Paese

Niger

690 specie

Il Niger, ufficialmente Repubblica del Niger è uno Stato senza sbocco al mare dell'Africa occidentale.

Geografia

Il Niger confina a nord con l'Algeria, a nord-est con la Libia, a est con il Ciad, a sud con la Nigeria, a sud-ovest con il Benin e il Burkina Faso e a ovest con il Mali.

Idrografia

Prescindendo dalla breve porzione del lago Ciad che rientra nel territorio del Niger (estremità sud-orientale), il deflusso superficiale assume carattere permanente solo in corrispondenza del corso del fiume Niger che si sviluppa entro i confini nazionali all'estremità sud-occidentale per circa 500 km, solo in parte navigabili a causa delle rapide che ne interrompono il corso e che si susseguono fino a Say. A differenza di quelli di destra, gli affluenti di sinistra del Niger hanno carattere temporaneo, e sono quasi sempre asciutti (uidian). Anche il bacino endoreico del Ciad è attraversato da numerosi uidian, ad eccezione del Komadugu, immissario del lago, con acqua per circa 10 mesi all'anno. Il lago Ciad, situato al confine fra Niger, Ciad, Camerun e Nigeria, a una quota media di circa 282 metri, ha una superficie variabile nel corso dell'anno da circa 10.000 a oltre 25.000 km², a causa dell'intensa evaporazione. Suoi principali immissari sono lo Chari a sud e il Komadugu Yobe a ovest. La sua profondità è modestissima e varia da 1 a 6 metri, secondo la stagione.

Clima

Situato immediatamente a sud del tropico del Cancro, il territorio del Niger, nella sua metà settentrionale, ha clima prevalentemente tropicale desertico, caratterizzato da notevoli escursioni termiche diurne (si può passare durante il giorno da valori di 38 °C a 10-12 °C di primo mattino) e dalla scarsità di precipitazioni: in certe zone del Sahara non piove per anni. La fascia sud-occidentale e meridionale è invece interessata dall'influsso dei venti alisei provenienti dal golfo di Guinea, con conseguenti precipitazioni per circa 600-800 mm medi annui (750 mm a Niamey), concentrate durante la stagione estiva, e da una diminuzione delle escursioni termiche annue. Dal Sahara soffia, soprattutto durante l'inverno, l'harmattan, vento asciutto e caldo.

Flora e fauna

Nella zona sahariana settentrionale la vegetazione è limitata alle oasi, dove prospera la palma da dattero, sistematicamente coltivata. Dove il deserto lascia il posto alla steppa saheliana predominano le graminacee, le euforbie e gli arbusti spinosi. Lungo la fascia sud-occidentale, dominata dalla presenza del fiume Niger, il paesaggio vegetale è rappresentato dalla savana arborata con predominio di acacie, baobab, karité e mogano. La fauna delle zone desertiche è in parte comune a quella della steppa, ma limitata alle specie resistenti alla sete, come il cammello e l'antilope. Vari rettili vi passano lunghi periodi in semi-letargo sepolti nella sabbia. Nella regione meridionale si trovano leoni, leopardi, sciacalli, gazzelle e giraffe, varie specie di uccelli e scimmie. I margini dei fiumi e del lago Ciad sono popolati da facoceri e ippopotami. La sezione nigerina del parco nazionale di «W», sulla sponda destra del fiume Niger, conserva l'ambiente naturale e faunistico più ricco dell'Africa occidentale.

