Ghiottone
Regno
Phylum
Subphylum
Classe
Ordine
Sottordine
Famiglia
Genere
SPECIE
Gulo gulo
Dimensione della popolazione
Unknown
Durata
5-17 years
Massima velocità
48
30
km/hmph
km/h mph 
Peso
9-25
19.8-55
kglbs
kg lbs 
Altezza
30-45
11.8-17.7
cminch
cm inch 
Lunghezza
65-107
25.6-42.1
cminch
cm inch 

Il ghiottone o volverina (Gulo gulo Linnaeus, 1758) è un mammifero carnivoro della famiglia dei mustelidi, diffuso nelle zone artiche di Europa, Asia, America. Rappresenta l'unica specie ascritta al genere Gulo (Pallas, 1780).

Aspetto

Un ghiottone maschio adulto può misurare fino a 120 cm di lunghezza, cui si sommano fino a 26 cm di coda, un'altezza alla spalla di 30–45 cm ed un peso che può eccezionalmente raggiungere i 32 kg, rimanendo di solito attorno ai 20; la femmina è fino a un terzo più piccola del maschio, misurando in media 65 cm di lunghezza più 17 cm di coda e pesando in genere meno di 20 kg. Queste dimensioni ne fanno il più grande fra i mustelidi terrestri, mentre la lontra marina e la lontra gigante raggiungono dimensioni ancora maggiori in seno alla stessa famiglia.

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Il ghiottone ha un aspetto tozzo e robusto, con zampe corte e forti dalla pianta larga, che gli consentono di correre nella neve senza affondarvi: ciascuna zampa possiede cinque dita, ognuno dei quali è sormontato da un artiglio lungo e ricurvo, semi-retrattile. Questi animali hanno andatura semi-plantigrada, similmente a quanto osservabile negli orsi e nei primati, appoggiando il proprio peso corporeo principalmente sul metatarso.

Il collo è allungato e muscoloso, la testa appare piccola e dall'aspetto ursino, con muso allungato e piccole orecchie arrotondate: essa viene portata solitamente bassa dall'animale, così come la coda.La mandibola è dotata di una muscolatura possente, che consente al ghiottone di sprigionare col morso una forza tale da spezzare un femore di renna: all'interno della bocca trovano spazio 38 denti con conformazione tipica da carnivoro, coi canini lunghi e appuntiti e dei molari superiori dalla forma caratteristica, comune anche ad altre specie di mustelidi, ruotata ad angolo retto verso l'interno della bocca, in maniera tale da consentire all'animale di strappare pezzi di carne anche da prede congelate.

La pelliccia, lunga e folta, ha un aspetto unto dovuto alla sua idrorepellenza, che la rende impermeabile e resistente al gelo e per tale motivo l'ha resa in passato piuttosto pregiata fra i cacciatori e i pionieri che si avventuravano nelle terre artiche, che ne facevano anorak. Essa è di colore bruno su tutto il corpo, più scuro sulle zampe, ventre e coda: su di essa spicca una banda più chiara di colore beige che, partendo dal garrese, attraversa le reni e raggiunge l'attaccatura della coda, e la cui estensione muta a seconda delle popolazioni (ad esempio nei ghiottoni americani tale banda è più sfumata e tendente al grigiastro in rapporto a quanto osservabile nei ghiottoni eurasiatici, dove appare più netta e tendente al dorato) ed anche da individuo a individuo. Il muso è anch'esso di colore bruno scuro, a volte con riflessi argentati, e solitamente sulla fronte è presente una banda più chiara che la delimita a mo' di mascherina: alcuni esemplari di ghiottone presentano inoltre una o più macchie biancastre su petto o gola.

La coda appare piuttosto corta e irsuta: essa cela alla sua radice due ghiandole anali che secernono una sostanza dal caratteristico odore molto pungente, che l'animale utilizza per marcare il territorio e per segnalare la propria disponibilità all'accoppiamento.

