Paese

Sudafrica

1462 specie

Il Sudafrica, ufficialmente Repubblica del Sudafrica, è uno Stato indipendente dell’Africa australe.

Geografia

La Repubblica del Sudafrica si trova all'estremità meridionale dell'Africa, e comprende un tratto di costa sia a est, sull'oceano Indiano, sia a ovest su quello Atlantico.

Idrografia

Idrograficamente, il Sudafrica è diviso in diversi bacini, ma quello principale è nell'Oceano Atlantico. Il fiume più importante è l'Orange (1860 km) a ovest, che nasce dal Lesotho e il cui vasto bacino (1020000 km²) corrisponde a buona parte degli altopiani; il fiume segna anche un tratto del confine con la Namibia. Il corso del fiume è però accidentato da rapide e cascate che ne rendono difficile la navigazione. Tra gli affluenti dell'Orange hanno una certa importanza il Vaal (1200 km) e il Molopo (circa 1000 km) che segna per lungo tratto il confine con il Botswana ma è quasi sempre asciutto.

Nell'Oceano Indiano sfocia invece il Limpopo (1600 km), che divide il Paese dal Botswana; anch'esso impossibile da navigare. Gli altri fiumi nascono in genere nella Grande Scarpata e presentano un andamento normale alla costa; fra i molti è celebre il Tugela che si origina sulle Drakensberg, ai confini con il Lesotho, e forma le cascate omonime.

Tra i laghi del Sudafrica vi sono il lago Chrissie nel Mpumalanga, il lago Sibhayi, nel Kwazulu-Natal, il Groot Vloer, formato dal fiume Sak (che però è pressoché asciutto per gran parte dell'anno), e il lago Santa Lucia, nei pressi di Durban.

Fanno parte del Sudafrica anche diverse isole, tra cui le Isole del Principe Edoardo, circa 1770 km a sud-est di Port Elizabeth, e numerose minori lungo la costa.

Clima

Il clima del Sudafrica è notevolmente vario in rapporto sia alla grande estensione territoriale, sia all'altitudine, sia all'esposizione al mare. La latitudine subtropicale e il profondo influsso del mare sono all'origine del clima mediterraneo che caratterizza la parte meridionale del territorio, dove le temperature sono miti e le precipitazioni superano i 600 mm; le piogge sono legate all'avanzata di fronti freddi di origine antartica durante l'inverno, mentre quasi tutto il resto dell'Africa australe nello stesso periodo è sovrastato da un'area anticiclonica che impedisce l'afflusso di masse d'aria umida degli oceani circostanti. Al contrario, d'estate, quando in ambito continentale si instaurano condizioni di bassapressione, le masse d'aria umida provenienti dall'oceano Indiano al seguito dell'aliseo di sud-est investono le coste orientali e la Grande Scarpata irrorandole di abbondanti precipitazioni (1 000-1500 mm). In particolare il KwaZulu-Natal gode di un clima caldo umido, che fa di questa provincia l'area più favorevole alla coltivazione di colture tropicali. Man mano che si prosegue verso l'interno le precipitazioni diminuiscono: sugli altopiani si aggirano sui 500-800 mm annui. In modo più netto si riducono proseguendo verso ovest fino a toccare i 60 mm a Port Nolloth, sull'Atlantico. Le escursioni termiche, sensibili sugli altopiani, sono alquanto contenute sulle coste.

Ambiente

Il 5% del territorio è protetto (il 4% è parzialmente protetto).

Trattati ambientali:

  • Convenzione di Ramsar
  • CITES
  • CBD Convenzione sulla Diversità Biologica
  • Protocollo di Montréal (emissione CFC)
  • Basilea (rifiuti tossici)

In risposta alla siccità, nell'ottobre 2019, le autorità hanno introdotto restrizioni idriche nelle principali città del paese. Diverse regioni del centro e del nord del paese avevano già subito tagli idrici, in particolare a causa del fallimento delle strutture del principale fornitore sudafricano di acqua, Rand Water. In alcune province, come il Capo orientale e occidentale, la siccità ha rovinato i raccolti e causato la morte di mandrie di bestiame.

Il Sudafrica è il maggiore inquinatore del continente africano e il quattordicesimo al mondo in termini di emissioni di carbonio. Nel 2019, il governo ha introdotto una carbon tax per cercare di incoraggiare le imprese a compiere sforzi. Sebbene sostenuta dalle organizzazioni ambientaliste, questa iniziativa è ancora considerata insufficiente e poco dissuasiva. L'inquinamento atmosferico rappresenterebbe un costo annuo di due miliardi di euro..

Dall'inizio del XX secolo, 37 specie vegetali sono scomparse in Sudafrica, vittime soprattutto della deforestazione..

