Paese

Svezia

1088 specie

La Svezia, ufficialmente chiamata Regno di Svezia, è uno Stato membro dell'Unione europea, situato nella penisola scandinava.

Geografia

Il territorio è prevalentemente montuoso verso ovest, dove si trovano i Monti Scandinavi che separano il paese dalla Norvegia. Si tratta di un rilievo maturo, risalente all'orogenesi caledoniana, quindi caratterizzato da forme arrotondate, con l'eccezione di alcuni rilievi inaspriti dall'erosione glaciale. La zona propriamente montuosa (che culmina nei 2103 m del Kebnekaise) digrada progressivamente in un vasto altopiano particolarmente esteso nel settentrione del paese, cedendo alle pianure alluvionali in prossimità delle coste.

La parte centrale del paese, lo Svealand (dal nome degli antichi abitanti, gli "Svear") è prevalentemente pianeggiante, come anche il più meridionale Götaland ("terra dei Goti"): in queste regioni si trovano molti laghi, i maggiori dei quali sono il Vänern, il Vättern e il Mälaren. Queste sono anche le aree maggiormente coltivate, grazie al clima non troppo continentale, addolcito anche dalle estensioni lacustri.

Le isole principali della Svezia sono Gotland e Öland, entrambe nel mar Baltico: in realtà tutte le coste svedesi sono caratterizzate da una miriade di piccole isole, residui dell'attività glaciale e paraglaciale, e spesso in rapido sollevamento per l'eustatismo postglaciale. La capitale stessa, Stoccolma, sorge su centinaia di isole collegate tra di loro e alla terraferma attraverso una miriade di ponti.

Il clima della Svezia varia dal temperato fresco al temperato freddo boreale.

A causa del clima, l'agricoltura non è molto sviluppata, ma nelle zone più fertili è possibile coltivare patate e cereali, mentre le zone meno miti sono il regno di un oculato sfruttamento delle risorse forestali. Il sottosuolo è molto ricco di giacimenti di ferro, localizzati nell'estremo nord, che, come le terre bordeggianti il confine con la Norvegia, è occupato da vegetazione subpolare, limitandone lo sfruttamento all'allevamento delle renne. La Svezia fa parte della regione boreale.

Ambiente

Nella cultura svedese l'ambiente occupa un posto importante. Qualsiasi parte del territorio, pubblica o privata, sottostà al diritto di pubblico accesso, detto allemansrätten, e questo permette di aumentare i benefici di tutti a patto di rispettare le libertà altrui. Circa l'11% del territorio svedese è tutelato dal punto di vista ambientale. La maggior concentrazione di aree naturali protette si trova nel nord; in totale, si contano più di 3 100 riserve naturali, 4 000 siti tutelati secondo gli accordi europei di Natura 2000 e 29 parchi nazionali. La Svezia detiene il record mondiale di verde pubblico per abitante (200 m²/ab). L'agenzia svedese che si occupa delle politiche ambientali è chiamata Naturvårdsverket, ed è posta sotto il Ministero dell'ambiente.

Il rispetto per l'ambiente

In Svezia, oltre il 60% del territorio è ricoperto dalle foreste, mentre il 7% è destinato alle aree coltivate. Il restante 33% è occupato da ghiacci, torbiere e, specialmente nel nord, tundra. I boschi settentrionali sono ricoperti di conifere (prevalentemente abeti rossi e pini silvestri). Nel sud invece si riscontra una maggiore quantità di latifoglie (salici, frassini, aceri e betulle), nonostante anche in questa parte del paese si stiano progressivamente diffondendo le conifere.

Si cerca di mantenere l'ambiente il più integro possibile, laddove gli alberi vengono abbattuti si procede a politiche di ripopolamento. Tuttavia, la perfetta conservazione dell'ambiente è dovuta sia alla scarsa densità della popolazione, sia al massimo rispetto per la natura, fortemente incentivato e rigorosamente tutelato dalla legge. Gli spazi naturali sono a disposizione di tutti grazie all'allemansrätten, un istituto giuridico del diritto svedese che consente a chiunque di transitare e sostare nelle proprietà private, a patto di non recare danni.