Ambiente

La vegetazione è strettamente legata al clima e varia da sud a nord, includendo la savana che via via trapassa alla prateria, sponda (sahel) del deserto secondo la definizione araba. La savana, che rappresenta la degradazione delle antiche foreste per effetto dei grandi mutamenti climatici che hanno inaridito il Sahara ed estesamente impoverita anche dagli incendi provocati dagli indigeni, presenta alberi radi frammisti ad arbusti. Tra le piante predominano le acacie, i tamarischi, l'albero del burro. La zona saheliana, che costituisce la parte più importante del territorio del Niger, offre l'aspetto di una formazione steppica con il suolo coperto dalle corte graminacee del tipo cram-cram, e punteggiata da arbusti a fogliame ridotto adatti alla lotta contro l'evaporazione e la traspirazione (uno dei più diffusi è il teborak). Verso nord gli arbusti spariscono e nel deserto non resta che una vegetazione occasionale dopo le rare piogge; nelle oasi è consentita la vita alle palme dattilifere.

Vasto e poco popolato, il Niger è un Paese ricco di specie animali allo stato selvaggio. Numerose specie animali che durante la fase umida del Sahara popolavano le zone settentrionali del Paese (come è testimoniato dalle belle raffigurazioni rupestri dell'Adrar des Iforas e dell'Aïr) si sono spostate verso sud e nelle zone desertiche sono rimaste le specie meglio adatte all'habitat sahariano: una grande varietà di antilopi e gazzelle, mufloni, ecc. Nelle zone pre-desertiche, a questa fauna si aggiungono scimmie, ghepardi, iene, leoni che si ritrovano anche nel sahel, dove però prevalgono gli animali domestici (zebù, cavalli, asini, capre e montoni).

Le specie della savana del Niger sono rappresentate dalla ricca e varia fauna del parco nazionale di W al confine con il Benin, una delle più ricche zone faunistiche dell'Africa occidentale e una delle più battute da turisti e cacciatori. Oltre agli uccelli che stazionano lungo il fiume Niger (ibis, cormorani, pellicani, anitre, aironi, ecc.) si trovano pressoché tutti i mammiferi tipici delle savane africane: le grandi antilopi, i bufali, i leoni, gli elefanti, gli ippopotami, i facoceri.

Preoccupazioni sono espresse dai gruppi ambientalisti in seguito a un rapporto di Greenpeace che denuncia il grande inquinamento da materiale radioattivo nei pressi delle zone di estrazione dell'uranio.

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Il Niger, ufficialmente Repubblica del Niger è uno Stato senza sbocco al mare dell'Africa occidentale.

Geografia

Il Niger confina a nord con l'Algeria, a nord-est con la Libia, a est con il Ciad, a sud con la Nigeria, a sud-ovest con il Benin e il Burkina Faso e a ovest con il Mali.

Idrografia

Prescindendo dalla breve porzione del lago Ciad che rientra nel territorio del Niger (estremità sud-orientale), il deflusso superficiale assume carattere permanente solo in corrispondenza del corso del fiume Niger che si sviluppa entro i confini nazionali all'estremità sud-occidentale per circa 500 km, solo in parte navigabili a causa delle rapide che ne interrompono il corso e che si susseguono fino a Say. A differenza di quelli di destra, gli affluenti di sinistra del Niger hanno carattere temporaneo, e sono quasi sempre asciutti (uidian). Anche il bacino endoreico del Ciad è attraversato da numerosi uidian, ad eccezione del Komadugu, immissario del lago, con acqua per circa 10 mesi all'anno. Il lago Ciad, situato al confine fra Niger, Ciad, Camerun e Nigeria, a una quota media di circa 282 metri, ha una superficie variabile nel corso dell'anno da circa 10.000 a oltre 25.000 km², a causa dell'intensa evaporazione. Suoi principali immissari sono lo Chari a sud e il Komadugu Yobe a ovest. La sua profondità è modestissima e varia da 1 a 6 metri, secondo la stagione.

Clima

Situato immediatamente a sud del tropico del Cancro, il territorio del Niger, nella sua metà settentrionale, ha clima prevalentemente tropicale desertico, caratterizzato da notevoli escursioni termiche diurne (si può passare durante il giorno da valori di 38 °C a 10-12 °C di primo mattino) e dalla scarsità di precipitazioni: in certe zone del Sahara non piove per anni. La fascia sud-occidentale e meridionale è invece interessata dall'influsso dei venti alisei provenienti dal golfo di Guinea, con conseguenti precipitazioni per circa 600-800 mm medi annui (750 mm a Niamey), concentrate durante la stagione estiva, e da una diminuzione delle escursioni termiche annue. Dal Sahara soffia, soprattutto durante l'inverno, l'harmattan, vento asciutto e caldo.

