Paese

Siria

764 specie

La Siria ufficialmente Repubblica Araba di Siria, è uno Stato del Vicino Oriente, in Asia occidentale, vasto 185180 km² e con 18 529 787 abitanti.

Geografia

La Siria confina a nord con la Turchia, a est con l'Iraq, a sud con la Giordania, a sud-ovest con Israele e il Libano, mentre a ovest è bagnata dal mar Mediterraneo.

Il territorio siriano si estende dalle coste del Mediterraneo alle rive dell'Eufrate e presenta perciò aspetti fisici diversi. La maggior parte è caratterizzata da steppe (60.000 km²) e da deserti. Si può parlare di tre ambienti che si susseguono e si compenetrano: la costa, le catene montuose, il deserto.

La costa ha un'ampiezza modesta ed è spesso interrotta da promontori. La sua esiguità è dovuta alla presenza di una catena montuosa (Jebel Aansarîyé) a essa parallela, continuazione dei monti del Libano. Più a sud, oltre la valle dell'Oronte, il confine con il Libano corre lungo la catena dell'Antilibano (Jabal Lubnan ash Sharqi) che si eleva oltre i 2000 m. La valle dell'Oronte (Al Ghâb) è una depressione tettonica formatasi alla fine dell'era terziaria, come diretta prosecuzione di quella del mar Morto, unitamente ad effusioni vulcaniche. A queste sono da imputare alcuni rilievi basaltici come l'isolato massiccio meridionale del Jabal ad Duruz (1800 m). Il resto del Paese è formato da una ampia porzione del tavolato arabico lievemente inclinato a nord-est verso la arida depressione mesopotamica (al Jazirah). La sezione sud-orientale del Paese costituisce infine una parte del desolato Deserto Siriaco (Ba-diyat ash Sha-m) esteso anche in Iraq, Giordania e Arabia Saudita.

Climi diversi si succedono passando dal mare all'interno. Nelle zone costiere prevale quello mediterraneo con modeste escursioni termiche annue e sufficiente piovosità. Modificazioni climatiche si incontrano sui rilievi con temperature inferiori e piovosità d'altitudine, ma a oriente di essi si estendono le zone a clima steppico con scarto tra inverno ed estate abbastanza elevato e con netta diminuzione di precipitazioni. Nella parte meridionale del Paese e in quella sud-orientale si hanno scarsissime piogge e alte temperature tipiche delle aree desertiche.

La rete idrografica è legata sia alle condizioni climatiche sia a quelle morfologiche. Corsi a regime torrentizio si incontrano nella zona costiera con piene invernali e forti pendenze. Nei solchi intermontani vi sono fiumi con buone portate. L'Oronte, con direzione prima verso nord e poi verso ovest, raggiunge il Mediterraneo ed è alimentato da discrete precipitazioni. Notevole importanza ha infine l'Eufrate, proveniente dai monti Tauri, che attraversa la sezione nord-orientale del Paese per un tratto di 500 km, con grosse piene nella stagione invernale e lunghi periodi di magre. Anche un breve tratto del Tigri tocca la Siria in corrispondenza del confine turco-iracheno.

Il mantello forestale è poco esteso (25%) per le condizioni climatiche e per la precoce umanizzazione del territorio. Infatti c'è stato un uso di legname nel passato che ha portato a una profonda degradazione delle coperture forestali. La vegetazione si presenta sotto forma di macchia fino ai 1000 m; di boschi caducifogli e aghifogli nelle zone montuose; di vegetazione steppica nelle aree premontane orientali.

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La Siria ufficialmente Repubblica Araba di Siria, è uno Stato del Vicino Oriente, in Asia occidentale, vasto 185180 km² e con 18 529 787 abitanti.

Geografia

La Siria confina a nord con la Turchia, a est con l'Iraq, a sud con la Giordania, a sud-ovest con Israele e il Libano, mentre a ovest è bagnata dal mar Mediterraneo.

Il territorio siriano si estende dalle coste del Mediterraneo alle rive dell'Eufrate e presenta perciò aspetti fisici diversi. La maggior parte è caratterizzata da steppe (60.000 km²) e da deserti. Si può parlare di tre ambienti che si susseguono e si compenetrano: la costa, le catene montuose, il deserto.

La costa ha un'ampiezza modesta ed è spesso interrotta da promontori. La sua esiguità è dovuta alla presenza di una catena montuosa (Jebel Aansarîyé) a essa parallela, continuazione dei monti del Libano. Più a sud, oltre la valle dell'Oronte, il confine con il Libano corre lungo la catena dell'Antilibano (Jabal Lubnan ash Sharqi) che si eleva oltre i 2000 m. La valle dell'Oronte (Al Ghâb) è una depressione tettonica formatasi alla fine dell'era terziaria, come diretta prosecuzione di quella del mar Morto, unitamente ad effusioni vulcaniche. A queste sono da imputare alcuni rilievi basaltici come l'isolato massiccio meridionale del Jabal ad Duruz (1800 m). Il resto del Paese è formato da una ampia porzione del tavolato arabico lievemente inclinato a nord-est verso la arida depressione mesopotamica (al Jazirah). La sezione sud-orientale del Paese costituisce infine una parte del desolato Deserto Siriaco (Ba-diyat ash Sha-m) esteso anche in Iraq, Giordania e Arabia Saudita.

Climi diversi si succedono passando dal mare all'interno. Nelle zone costiere prevale quello mediterraneo con modeste escursioni termiche annue e sufficiente piovosità. Modificazioni climatiche si incontrano sui rilievi con temperature inferiori e piovosità d'altitudine, ma a oriente di essi si estendono le zone a clima steppico con scarto tra inverno ed estate abbastanza elevato e con netta diminuzione di precipitazioni. Nella parte meridionale del Paese e in quella sud-orientale si hanno scarsissime piogge e alte temperature tipiche delle aree desertiche.

La rete idrografica è legata sia alle condizioni climatiche sia a quelle morfologiche. Corsi a regime torrentizio si incontrano nella zona costiera con piene invernali e forti pendenze. Nei solchi intermontani vi sono fiumi con buone portate. L'Oronte, con direzione prima verso nord e poi verso ovest, raggiunge il Mediterraneo ed è alimentato da discrete precipitazioni. Notevole importanza ha infine l'Eufrate, proveniente dai monti Tauri, che attraversa la sezione nord-orientale del Paese per un tratto di 500 km, con grosse piene nella stagione invernale e lunghi periodi di magre. Anche un breve tratto del Tigri tocca la Siria in corrispondenza del confine turco-iracheno.

Il mantello forestale è poco esteso (25%) per le condizioni climatiche e per la precoce umanizzazione del territorio. Infatti c'è stato un uso di legname nel passato che ha portato a una profonda degradazione delle coperture forestali. La vegetazione si presenta sotto forma di macchia fino ai 1000 m; di boschi caducifogli e aghifogli nelle zone montuose; di vegetazione steppica nelle aree premontane orientali.

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