Paese

Mauritius

805 specie

La Repubblica di Mauritius, in italiano indicata anche come Maurizio, è uno stato insulare dell'Africa; si trova nell'Oceano Indiano sud-occidentale 550 km a est del Madagascar.

Idrografia

Il fiume più lungo dell'isola è la Grande Rivière, a sud-est, lungo 39,4 km.

Clima

Il clima dell'isola è tropicale, con venti che soffiano da sud-est; l'inverno, caldo e secco, va da maggio a novembre; l'estate è calda e umida. Il fenomeno dei cicloni è piuttosto frequente da novembre ad aprile.

La più grande e importante città dell'isola è la capitale, Port Louis, situata nel nord-ovest. Altre città rilevanti sono Curepipe, Vacoas-Phoenix, Quatre Bornes, Goodlands, e Beau Bassin-Rose Hill.

Flora

Mauritius è ricca di vegetazione endemica (circa una specie su tre); la sua vegetazione originaria, però, è in grave pericolo a causa dell'introduzione di piante e animali estranei e delle monocolture. Per osservare la vegetazione autoctona di Mauritius, ormai, è necessario visitare l'orto botanico di Pamplemousses, primo giardino botanico tropicale creato nel mondo. L'istituto Mauritius Wildlife Appeal Fund (MWAF) sta cercando di delimitare aree protette in cui ripristinare l'ecosistema originale di Mauritius.

L'isola ospita diverse specie endemiche di palme (Acanthophoenix rubra, Dictyosperma album, Hyophorbe amaricaulis, Hyophorbe lagenicaulis, Hyophorbe vaughanii, Latania loddigesii, Tectiphiala ferox), che un tempo formavano estese foreste, attualmente pressoché scomparse. Alcune delle specie succitate sopravvivono, con piccole popolazioni, solo su alcune delle isole minori.

Le spiagge di Mauritius ospitano la casuarina, alberi alti e sottili simili a pini, ed eucalipti (importati). Altre piante spettacolari sono il banano gigante indiano e il flamboyant. Si coltiva l'anturio, un fiore decorativo importato dal Sudamerica.

Un'altra pianta endemica è il tambalacoque (Sideroxylon grandiflorum) o albero dei dodo, associata al noto animale estinto.

Fauna

Fra i mammiferi che popolano l'isola si possono citare la mangusta e il sambar di Giava (Rusa timorensis), importato dagli Olandesi per essere usato come preda nelle battute di caccia. Nella zona del Rivière Noire si trovano anche maiali selvatici e macachi.

Numerosissimi sono gli uccelli, sebbene anche in questo caso molte specie siano in pericolo. Il gheppio di Mauritius (Falco punctatus) è un esempio di specie a rischio; il Mauritius Kestrel Conservation Program, fondato nel 1973, sta cercando di salvare la specie. Viene protetto dal MWAF invece il parrocchetto di Mauritius (Psittacula eques). Sono in pericolo anche la colomba rosata (Nesoenas mayeri), la coracina di Mauritius (Lalage typica), il bulbul di Mauritius (Hypsipetes olivaceus), il pigliamosche del paradiso delle Mascarene (Terpsiphone bourbonnensis), l'occhialino olivaceo di Mauritius (Zosterops chloronothos). Sono già estinti, oltre al celebre dodo (Raphus cucullatus), il piccione blu di Mauritius (Alectroenas nitidissimus) e il gufo di Mauritius (Mascarenotus sauzieri). Fra le specie introdotte si possono infine citare il tessitore fiammante del Madagascar (Foudia madagascariensis), la maina indiana (Gracula religiosa), la maina comune (Acridotheres tristis), il tessitore gendarme (Ploceus cucullatus) e il bulbul dai mustacchi rossi (Pycnonotus jocosus).

Tra i rettili merita di essere ricordato l'estinto boa fossorio di Round Island (Bolyeria multocarinata).

Le acque intorno a Mauritius, con la loro barriera corallina, pullulano di vita; dalle specie che vivono nel reef (pesce pagliaccio, pesce pulitore, gamberetto delle attinie), alle diverse specie di mante (Manta birostris, Aetobatus narinari, Torpedo pantheri, Taeniura lymma e Taeniura melanospilos), gli squali (squalo nutrice e pinna bianca) e le murene, oltre a qualche tartaruga marina (Caretta caretta e Chelonia mydas) e agli innumerevoli invertebrati.