In Svezia permangono tuttavia alcune problematiche ambientali: il bracconaggio è praticato e al nord c'è un forte risentimento verso i Sami, popolazione indigena a cui sono riservati i diritti di caccia e pesca. Inoltre, i bacini settentrionali sono gravemente inquinati, a causa dei danni prodotti dagli scarichi dell'industria cartaria.

Nel 1986, l'inquinamento radioattivo, spinto dai venti dopo il disastro di Černobyl', portò all'abbattimento di migliaia di renne e riportò alla ribalta il tema dell'energia nucleare, rafforzando i movimenti ecologisti. Tutto ciò si aggiunse ai risultati del referendum del 1980, in cui i cittadini svedesi stabilirono l'abbandono del nucleare. Questa situazione portò poi nel 1997 all'approvazione di una legge che decretò la dismissione totale delle centrali nucleari entro il 2010. Però, nonostante le decisioni precedenti, nei primi mesi del 2009 è stato stabilito che la Svezia non spegnerà più le centrali esistenti e, anzi, ne costruirà delle altre quando quelle già esistenti termineranno il loro ciclo di vita: in tal modo non aumenterà il numero dei reattori, bensì accrescerà la potenza complessiva. Grazie al mix energetico di nucleare e fonti rinnovabili, la Svezia gode di emissioni tra le più basse d'Europa.

Parchi nazionali e aree protette

La prima area protetta in Svezia e in Europa fu istituita nel 1909 insieme ad altri nove parchi nazionali. Tra il 1918 e il 1962 ne furono creati altri sette, cui se ne aggiunsero altri dodici tra il 1982 e il 2002. L'obiettivo era quello di creare un certo numero di parchi nazionali che rappresentasse le peculiarità di tutte le diverse regioni della Svezia. Il territorio dei parchi svedesi è di proprietà statale, mentre i parchi sono gestiti dalla Naturvårdsverket (Agenzia di Protezione Ambientale): quest'agenzia ha il diritto di proporre l'istituzione di nuove aree protette, anche se la decisione finale spetta ovviamente al Parlamento. Infatti, i parchi la cui istituzione è stata già proposta sono dodici.

La Svezia conta 29 parchi nazionali (in svedese: Nationalparker), l'ultimo dei quali, il Kosterhavet, è stato istituito il 9 settembre 2009 (cento anni dopo l'istituzione del primo parco) ed è la prima area marina protetta della Svezia. A parte questo caso eccezionale, circa il 90% della superficie dei parchi è situata in montagna; altri biotopi tipici comprendono piante decidue e paludi. I parchi e le oltre 3 200 aree protette (naturalvårdsområde) coprono circa l'11% del territorio nazionale.

Nel 1996 l'area lappone (che si sviluppa all'interno della Lapponia svedese per più di 9500 km²) è stata inserita fra i Patrimoni dell'umanità dall'UNESCO. Il 95% di questa regione è protetto ed è suddiviso in quattro parchi (Sarek, Muddus, Stora Sjöfallet e Padjelanta). Inoltre, questi quattro parchi sono attraversati dal Kungsleden (Sentiero del Re), un percorso di 425 km istituito un secolo fa. La località di partenza del sentiero, Abisko, è ritenuta la migliore per ammirare l'aurora boreale.

Con l'eccezione del Parco nazionale Sarek, costituito da terre selvagge, tutti i parchi sono facilmente accessibili e sono dotati di un naturum, un centro visite con numerose mostre e attività.

Idrografia

Circa il 9% del territorio svedese è coperto da fiumi e laghi. Questi vengono utilizzati per la navigazione interna e per la pesca oppure per la pratica di sport come la vela. Inoltre, il patrimonio idrico costituisce una grande risorsa idroelettrica, soprattutto nella parte centro-settentrionale del paese, dove i fiumi sono utilizzati anche per la fluitazione del legname.

Clima

Il clima della Svezia varia da regione a regione. A nord il clima è subartico con inverni molto lunghi e freddissimi, precipitazioni prevalentemente nevose, ed estati brevi con temperature medie di poco sopra lo zero. Nell'entroterra il clima è continentale con inverni molto lunghi e freddi ed estati brevi e calde. A sud, infine, il clima è freddo-temperato a causa dell'effetto di mitigazione della Corrente del Golfo.

Biologia

  • La classificazione scientifica moderna degli organismi viventi, la tassonomia linneana, l'introduzione della nomenclatura binomiale e l'opera Systema Naturae (1735) da parte di Linneo.
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La Svezia, ufficialmente chiamata Regno di Svezia, è uno Stato membro dell'Unione europea, situato nella penisola scandinava.

