Paese

Libia

429 specie

La Libia, ufficialmente Stato della Libia, è uno Stato del Nordafrica.

Geografia

I confini della Libia sono frutto di trattati e convenzioni stipulati nel tempo da vari Stati fra cui l'Italia, la Francia, il Regno Unito e l'Egitto e seguono principalmente riferimenti artificiali quali paralleli e meridiani e quasi mai riferimenti naturali quali fiumi o montagne.

Confina a est con l'Egitto, a sud-est con il Sudan, a sud con Ciad e Niger, a ovest con Algeria e a nord-ovest con la Tunisia. È bagnata a nord dal Mar Mediterraneo.

La Libia è stata uno Stato pioniere in Nord Africa nella protezione delle specie, con la creazione dell'area protetta di El Kouf nel 1975. La caduta del regime di Muammar Gheddafi ha incoraggiato un intenso bracconaggio: "Prima della caduta di Gheddafi, anche i fucili da caccia erano stati banditi. Ma dal 2011 il bracconaggio viene effettuato con armi da guerra e veicoli sofisticati in cui si trovano fino a 200 teste di gazzelle uccise da miliziani che cacciano per passare il tempo. Stiamo anche assistendo alla nascita di cacciatori che non hanno alcun legame con le tribù che tradizionalmente praticano la caccia. Sparano tutto quello che trovano, anche durante la stagione riproduttiva. Più di 500.000 uccelli vengono uccisi in questo modo ogni anno, quando le aree protette sono state sequestrate dai capi tribù che se ne sono appropriati. Gli animali che un tempo vivevano lì sono tutti scomparsi, cacciati quando sono commestibili o liberati quando non lo sono", spiega lo zoologo Khaled Ettaieb.

Idrografia

Il territorio libico ospita principalmente uadi sahariani che canalizzano l'acqua della stagione delle piogge. Gli unici fiumi perenni sono il Ki'am, il Ramla, in Tripolitania, e il Derna, in Cirenaica.

La falda acquifera, poco profonda in vicinanza del mare, diventa più profonda inoltrandosi nel Fezzan. L'altopiano della Cirenaica è dotato di una rete di acque sotterranee che riaffiorano in sorgenti carsiche. Le depressioni del deserto, danno luogo a piccoli laghi, spesso salati.

Per supplire al grande bisogno di acqua potabile, è stato costruito il grande fiume, un acquedotto che conduce sulla costa le acque delle falde preistoriche situate all'interno del paese.

Clima

Il clima libico è fortemente influenzato dal deserto a sud e dal Mediterraneo a nord. Sulla regione costiera, la temperatura è piuttosto temperata: a Tripoli la media è di circa 26 °C d'estate e 14 °C d'inverno, mentre le precipitazioni annue raggiungono i 380 mm, concentrate soprattutto nei mesi invernali. In estate, occasionalmente, in presenza di venti provenienti dal deserto, la temperatura nella capitale può raggiungere o superare i 45 °C. Nelle pianure centrali domina un clima semiarido, mentre il deserto a sud è soggetto a lunghi periodi di siccità. Sulla fascia costiera, generalmente più umida, soffia a volte in primavera e in autunno il ghibli, un vento secco, caldo e carico di sabbia.

Flora e fauna

La vegetazione, a causa dell'aridità del clima, è scarsa: macchia mediterranea lungo la costa, con olivi, viti, lentischi, mirti, carrubi, ginepri, cipressi, mentre verso l'interno prevalgono la steppa semidesertica e poi il deserto vero e proprio. Nelle oasi crescono palme da datteri, ulivi e aranci

La fauna è ridotta: dromedari, roditori del deserto, iene, volpi, sciacalli; nelle zone meno aride vivono gazzelle e linci. Abbondano gli insetti (in particolare locuste e farfalle), gli uccelli e, nelle zone desertiche, scorpioni e rettili (serpenti e lucertole). Nel deserto libico si trova una fauna sahariana. Gli erg ospitano fennec, varani del deserto, pesci della sabbia, rettili e le pericolose vipere della sabbia, mentre negli uadi si trovano gazzelle dorcas e scorpioni velenosi della sabbia. Le palme delle oasi danno rifugio a tortore, rondini e rondoni, rapaci, mantide verde e colubri di Mojla.