Parchi nazionali

  • Addo Elephant National Park
  • Agulhas National Park
  • Augrabies Falls National Park
  • Bontebok National Park
  • Golden Gate Highlands National Park
  • Karoo National Park
  • Kgalagadi Transfrontier Park
  • Knysna National Lake Area
  • Kruger National Park
  • Mapungubwe National Park
  • Marakele National Park
  • Mountain Zebra National Park
  • Namaqua National Park
  • Table Mountain National Park
  • Tankwa Karoo National Park
  • Tsitsikamma National Park
  • Vaalbos National Park
  • West Coast National Park
  • Wilderness National Park

Flora e fauna

Le caratteristiche climatiche si riflettono fedelmente nella copertura vegetale, che si presenta abbondante e rigogliosa nelle regioni meglio irrorate, povera e rada nelle zone dove le precipitazioni scarseggiano. Dal punto di vista floristico si può dividere il Paese in sei principali zone vegetali: la foresta, la savana, la steppa, la macchia di tipo mediterraneo, la steppa desertica e il deserto.

La foresta, che si stende solo su zone che ricevono una quantità copiosa di precipitazioni, ricopre appena lo 0,25% dell'intero territorio ed è di tipo temperato, subtropicale e montano: la foresta temperata è diffusa prevalentemente nella fascia collinare compresa tra i rilievi del Langeberge e la costa meridionale e in aree più modeste del Natal centrale; la foresta subtropicale si estende lungo la fascia costiera del Natal e della sezione orientale della Provincia del Capo; la foresta montana nelle medesime regioni di quella subtropicale, ma in aree più ristrette e prevalentemente sui versanti più esposti ai venti umidi.

La savana è diffusa principalmente nel Transvaal settentrionale e orientale, nella porzione settentrionale e sud-orientale della Provincia del Capo e nella fascia costiera del Natal; spesso è associata a piante d'alto fusto, quali l'acacia, l'euforbia e il baobab.

Alla savana succede gradualmente, procedendo verso l'interno, la steppa, che si stende a coprire una vasta sezione dell'altopiano, delimitata a ovest dall'isoieta di 375 mm, e precisamente il Transvaal centrale e meridionale, l'Orange Free State, gran parte del Natal e la sezione più orientale della Provincia del Capo.

La copertura vegetale tipica della cuspide sud-occidentale del Paese che gode di clima mediterraneo, con estati calde e asciutte e inverni miti e piovosi, è la macchia di tipo mediterraneo, che costituisce un'associazione mista, erbacea e arbustiva, con caratteri spesso accentuatamente xerofili.

Dalla macchia e dalla steppa si trapassa gradualmente nella steppa desertica, che è caratterizzata da piante succulente e da arbusti spinosi e che si estende prevalentemente sull'Hoë Karroo; più a ovest, nel Namakwaland sudafricano e nel Bosmanland, la vegetazione s'impoverisce e il paesaggio assume l'aspetto del deserto, ravvivato qua e là da pochi arbusti spinosi.

Per le caratteristiche della sua fauna, il territorio della Repubblica Sudafricana è considerato parte della regione etiopica, di cui però costituisce una subregione particolare per certe peculiarità, quali l'assenza degli scimpanzé, dei gorilla e di vari tipi di pappagalli e la presenza di springboks (antilopi del Sudafrica) e di altri animali, fra i quali una grande varietà di insetti. La diffusione dei bantu e la colonizzazione dei bianchi hanno ridotto notevolmente il numero dei grandi carnivori e degli erbivori che nei secoli passati popolavano queste terre: il rinoceronte bianco è rappresentato da pochi esemplari in una riserva dello Zululand; l'elefante sopravvive solo nella foresta temperata di Knysna e nel Kruger National Park; qui si trovano anche numerosi leoni, che vivono liberamente anche nel Trasvaal settentrionale. Numerosi sono i roditori (circa 150 specie) e i felini, come il gatto selvatico, la lince, il leopardo e il gattopardo. Ci sono ben 350 specie di rettili, di cui 125 di serpenti, quali il cobra, il pitone e la vipera; la diffusione dei coccodrilli è limitata alla sezione nord-orientale del Paese. Numerosi sono i ragni, gli scorpioni e così pure gli insetti, dei quali si calcola esistano nell'Africa meridionale almeno 40 000 specie. Gli uccelli sono rappresentati da oltre un migliaio di specie: numerosi sono i pappagalli e i rapaci, quali l'aquila, il falco, il nibbio, il gufo, la civetta e il serpentario, che gode della reputazione di uccisore di serpenti e come tale è rispettato e protetto; gli struzzi vivono prevalentemente nelle savane e nelle steppe. I pesci, di cui si conoscono almeno 200 specie, abbondano nelle acque dei fiumi; le anguille vivono solo nei corsi d'acqua che tributano all'Oceano Indiano.