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La Repubblica di Mauritius, in italiano indicata anche come Maurizio, è uno stato insulare dell'Africa; si trova nell'Oceano Indiano sud-occidentale 550 km a est del Madagascar.

Idrografia

Il fiume più lungo dell'isola è la Grande Rivière, a sud-est, lungo 39,4 km.

Clima

Il clima dell'isola è tropicale, con venti che soffiano da sud-est; l'inverno, caldo e secco, va da maggio a novembre; l'estate è calda e umida. Il fenomeno dei cicloni è piuttosto frequente da novembre ad aprile.

La più grande e importante città dell'isola è la capitale, Port Louis, situata nel nord-ovest. Altre città rilevanti sono Curepipe, Vacoas-Phoenix, Quatre Bornes, Goodlands, e Beau Bassin-Rose Hill.

Flora

Mauritius è ricca di vegetazione endemica (circa una specie su tre); la sua vegetazione originaria, però, è in grave pericolo a causa dell'introduzione di piante e animali estranei e delle monocolture. Per osservare la vegetazione autoctona di Mauritius, ormai, è necessario visitare l'orto botanico di Pamplemousses, primo giardino botanico tropicale creato nel mondo. L'istituto Mauritius Wildlife Appeal Fund (MWAF) sta cercando di delimitare aree protette in cui ripristinare l'ecosistema originale di Mauritius.

L'isola ospita diverse specie endemiche di palme (Acanthophoenix rubra, Dictyosperma album, Hyophorbe amaricaulis, Hyophorbe lagenicaulis, Hyophorbe vaughanii, Latania loddigesii, Tectiphiala ferox), che un tempo formavano estese foreste, attualmente pressoché scomparse. Alcune delle specie succitate sopravvivono, con piccole popolazioni, solo su alcune delle isole minori.

Le spiagge di Mauritius ospitano la casuarina, alberi alti e sottili simili a pini, ed eucalipti (importati). Altre piante spettacolari sono il banano gigante indiano e il flamboyant. Si coltiva l'anturio, un fiore decorativo importato dal Sudamerica.

Un'altra pianta endemica è il tambalacoque (Sideroxylon grandiflorum) o albero dei dodo, associata al noto animale estinto.

Fauna

Fra i mammiferi che popolano l'isola si possono citare la mangusta e il sambar di Giava (Rusa timorensis), importato dagli Olandesi per essere usato come preda nelle battute di caccia. Nella zona del Rivière Noire si trovano anche maiali selvatici e macachi.

Numerosissimi sono gli uccelli, sebbene anche in questo caso molte specie siano in pericolo. Il gheppio di Mauritius (Falco punctatus) è un esempio di specie a rischio; il Mauritius Kestrel Conservation Program, fondato nel 1973, sta cercando di salvare la specie. Viene protetto dal MWAF invece il parrocchetto di Mauritius (Psittacula eques). Sono in pericolo anche la colomba rosata (Nesoenas mayeri), la coracina di Mauritius (Lalage typica), il bulbul di Mauritius (Hypsipetes olivaceus), il pigliamosche del paradiso delle Mascarene (Terpsiphone bourbonnensis), l'occhialino olivaceo di Mauritius (Zosterops chloronothos). Sono già estinti, oltre al celebre dodo (Raphus cucullatus), il piccione blu di Mauritius (Alectroenas nitidissimus) e il gufo di Mauritius (Mascarenotus sauzieri). Fra le specie introdotte si possono infine citare il tessitore fiammante del Madagascar (Foudia madagascariensis), la maina indiana (Gracula religiosa), la maina comune (Acridotheres tristis), il tessitore gendarme (Ploceus cucullatus) e il bulbul dai mustacchi rossi (Pycnonotus jocosus).

Tra i rettili merita di essere ricordato l'estinto boa fossorio di Round Island (Bolyeria multocarinata).

Le acque intorno a Mauritius, con la loro barriera corallina, pullulano di vita; dalle specie che vivono nel reef (pesce pagliaccio, pesce pulitore, gamberetto delle attinie), alle diverse specie di mante (Manta birostris, Aetobatus narinari, Torpedo pantheri, Taeniura lymma e Taeniura melanospilos), gli squali (squalo nutrice e pinna bianca) e le murene, oltre a qualche tartaruga marina (Caretta caretta e Chelonia mydas) e agli innumerevoli invertebrati.

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