Geografia

Il territorio è prevalentemente montuoso verso ovest, dove si trovano i Monti Scandinavi che separano il paese dalla Norvegia. Si tratta di un rilievo maturo, risalente all'orogenesi caledoniana, quindi caratterizzato da forme arrotondate, con l'eccezione di alcuni rilievi inaspriti dall'erosione glaciale. La zona propriamente montuosa (che culmina nei 2103 m del Kebnekaise) digrada progressivamente in un vasto altopiano particolarmente esteso nel settentrione del paese, cedendo alle pianure alluvionali in prossimità delle coste.

La parte centrale del paese, lo Svealand (dal nome degli antichi abitanti, gli "Svear") è prevalentemente pianeggiante, come anche il più meridionale Götaland ("terra dei Goti"): in queste regioni si trovano molti laghi, i maggiori dei quali sono il Vänern, il Vättern e il Mälaren. Queste sono anche le aree maggiormente coltivate, grazie al clima non troppo continentale, addolcito anche dalle estensioni lacustri.

Le isole principali della Svezia sono Gotland e Öland, entrambe nel mar Baltico: in realtà tutte le coste svedesi sono caratterizzate da una miriade di piccole isole, residui dell'attività glaciale e paraglaciale, e spesso in rapido sollevamento per l'eustatismo postglaciale. La capitale stessa, Stoccolma, sorge su centinaia di isole collegate tra di loro e alla terraferma attraverso una miriade di ponti.

Il clima della Svezia varia dal temperato fresco al temperato freddo boreale.

A causa del clima, l'agricoltura non è molto sviluppata, ma nelle zone più fertili è possibile coltivare patate e cereali, mentre le zone meno miti sono il regno di un oculato sfruttamento delle risorse forestali. Il sottosuolo è molto ricco di giacimenti di ferro, localizzati nell'estremo nord, che, come le terre bordeggianti il confine con la Norvegia, è occupato da vegetazione subpolare, limitandone lo sfruttamento all'allevamento delle renne. La Svezia fa parte della regione boreale.

Ambiente

Nella cultura svedese l'ambiente occupa un posto importante. Qualsiasi parte del territorio, pubblica o privata, sottostà al diritto di pubblico accesso, detto allemansrätten, e questo permette di aumentare i benefici di tutti a patto di rispettare le libertà altrui. Circa l'11% del territorio svedese è tutelato dal punto di vista ambientale. La maggior concentrazione di aree naturali protette si trova nel nord; in totale, si contano più di 3 100 riserve naturali, 4 000 siti tutelati secondo gli accordi europei di Natura 2000 e 29 parchi nazionali. La Svezia detiene il record mondiale di verde pubblico per abitante (200 m²/ab). L'agenzia svedese che si occupa delle politiche ambientali è chiamata Naturvårdsverket, ed è posta sotto il Ministero dell'ambiente.

Il rispetto per l'ambiente

In Svezia, oltre il 60% del territorio è ricoperto dalle foreste, mentre il 7% è destinato alle aree coltivate. Il restante 33% è occupato da ghiacci, torbiere e, specialmente nel nord, tundra. I boschi settentrionali sono ricoperti di conifere (prevalentemente abeti rossi e pini silvestri). Nel sud invece si riscontra una maggiore quantità di latifoglie (salici, frassini, aceri e betulle), nonostante anche in questa parte del paese si stiano progressivamente diffondendo le conifere.

Si cerca di mantenere l'ambiente il più integro possibile, laddove gli alberi vengono abbattuti si procede a politiche di ripopolamento. Tuttavia, la perfetta conservazione dell'ambiente è dovuta sia alla scarsa densità della popolazione, sia al massimo rispetto per la natura, fortemente incentivato e rigorosamente tutelato dalla legge. Gli spazi naturali sono a disposizione di tutti grazie all'allemansrätten, un istituto giuridico del diritto svedese che consente a chiunque di transitare e sostare nelle proprietà private, a patto di non recare danni.

In Svezia permangono tuttavia alcune problematiche ambientali: il bracconaggio è praticato e al nord c'è un forte risentimento verso i Sami, popolazione indigena a cui sono riservati i diritti di caccia e pesca. Inoltre, i bacini settentrionali sono gravemente inquinati, a causa dei danni prodotti dagli scarichi dell'industria cartaria.