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Il Sudafrica, ufficialmente Repubblica del Sudafrica, è uno Stato indipendente dell’Africa australe.

Geografia

La Repubblica del Sudafrica si trova all'estremità meridionale dell'Africa, e comprende un tratto di costa sia a est, sull'oceano Indiano, sia a ovest su quello Atlantico.

Idrografia

Idrograficamente, il Sudafrica è diviso in diversi bacini, ma quello principale è nell'Oceano Atlantico. Il fiume più importante è l'Orange (1860 km) a ovest, che nasce dal Lesotho e il cui vasto bacino (1020000 km²) corrisponde a buona parte degli altopiani; il fiume segna anche un tratto del confine con la Namibia. Il corso del fiume è però accidentato da rapide e cascate che ne rendono difficile la navigazione. Tra gli affluenti dell'Orange hanno una certa importanza il Vaal (1200 km) e il Molopo (circa 1000 km) che segna per lungo tratto il confine con il Botswana ma è quasi sempre asciutto.

Nell'Oceano Indiano sfocia invece il Limpopo (1600 km), che divide il Paese dal Botswana; anch'esso impossibile da navigare. Gli altri fiumi nascono in genere nella Grande Scarpata e presentano un andamento normale alla costa; fra i molti è celebre il Tugela che si origina sulle Drakensberg, ai confini con il Lesotho, e forma le cascate omonime.

Tra i laghi del Sudafrica vi sono il lago Chrissie nel Mpumalanga, il lago Sibhayi, nel Kwazulu-Natal, il Groot Vloer, formato dal fiume Sak (che però è pressoché asciutto per gran parte dell'anno), e il lago Santa Lucia, nei pressi di Durban.

Fanno parte del Sudafrica anche diverse isole, tra cui le Isole del Principe Edoardo, circa 1770 km a sud-est di Port Elizabeth, e numerose minori lungo la costa.

Clima

Il clima del Sudafrica è notevolmente vario in rapporto sia alla grande estensione territoriale, sia all'altitudine, sia all'esposizione al mare. La latitudine subtropicale e il profondo influsso del mare sono all'origine del clima mediterraneo che caratterizza la parte meridionale del territorio, dove le temperature sono miti e le precipitazioni superano i 600 mm; le piogge sono legate all'avanzata di fronti freddi di origine antartica durante l'inverno, mentre quasi tutto il resto dell'Africa australe nello stesso periodo è sovrastato da un'area anticiclonica che impedisce l'afflusso di masse d'aria umida degli oceani circostanti. Al contrario, d'estate, quando in ambito continentale si instaurano condizioni di bassapressione, le masse d'aria umida provenienti dall'oceano Indiano al seguito dell'aliseo di sud-est investono le coste orientali e la Grande Scarpata irrorandole di abbondanti precipitazioni (1 000-1500 mm). In particolare il KwaZulu-Natal gode di un clima caldo umido, che fa di questa provincia l'area più favorevole alla coltivazione di colture tropicali. Man mano che si prosegue verso l'interno le precipitazioni diminuiscono: sugli altopiani si aggirano sui 500-800 mm annui. In modo più netto si riducono proseguendo verso ovest fino a toccare i 60 mm a Port Nolloth, sull'Atlantico. Le escursioni termiche, sensibili sugli altopiani, sono alquanto contenute sulle coste.

Ambiente

Il 5% del territorio è protetto (il 4% è parzialmente protetto).

Trattati ambientali:

  • Convenzione di Ramsar
  • CITES
  • CBD Convenzione sulla Diversità Biologica
  • Protocollo di Montréal (emissione CFC)
  • Basilea (rifiuti tossici)

In risposta alla siccità, nell'ottobre 2019, le autorità hanno introdotto restrizioni idriche nelle principali città del paese. Diverse regioni del centro e del nord del paese avevano già subito tagli idrici, in particolare a causa del fallimento delle strutture del principale fornitore sudafricano di acqua, Rand Water. In alcune province, come il Capo orientale e occidentale, la siccità ha rovinato i raccolti e causato la morte di mandrie di bestiame.

Il Sudafrica è il maggiore inquinatore del continente africano e il quattordicesimo al mondo in termini di emissioni di carbonio. Nel 2019, il governo ha introdotto una carbon tax per cercare di incoraggiare le imprese a compiere sforzi. Sebbene sostenuta dalle organizzazioni ambientaliste, questa iniziativa è ancora considerata insufficiente e poco dissuasiva. L'inquinamento atmosferico rappresenterebbe un costo annuo di due miliardi di euro..

Dall'inizio del XX secolo, 37 specie vegetali sono scomparse in Sudafrica, vittime soprattutto della deforestazione..

