non mancano comunque giornate calde con temperature che possono sfiorare e raggiungere i 30 °C.

Flora e fauna

Il 44% del territorio della Lettonia è coperto di foreste. Le aree settentrionali del Vidzeme e del Kurzeme sono le parti più boscose del paese. La foresta più antica, nel Parco Nazionale di Slītere del Kurzeme, protetta fin dal 1921, è un bosco di latifoglie che ospita una torbiera eutrofica e diverse rare orchidee. Questo parco nazionale protegge da solo 23 tipi di foresta e tre tipi di zone umide. Anche il Parco Nazionale del Gauja ha un ricco ecosistema e ospita 900 specie diverse di piante.

La Lettonia, insieme agli altri paesi della regione baltica, ospita più grandi mammiferi selvatici di qualsiasi altra nazione europea. Alci, cervi, cinghiali, lupi e perfino alcuni orsi abitano i boschi del paese in numero più o meno cospicuo. Lungo i corsi d'acqua interni vi sono i castori, mentre le coste sono popolate da foche. La Lettonia ospita anche una grande popolazione di lontre. Il Parco Nazionale del Gauja vanta 48 specie di mammiferi. A sud di Liepāja, la sede lettone del Worldwide Fund for Nature ha reintrodotto i cavalli konik, discendenti dei cavalli selvatici che un tempo vivevano liberi in Europa, in una tenuta abbandonata intorno al lago Pape. La Lettonia ospita anche una grande popolazione di cicogne bianche. Insieme alla Lituania accoglie più cicogne bianche dell'intera Europa occidentale. La rara cicogna nera nidifica nel Parco Nazionale del Gauja.

Problemi ambientali

Il rapido processo di industrializzazione durante l'occupazione sovietica e il mancato controllo dell'impatto ambientale di imprese come la costruzione di centri manifatturieri, impianti idroelettrici e dighe hanno fatto aumentare a dismisura i livelli di inquinamento idrico e atmosferico. Dall'indipendenza, il governo lettone e diverse organizzazioni nazionali hanno fatto della tutela dell'ambiente una priorità e finalmente il problema dell'inquinamento del paese è stato affrontato. Stranamente, alcune zone sono minacciate oggi ancor più che durante il regime sovietico: ne è un esempio tipico il litorale lettone nel Kurzeme settentrionale, un tempo posto di frontiera off-limits per la gente del luogo, oggi minacciato dal disboscamento e dallo sfruttamento edilizio.

Il sostegno finanziario di Scandinavia e Germania ha contribuito a ridurre l'inquinamento prodotto da centri industriali come Daugavpils e Liepāja. Ventspils, che alla fine degli anni 1980 soffocava nelle polveri di carbonato di potassio, è stata oggetto di una vasta operazione di pulizia. Un nuovo sistema di alimentazione idrica finalizzato alla riduzione degli scarichi delle acque fognarie nel Mar Baltico, il monitoraggio dell'aria e la realizzazione di un nuovo sistema di riscaldamento per ridurre le emissioni di anidride solforosa e di biossido d'azoto sono tutte iniziative che fanno parte di un progetto ambientale della città a lungo termine del costo preventivo di 23 milioni di euro. Nonostante tutti questi sforzi, l'Agenzia Municipale per il Controllo della Qualità dell'Aria ha dichiarato che l'aria di Rīga è ancora poco salubre e che gli edifici storici della Città Vecchia continuano a subire danni a causa dell'inquinamento.

L'impianto di trattamento delle acque di Rīga è stato migliorato, riducendo così il flusso di liquami nel fiume Daugava e rendendo meno pericolosa la balneazione nel golfo di Rīga. La Bandiera blu europea è stata assegnata alle spiagge di Jūrmala, Ventspils e Liepāja, ma la sicurezza e la pulizia delle altre aree balneari è tutta da dimostrare.

La Lettonia si sta seriamente impegnando a utilizzare fonti di energia rinnovabili. Attualmente il 40% dell'energia del paese è ottenuto in questo modo, soprattutto grazie all'energia idroelettrica. L'ingresso della Lettonia nell'Unione europea nel 2004 ha comportato l'adesione a una serie di norme ambientali e il governo si è impegnato ad adeguarsi a tutte le direttive ambientali dell'Unione europea entro il 2010.

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La Lettonia, ufficialmente Repubblica di Lettonia, è uno Stato membro dell'Unione europea ; situata nell'Europa nord-orientale, confina a nord con l'Estonia, a est con la Russia, a sud-est con la Bielorussia e a sud con la Lituania, ed è bagnata a ovest dal Mar Baltico.

Geografia

È compresa fra i 55°40' e i 58°05' latitudine Nord e i 20°58' e 28°14' longitudine Est, e si affaccia sulla parte orientale del Mar Baltico tra l'Estonia e la Lituania.

Fa parte della Regione biogeografica boreale.La Lettonia è costituita da quattro regioni tradizionali: Curlandia (Kurzeme), Livonia (Vidzeme), Semigallia (Zemgale) e Letgallia (Latgale).

