Famiglia

Phasianidae

195 specie

I fasianidi (Phasianidae Horsfield, 1821) sono una famiglia di uccelli dell'ordine Galliformes.

Raramente penetrano all'interno delle foreste, perché hanno bisogno, per soddisfare le loro necessità vitali, di vagare nei campi, nei prati e nelle pianure fertili. Alcune specie si trattengono anche nel più rigido inverno nelle regioni montane, altre invece non si discostano dalle pianure; e tutti possono dirsi molto affezionanti alle proprie abitudini stanziali. Non si può in nessun caso, infatti, dire che compiano veri e propri trasferimenti, soprattutto se si considera l'insufficienza dei loro organi di locomozione. Se infatti i fagiani camminano bene, e non restano dietro a nessun altro gallinaceo nella corsa, il loro volo è, però, faticosissimo, ed essi non vi ricorrono che in casi di necessità estrema.

Gli spostamenti aerei richiedono loro dei robusti colpi d'ala al momento della levata, che producono dei forti e caratteristici rumori; a maggiore altezza invece scivolano con le ali allargate e la coda orizzontale, procedendo abbastanza celermente.

Sul terreno si muovono adagio e con circospezione, con il collo retratto e la bella coda sollevata in modo da evitarle ogni danno a contatto col terreno, e, se devono affrettare l'andatura, piegano il capo più in basso, alzano maggiormente la coda e si aiutano, se è necessario, con le ali; posati sugli alberi, si mantengono dritti e lasciano penzolare quasi verticalmente la lunga appendice.

I sensi dei fagiani sono bene sviluppati. Tra loro vivono in pace per gran parte dell'anno, ma l'epoca degli amori, accendendo la gelosia dei maschi, introduce anche nei loro rapporti frequenti occasioni di lotta. Di natura timida e schiva, amano tenersi, per quanto possono, nascosti tra i cespugli e le erbe. Talvolta possono avvistarsi in luoghi aperti, alla ricerca di cibo. Il maschio è solitario, mentre la femmina dopo la schiusa delle uove ha con sé per alcune settimane la covata. La loro occupazione principale consiste nella ricerca del cibo, prolungata dal mattino alla sera con un breve intervallo nelle ore pomeridiane.

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I fasianidi (Phasianidae Horsfield, 1821) sono una famiglia di uccelli dell'ordine Galliformes.

Raramente penetrano all'interno delle foreste, perché hanno bisogno, per soddisfare le loro necessità vitali, di vagare nei campi, nei prati e nelle pianure fertili. Alcune specie si trattengono anche nel più rigido inverno nelle regioni montane, altre invece non si discostano dalle pianure; e tutti possono dirsi molto affezionanti alle proprie abitudini stanziali. Non si può in nessun caso, infatti, dire che compiano veri e propri trasferimenti, soprattutto se si considera l'insufficienza dei loro organi di locomozione. Se infatti i fagiani camminano bene, e non restano dietro a nessun altro gallinaceo nella corsa, il loro volo è, però, faticosissimo, ed essi non vi ricorrono che in casi di necessità estrema.

Gli spostamenti aerei richiedono loro dei robusti colpi d'ala al momento della levata, che producono dei forti e caratteristici rumori; a maggiore altezza invece scivolano con le ali allargate e la coda orizzontale, procedendo abbastanza celermente.

Sul terreno si muovono adagio e con circospezione, con il collo retratto e la bella coda sollevata in modo da evitarle ogni danno a contatto col terreno, e, se devono affrettare l'andatura, piegano il capo più in basso, alzano maggiormente la coda e si aiutano, se è necessario, con le ali; posati sugli alberi, si mantengono dritti e lasciano penzolare quasi verticalmente la lunga appendice.

I sensi dei fagiani sono bene sviluppati. Tra loro vivono in pace per gran parte dell'anno, ma l'epoca degli amori, accendendo la gelosia dei maschi, introduce anche nei loro rapporti frequenti occasioni di lotta. Di natura timida e schiva, amano tenersi, per quanto possono, nascosti tra i cespugli e le erbe. Talvolta possono avvistarsi in luoghi aperti, alla ricerca di cibo. Il maschio è solitario, mentre la femmina dopo la schiusa delle uove ha con sé per alcune settimane la covata. La loro occupazione principale consiste nella ricerca del cibo, prolungata dal mattino alla sera con un breve intervallo nelle ore pomeridiane.

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