La volpe volante di Rodrigues (Pteropus rodricensis Dobson, 1878) è una specie di pipistrello appartenente alla famiglia Pteropodidae endemica di Rodrigues, un'isola nell'Oceano Indiano appartenente a Mauritius.
Si tratta di una specie di medie dimensioni, che può raggiungere i 350 grammi di peso ed un'apertura alare di 90 centimetri. La lunghezza dell'avambraccio è tra i 124,5 e i 127 millimetri, la lunghezza del piede tra 39,5 e 43 millimetri e la lunghezza delle orecchie tra i 21,5 e i 22,5 millimetri.
La pelliccia è piuttosto lunga, setosa e si estende densamente fino agli avambracci e alle caviglie. Le parti dorsali sono marroni scure, le spalle sono arancioni-brunastre brillanti, la testa è bruno-rossastra mentre le parti ventrali sono bruno-nerastre. Il muso è relativamente corto ed affusolato, gli occhi sono grandi. Le orecchie sono corte, parzialmente nascoste nella pelliccia e con una concavità sul margine esterno appena sotto l'estremità appuntita. La tibia è densamente ricoperta di peli nella metà superiore. È privo di coda, mentre l'uropatagio è ridotto ad una sottile membrana lungo la parte interna degli arti inferiori e completamente nascosta dalla pelliccia circostante. Il cranio presenta un rostro accorciato e le orbite piuttosto piccole. Il numero cromosomico è 2n=38.
L'areale di questa specie è ristretto all'Isola di Rodrigues, una delle Isole Mascarene. È vissuto in epoca storica anche sull'Isola di Mauritius e su Round Island. Questi animali prediligono le foreste primarie e secondarie fino a 200 metri di altitudine.
Le volpi volanti di Rodrigues sono una specie sociale che si riunisce spesso in grandi colonie. Gli esemplari osservati in cattività mostrano che queste colonie siano composte da un maschio dominante ed un suo harem di un massimo di dieci femmine, con cui si appollaia e si accoppia tra il denso fogliame degli alberi. I maschi subordinati e/o immaturi tendono ad appollaiarsi ai margini della colonia.
Si tratta di una specie frugivora che si nutre principalmente di notte. La loro dieta è composta principalmente da frutti di vari alberi, tra cui tamarindi, manghi, fichi, guava, papaya ed i frutti dell'albero del pane africano. Come molti altri pipistrelli della frutta, spremono il succo e la polpa morbida del frutto con i denti, ingoiando raramente le parti più dure.
Danno alla luce un piccolo alla volta tra ottobre e dicembre. Giovani dipendenti dalla madre sono stati osservati dalla fine di agosto ai primi giorni di febbraio. Vengono allattati per 10-11 settimane, occasionalmente fino a 6 mesi, e rimangono insieme al genitore per almeno un anno.