Parchi nazionali

  • Addo Elephant National Park
  • Agulhas National Park
  • Augrabies Falls National Park
  • Bontebok National Park
  • Golden Gate Highlands National Park
  • Karoo National Park
  • Kgalagadi Transfrontier Park
  • Knysna National Lake Area
  • Kruger National Park
  • Mapungubwe National Park
  • Marakele National Park
  • Mountain Zebra National Park
  • Namaqua National Park
  • Table Mountain National Park
  • Tankwa Karoo National Park
  • Tsitsikamma National Park
  • Vaalbos National Park
  • West Coast National Park
  • Wilderness National Park

Flora e fauna

Le caratteristiche climatiche si riflettono fedelmente nella copertura vegetale, che si presenta abbondante e rigogliosa nelle regioni meglio irrorate, povera e rada nelle zone dove le precipitazioni scarseggiano. Dal punto di vista floristico si può dividere il Paese in sei principali zone vegetali: la foresta, la savana, la steppa, la macchia di tipo mediterraneo, la steppa desertica e il deserto.

La foresta, che si stende solo su zone che ricevono una quantità copiosa di precipitazioni, ricopre appena lo 0,25% dell'intero territorio ed è di tipo temperato, subtropicale e montano: la foresta temperata è diffusa prevalentemente nella fascia collinare compresa tra i rilievi del Langeberge e la costa meridionale e in aree più modeste del Natal centrale; la foresta subtropicale si estende lungo la fascia costiera del Natal e della sezione orientale della Provincia del Capo; la foresta montana nelle medesime regioni di quella subtropicale, ma in aree più ristrette e prevalentemente sui versanti più esposti ai venti umidi.

La savana è diffusa principalmente nel Transvaal settentrionale e orientale, nella porzione settentrionale e sud-orientale della Provincia del Capo e nella fascia costiera del Natal; spesso è associata a piante d'alto fusto, quali l'acacia, l'euforbia e il baobab.

Alla savana succede gradualmente, procedendo verso l'interno, la steppa, che si stende a coprire una vasta sezione dell'altopiano, delimitata a ovest dall'isoieta di 375 mm, e precisamente il Transvaal centrale e meridionale, l'Orange Free State, gran parte del Natal e la sezione più orientale della Provincia del Capo.

La copertura vegetale tipica della cuspide sud-occidentale del Paese che gode di clima mediterraneo, con estati calde e asciutte e inverni miti e piovosi, è la macchia di tipo mediterraneo, che costituisce un'associazione mista, erbacea e arbustiva, con caratteri spesso accentuatamente xerofili.

Dalla macchia e dalla steppa si trapassa gradualmente nella steppa desertica, che è caratterizzata da piante succulente e da arbusti spinosi e che si estende prevalentemente sull'Hoë Karroo; più a ovest, nel Namakwaland sudafricano e nel Bosmanland, la vegetazione s'impoverisce e il paesaggio assume l'aspetto del deserto, ravvivato qua e là da pochi arbusti spinosi.

Per le caratteristiche della sua fauna, il territorio della Repubblica Sudafricana è considerato parte della regione etiopica, di cui però costituisce una subregione particolare per certe peculiarità, quali l'assenza degli scimpanzé, dei gorilla e di vari tipi di pappagalli e la presenza di springboks (antilopi del Sudafrica) e di altri animali, fra i quali una grande varietà di insetti. La diffusione dei bantu e la colonizzazione dei bianchi hanno ridotto notevolmente il numero dei grandi carnivori e degli erbivori che nei secoli passati popolavano queste terre: il rinoceronte bianco è rappresentato da pochi esemplari in una riserva dello Zululand; l'elefante sopravvive solo nella foresta temperata di Knysna e nel Kruger National Park; qui si trovano anche numerosi leoni, che vivono liberamente anche nel Trasvaal settentrionale. Numerosi sono i roditori (circa 150 specie) e i felini, come il gatto selvatico, la lince, il leopardo e il gattopardo. Ci sono ben 350 specie di rettili, di cui 125 di serpenti, quali il cobra, il pitone e la vipera; la diffusione dei coccodrilli è limitata alla sezione nord-orientale del Paese. Numerosi sono i ragni, gli scorpioni e così pure gli insetti, dei quali si calcola esistano nell'Africa meridionale almeno 40 000 specie. Gli uccelli sono rappresentati da oltre un migliaio di specie: numerosi sono i pappagalli e i rapaci, quali l'aquila, il falco, il nibbio, il gufo, la civetta e il serpentario, che gode della reputazione di uccisore di serpenti e come tale è rispettato e protetto; gli struzzi vivono prevalentemente nelle savane e nelle steppe. I pesci, di cui si conoscono almeno 200 specie, abbondano nelle acque dei fiumi; le anguille vivono solo nei corsi d'acqua che tributano all'Oceano Indiano.

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