Nel 1986, l'inquinamento radioattivo, spinto dai venti dopo il disastro di Černobyl', portò all'abbattimento di migliaia di renne e riportò alla ribalta il tema dell'energia nucleare, rafforzando i movimenti ecologisti. Tutto ciò si aggiunse ai risultati del referendum del 1980, in cui i cittadini svedesi stabilirono l'abbandono del nucleare. Questa situazione portò poi nel 1997 all'approvazione di una legge che decretò la dismissione totale delle centrali nucleari entro il 2010. Però, nonostante le decisioni precedenti, nei primi mesi del 2009 è stato stabilito che la Svezia non spegnerà più le centrali esistenti e, anzi, ne costruirà delle altre quando quelle già esistenti termineranno il loro ciclo di vita: in tal modo non aumenterà il numero dei reattori, bensì accrescerà la potenza complessiva. Grazie al mix energetico di nucleare e fonti rinnovabili, la Svezia gode di emissioni tra le più basse d'Europa.

Parchi nazionali e aree protette

La prima area protetta in Svezia e in Europa fu istituita nel 1909 insieme ad altri nove parchi nazionali. Tra il 1918 e il 1962 ne furono creati altri sette, cui se ne aggiunsero altri dodici tra il 1982 e il 2002. L'obiettivo era quello di creare un certo numero di parchi nazionali che rappresentasse le peculiarità di tutte le diverse regioni della Svezia. Il territorio dei parchi svedesi è di proprietà statale, mentre i parchi sono gestiti dalla Naturvårdsverket (Agenzia di Protezione Ambientale): quest'agenzia ha il diritto di proporre l'istituzione di nuove aree protette, anche se la decisione finale spetta ovviamente al Parlamento. Infatti, i parchi la cui istituzione è stata già proposta sono dodici.

La Svezia conta 29 parchi nazionali (in svedese: Nationalparker), l'ultimo dei quali, il Kosterhavet, è stato istituito il 9 settembre 2009 (cento anni dopo l'istituzione del primo parco) ed è la prima area marina protetta della Svezia. A parte questo caso eccezionale, circa il 90% della superficie dei parchi è situata in montagna; altri biotopi tipici comprendono piante decidue e paludi. I parchi e le oltre 3 200 aree protette (naturalvårdsområde) coprono circa l'11% del territorio nazionale.

Nel 1996 l'area lappone (che si sviluppa all'interno della Lapponia svedese per più di 9500 km²) è stata inserita fra i Patrimoni dell'umanità dall'UNESCO. Il 95% di questa regione è protetto ed è suddiviso in quattro parchi (Sarek, Muddus, Stora Sjöfallet e Padjelanta). Inoltre, questi quattro parchi sono attraversati dal Kungsleden (Sentiero del Re), un percorso di 425 km istituito un secolo fa. La località di partenza del sentiero, Abisko, è ritenuta la migliore per ammirare l'aurora boreale.

Con l'eccezione del Parco nazionale Sarek, costituito da terre selvagge, tutti i parchi sono facilmente accessibili e sono dotati di un naturum, un centro visite con numerose mostre e attività.

Idrografia

Circa il 9% del territorio svedese è coperto da fiumi e laghi. Questi vengono utilizzati per la navigazione interna e per la pesca oppure per la pratica di sport come la vela. Inoltre, il patrimonio idrico costituisce una grande risorsa idroelettrica, soprattutto nella parte centro-settentrionale del paese, dove i fiumi sono utilizzati anche per la fluitazione del legname.

Clima

Il clima della Svezia varia da regione a regione. A nord il clima è subartico con inverni molto lunghi e freddissimi, precipitazioni prevalentemente nevose, ed estati brevi con temperature medie di poco sopra lo zero. Nell'entroterra il clima è continentale con inverni molto lunghi e freddi ed estati brevi e calde. A sud, infine, il clima è freddo-temperato a causa dell'effetto di mitigazione della Corrente del Golfo.

Biologia

  • La classificazione scientifica moderna degli organismi viventi, la tassonomia linneana, l'introduzione della nomenclatura binomiale e l'opera Systema Naturae (1735) da parte di Linneo.
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