Paese

Stato di Palestina

387 specie

La Palestina, ufficialmente Stato di Palestina, è uno Stato a riconoscimento limitato del Vicino Oriente, osservatore permanente presso le Nazioni Unite, de facto occupato in gran parte da Israele.

Geografia

I territori palestinesi si trovano nel Levante. La Striscia di Gaza confina con il Mar Mediterraneo a ovest, l'Egitto a sud e Israele a nord e est. La Cisgiordania è delimitata dalla Giordania ad est e da Israele a nord, sud e ovest. Pertanto, le due enclavi che costituiscono l'area rivendicata dallo Stato di Palestina non hanno confini geografici tra loro, essendo separate da Israele. Queste aree costituirebbero il 163º paese al mondo per estensione.

Clima

Le temperature in Palestina variano ampiamente. Il clima in Cisgiordania è prevalentemente mediterraneo, leggermente più fresco nelle aree elevate rispetto al litorale, a ovest della zona. A est, la Cisgiordania comprende gran parte del deserto della Giudea, compreso il litorale occidentale del Mar Morto, caratterizzato da clima secco e caldo. Gaza ha un clima semi-arido caldo (Köppen: BSh) con inverni miti ed estati calde e secche. La primavera arriva intorno a marzo-aprile e i mesi più caldi sono luglio e agosto, con il massimo medio di 33 °C (91 °F). Il mese più freddo è gennaio con temperature generalmente a 7 °C (45 °F). La pioggia è scarsa e generalmente cade tra novembre e marzo, con tassi di precipitazione annuali di circa 4,57 pollici (116 mm).

Ambiente

La Palestina si trova ad affrontare una serie di problemi ambientali; le questioni che riguardano la Striscia di Gaza includono la desertificazione; salinazione di acqua dolce; trattamento delle acque reflue; malattie trasmesse dall'acqua; degrado del suolo; esaurimento e contaminazione delle risorse idriche sotterranee. In Cisgiordania si riscontrano molte delle stesse questioni; sebbene l'acqua dolce sia molto più abbondante, l'accesso, come accennato sopra, è interamente controllato da Israele. Quest'ultimo, infatti, sfrutta la maggior parte dell'acqua che controlla per sostenere il tenore di vita delle sue colonie (collocate in territorio palestinese) e che, con il passare del tempo, vanno ad aumentare la propria estensione necessitando, di conseguenza, di un apporto idrico sempre crescente.

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La Palestina, ufficialmente Stato di Palestina, è uno Stato a riconoscimento limitato del Vicino Oriente, osservatore permanente presso le Nazioni Unite, de facto occupato in gran parte da Israele.

Geografia

I territori palestinesi si trovano nel Levante. La Striscia di Gaza confina con il Mar Mediterraneo a ovest, l'Egitto a sud e Israele a nord e est. La Cisgiordania è delimitata dalla Giordania ad est e da Israele a nord, sud e ovest. Pertanto, le due enclavi che costituiscono l'area rivendicata dallo Stato di Palestina non hanno confini geografici tra loro, essendo separate da Israele. Queste aree costituirebbero il 163º paese al mondo per estensione.

Clima

Le temperature in Palestina variano ampiamente. Il clima in Cisgiordania è prevalentemente mediterraneo, leggermente più fresco nelle aree elevate rispetto al litorale, a ovest della zona. A est, la Cisgiordania comprende gran parte del deserto della Giudea, compreso il litorale occidentale del Mar Morto, caratterizzato da clima secco e caldo. Gaza ha un clima semi-arido caldo (Köppen: BSh) con inverni miti ed estati calde e secche. La primavera arriva intorno a marzo-aprile e i mesi più caldi sono luglio e agosto, con il massimo medio di 33 °C (91 °F). Il mese più freddo è gennaio con temperature generalmente a 7 °C (45 °F). La pioggia è scarsa e generalmente cade tra novembre e marzo, con tassi di precipitazione annuali di circa 4,57 pollici (116 mm).

Ambiente

La Palestina si trova ad affrontare una serie di problemi ambientali; le questioni che riguardano la Striscia di Gaza includono la desertificazione; salinazione di acqua dolce; trattamento delle acque reflue; malattie trasmesse dall'acqua; degrado del suolo; esaurimento e contaminazione delle risorse idriche sotterranee. In Cisgiordania si riscontrano molte delle stesse questioni; sebbene l'acqua dolce sia molto più abbondante, l'accesso, come accennato sopra, è interamente controllato da Israele. Quest'ultimo, infatti, sfrutta la maggior parte dell'acqua che controlla per sostenere il tenore di vita delle sue colonie (collocate in territorio palestinese) e che, con il passare del tempo, vanno ad aumentare la propria estensione necessitando, di conseguenza, di un apporto idrico sempre crescente.

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