Idrografia

Il fiume principale è la Daugava/Dvina Occidentale (1 020 km). Altri fiumi che scorrono sul territorio lettone sono:

  • Gauja: 452 km
  • Venta: 346 km
  • Lielupe: 129 km
  • Abava: 119 km

Clima

Il clima è di tipo temperato freddo, moderatamente influenzato dal Mar Baltico. La temperatura media annua si attesta intorno ai 5/6 °C. In inverno le temperature rimangono sotto lo zero anche per intere settimane (la media di Riga nel mese più freddo, solitamente gennaio, è di -4,7 °C). Le estati sono generalmente miti, la media di luglio a Riga è di 16,9 °C. Non mancano comunque giornate calde con temperature che possono sfiorare e raggiungere i 30 °C.

Flora e fauna

Il 44% del territorio della Lettonia è coperto di foreste. Le aree settentrionali del Vidzeme e del Kurzeme sono le parti più boscose del paese. La foresta più antica, nel Parco Nazionale di Slītere del Kurzeme, protetta fin dal 1921, è un bosco di latifoglie che ospita una torbiera eutrofica e diverse rare orchidee. Questo parco nazionale protegge da solo 23 tipi di foresta e tre tipi di zone umide. Anche il Parco Nazionale del Gauja ha un ricco ecosistema e ospita 900 specie diverse di piante.

La Lettonia, insieme agli altri paesi della regione baltica, ospita più grandi mammiferi selvatici di qualsiasi altra nazione europea. Alci, cervi, cinghiali, lupi e perfino alcuni orsi abitano i boschi del paese in numero più o meno cospicuo. Lungo i corsi d'acqua interni vi sono i castori, mentre le coste sono popolate da foche. La Lettonia ospita anche una grande popolazione di lontre. Il Parco Nazionale del Gauja vanta 48 specie di mammiferi. A sud di Liepāja, la sede lettone del Worldwide Fund for Nature ha reintrodotto i cavalli konik, discendenti dei cavalli selvatici che un tempo vivevano liberi in Europa, in una tenuta abbandonata intorno al lago Pape. La Lettonia ospita anche una grande popolazione di cicogne bianche. Insieme alla Lituania accoglie più cicogne bianche dell'intera Europa occidentale. La rara cicogna nera nidifica nel Parco Nazionale del Gauja.

Problemi ambientali

Il rapido processo di industrializzazione durante l'occupazione sovietica e il mancato controllo dell'impatto ambientale di imprese come la costruzione di centri manifatturieri, impianti idroelettrici e dighe hanno fatto aumentare a dismisura i livelli di inquinamento idrico e atmosferico. Dall'indipendenza, il governo lettone e diverse organizzazioni nazionali hanno fatto della tutela dell'ambiente una priorità e finalmente il problema dell'inquinamento del paese è stato affrontato. Stranamente, alcune zone sono minacciate oggi ancor più che durante il regime sovietico: ne è un esempio tipico il litorale lettone nel Kurzeme settentrionale, un tempo posto di frontiera off-limits per la gente del luogo, oggi minacciato dal disboscamento e dallo sfruttamento edilizio.

Il sostegno finanziario di Scandinavia e Germania ha contribuito a ridurre l'inquinamento prodotto da centri industriali come Daugavpils e Liepāja. Ventspils, che alla fine degli anni 1980 soffocava nelle polveri di carbonato di potassio, è stata oggetto di una vasta operazione di pulizia. Un nuovo sistema di alimentazione idrica finalizzato alla riduzione degli scarichi delle acque fognarie nel Mar Baltico, il monitoraggio dell'aria e la realizzazione di un nuovo sistema di riscaldamento per ridurre le emissioni di anidride solforosa e di biossido d'azoto sono tutte iniziative che fanno parte di un progetto ambientale della città a lungo termine del costo preventivo di 23 milioni di euro. Nonostante tutti questi sforzi, l'Agenzia Municipale per il Controllo della Qualità dell'Aria ha dichiarato che l'aria di Rīga è ancora poco salubre e che gli edifici storici della Città Vecchia continuano a subire danni a causa dell'inquinamento.

L'impianto di trattamento delle acque di Rīga è stato migliorato, riducendo così il flusso di liquami nel fiume Daugava e rendendo meno pericolosa la balneazione nel golfo di Rīga. La Bandiera blu europea è stata assegnata alle spiagge di Jūrmala, Ventspils e Liepāja, ma la sicurezza e la pulizia delle altre aree balneari è tutta da dimostrare.

La Lettonia si sta seriamente impegnando a utilizzare fonti di energia rinnovabili. Attualmente il 40% dell'energia del paese è ottenuto in questo modo, soprattutto grazie all'energia idroelettrica. L'ingresso della Lettonia nell'Unione europea nel 2004 ha comportato l'adesione a una serie di norme ambientali e il governo si è impegnato ad adeguarsi a tutte le direttive ambientali dell'Unione europea entro il 2010.

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