Flora e fauna

Nella zona sahariana settentrionale la vegetazione è limitata alle oasi, dove prospera la palma da dattero, sistematicamente coltivata. Dove il deserto lascia il posto alla steppa saheliana predominano le graminacee, le euforbie e gli arbusti spinosi. Lungo la fascia sud-occidentale, dominata dalla presenza del fiume Niger, il paesaggio vegetale è rappresentato dalla savana arborata con predominio di acacie, baobab, karité e mogano. La fauna delle zone desertiche è in parte comune a quella della steppa, ma limitata alle specie resistenti alla sete, come il cammello e l'antilope. Vari rettili vi passano lunghi periodi in semi-letargo sepolti nella sabbia. Nella regione meridionale si trovano leoni, leopardi, sciacalli, gazzelle e giraffe, varie specie di uccelli e scimmie. I margini dei fiumi e del lago Ciad sono popolati da facoceri e ippopotami. La sezione nigerina del parco nazionale di «W», sulla sponda destra del fiume Niger, conserva l'ambiente naturale e faunistico più ricco dell'Africa occidentale.

Ambiente

La vegetazione è strettamente legata al clima e varia da sud a nord, includendo la savana che via via trapassa alla prateria, sponda (sahel) del deserto secondo la definizione araba. La savana, che rappresenta la degradazione delle antiche foreste per effetto dei grandi mutamenti climatici che hanno inaridito il Sahara ed estesamente impoverita anche dagli incendi provocati dagli indigeni, presenta alberi radi frammisti ad arbusti. Tra le piante predominano le acacie, i tamarischi, l'albero del burro. La zona saheliana, che costituisce la parte più importante del territorio del Niger, offre l'aspetto di una formazione steppica con il suolo coperto dalle corte graminacee del tipo cram-cram, e punteggiata da arbusti a fogliame ridotto adatti alla lotta contro l'evaporazione e la traspirazione (uno dei più diffusi è il teborak). Verso nord gli arbusti spariscono e nel deserto non resta che una vegetazione occasionale dopo le rare piogge; nelle oasi è consentita la vita alle palme dattilifere.

Vasto e poco popolato, il Niger è un Paese ricco di specie animali allo stato selvaggio. Numerose specie animali che durante la fase umida del Sahara popolavano le zone settentrionali del Paese (come è testimoniato dalle belle raffigurazioni rupestri dell'Adrar des Iforas e dell'Aïr) si sono spostate verso sud e nelle zone desertiche sono rimaste le specie meglio adatte all'habitat sahariano: una grande varietà di antilopi e gazzelle, mufloni, ecc. Nelle zone pre-desertiche, a questa fauna si aggiungono scimmie, ghepardi, iene, leoni che si ritrovano anche nel sahel, dove però prevalgono gli animali domestici (zebù, cavalli, asini, capre e montoni).

Le specie della savana del Niger sono rappresentate dalla ricca e varia fauna del parco nazionale di W al confine con il Benin, una delle più ricche zone faunistiche dell'Africa occidentale e una delle più battute da turisti e cacciatori. Oltre agli uccelli che stazionano lungo il fiume Niger (ibis, cormorani, pellicani, anitre, aironi, ecc.) si trovano pressoché tutti i mammiferi tipici delle savane africane: le grandi antilopi, i bufali, i leoni, gli elefanti, gli ippopotami, i facoceri.

Preoccupazioni sono espresse dai gruppi ambientalisti in seguito a un rapporto di Greenpeace che denuncia il grande inquinamento da materiale radioattivo nei pressi delle zone di estrazione dell'uranio.

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