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La Libia, ufficialmente Stato della Libia, è uno Stato del Nordafrica.

Geografia

I confini della Libia sono frutto di trattati e convenzioni stipulati nel tempo da vari Stati fra cui l'Italia, la Francia, il Regno Unito e l'Egitto e seguono principalmente riferimenti artificiali quali paralleli e meridiani e quasi mai riferimenti naturali quali fiumi o montagne.

Confina a est con l'Egitto, a sud-est con il Sudan, a sud con Ciad e Niger, a ovest con Algeria e a nord-ovest con la Tunisia. È bagnata a nord dal Mar Mediterraneo.

La Libia è stata uno Stato pioniere in Nord Africa nella protezione delle specie, con la creazione dell'area protetta di El Kouf nel 1975. La caduta del regime di Muammar Gheddafi ha incoraggiato un intenso bracconaggio: "Prima della caduta di Gheddafi, anche i fucili da caccia erano stati banditi. Ma dal 2011 il bracconaggio viene effettuato con armi da guerra e veicoli sofisticati in cui si trovano fino a 200 teste di gazzelle uccise da miliziani che cacciano per passare il tempo. Stiamo anche assistendo alla nascita di cacciatori che non hanno alcun legame con le tribù che tradizionalmente praticano la caccia. Sparano tutto quello che trovano, anche durante la stagione riproduttiva. Più di 500.000 uccelli vengono uccisi in questo modo ogni anno, quando le aree protette sono state sequestrate dai capi tribù che se ne sono appropriati. Gli animali che un tempo vivevano lì sono tutti scomparsi, cacciati quando sono commestibili o liberati quando non lo sono", spiega lo zoologo Khaled Ettaieb.

Idrografia

Il territorio libico ospita principalmente uadi sahariani che canalizzano l'acqua della stagione delle piogge. Gli unici fiumi perenni sono il Ki'am, il Ramla, in Tripolitania, e il Derna, in Cirenaica.

La falda acquifera, poco profonda in vicinanza del mare, diventa più profonda inoltrandosi nel Fezzan. L'altopiano della Cirenaica è dotato di una rete di acque sotterranee che riaffiorano in sorgenti carsiche. Le depressioni del deserto, danno luogo a piccoli laghi, spesso salati.

Per supplire al grande bisogno di acqua potabile, è stato costruito il grande fiume, un acquedotto che conduce sulla costa le acque delle falde preistoriche situate all'interno del paese.

Clima

Il clima libico è fortemente influenzato dal deserto a sud e dal Mediterraneo a nord. Sulla regione costiera, la temperatura è piuttosto temperata: a Tripoli la media è di circa 26 °C d'estate e 14 °C d'inverno, mentre le precipitazioni annue raggiungono i 380 mm, concentrate soprattutto nei mesi invernali. In estate, occasionalmente, in presenza di venti provenienti dal deserto, la temperatura nella capitale può raggiungere o superare i 45 °C. Nelle pianure centrali domina un clima semiarido, mentre il deserto a sud è soggetto a lunghi periodi di siccità. Sulla fascia costiera, generalmente più umida, soffia a volte in primavera e in autunno il ghibli, un vento secco, caldo e carico di sabbia.

Flora e fauna

La vegetazione, a causa dell'aridità del clima, è scarsa: macchia mediterranea lungo la costa, con olivi, viti, lentischi, mirti, carrubi, ginepri, cipressi, mentre verso l'interno prevalgono la steppa semidesertica e poi il deserto vero e proprio. Nelle oasi crescono palme da datteri, ulivi e aranci

La fauna è ridotta: dromedari, roditori del deserto, iene, volpi, sciacalli; nelle zone meno aride vivono gazzelle e linci. Abbondano gli insetti (in particolare locuste e farfalle), gli uccelli e, nelle zone desertiche, scorpioni e rettili (serpenti e lucertole). Nel deserto libico si trova una fauna sahariana. Gli erg ospitano fennec, varani del deserto, pesci della sabbia, rettili e le pericolose vipere della sabbia, mentre negli uadi si trovano gazzelle dorcas e scorpioni velenosi della sabbia. Le palme delle oasi danno rifugio a tortore, rondini e rondoni, rapaci, mantide verde e colubri di Mojla.

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