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Distribuzione

Geografia

Il ghiottone ha distribuzione olartica: il suo areale va dalla Scandinavia alla Kamčatka attraverso i Paesi Baltici, la Russia settentrionale, la Siberia, la Mongolia nord-orientale e la Manciuria in Eurasia, mentre in Nordamerica esso colonizza l'Alaska e la fascia costiera pacifica attraverso le Montagne Rocciose, la Catena delle Cascate e la Sierra Nevada settentrionale, con il lago Tahoe che rappresenta il punto più meridionale dell'areale, mentre ad est esso è diffuso in Canada, Quebec, Groenlandia e a sud fino al Michigan.Storicamente, questi animali erano diffusi anche in Europa centrale e meridionale (durante la glaciazione Würm), mentre in tempi più recenti li si trovava anche più a sud del loro areale attuale in America, fino all'Indiana e alla Pennsylvania.

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L'habitat d'elezione di questi animali sono le zone artiche di tundra e taiga, oltre alle foreste di conifere e le zone montuose a clima alpino.

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Ghiottone mappa dell'habitat
Ghiottone mappa dell'habitat

Abitudini e stile di vita

Si tratta di animali dalle abitudini strettamente solitarie, che delimitano con urina, feci e secrezioni delle ghiandole anali territori assai estesi (fino a 1.000 chilometri quadrati nei maschi, non più di 350 chilometri quadrati di estensione per quanto riguarda le femmine, che spesso sono compresi almeno in parte in uno o più territori maschili) che percorrono incessantemente anche al ritmo di 40-50 chilometri al giorno. I ghiottoni hanno abitudini catemerali, ossia alternano quattro ore di veglia a quattro ore di riposo in cavità naturali o in semplici buche che l'animale scava nella neve o nel terreno: durante l'estate, essi mostrano picchi di attività nelle ore in cui il sole è più basso.

Comportamento stagionale

Dieta e nutrizione

Il ghiottone è un animale tendenzialmente carnivoro, che si nutre perlopiù di prede di dimensioni medio-piccole come lepri, piccoli roditori, castori, galliformi, ursoni, oche e marmotte: essi sono però in grado di cacciare con successo anche cervidi come renne, caprioli, cervi della Virginia, cervi mulo, wapiti e alci, animali grandi anche cinque volte un ghiottone di media taglia. In caso di necessità, questi animali non esitano a cacciare anche altri predatori (altri mustelidi, linci, volpi e cuccioli di lupo e coyote) al fine di nutrirsene, sebbene questo avvenga solo in caso di periodi di magra. I ghiottoni, infatti, tendono a concentrarsi su prede relativamente facili da cacciare, come animali domestici, chiusi in recinti, intrappolati, malati o impacciati dalla neve alta. Come in quasi tutti i mustelidi, anche nel ghiottone è presente il fenomeno della predazione in eccesso, ossia la tendenza a cacciare più di quanto necessario per l'immediato in caso di grande disponibilità di cibo, comportamento questo che causa gravi danni ad esempio in caso di attacchi a pollai o greggi. Spesso il cibo in eccesso viene nascosto in buche nel terreno, sotto i sassi o in cavità di alberi nelle quali viene conservato per poi servirsene durante i periodi di magra, ritrovato grazie allo sviluppatissimo olfatto.

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Una grande parte della dieta del ghiottone, soprattutto durante l'inverno e la primavera e soprattutto nelle popolazioni nordamericane, è costituita da carcasse, che l'animale localizza grazie all'olfatto: le popolazioni scandinave di questi animali sono invece più spiccatamente cacciatrici, forse in risposta alla rarefazione di altri grandi predatori (come orsi e lupi) nell'area, che lascia loro ben poche carcasse di cui nutrirsi. Questi mammiferi possono inoltre integrare la propria dieta con uova, radici, larve d'insetti, frutta e bacche.Durante il pasto essi appaiono particolarmente voraci, comportamento questo che ha fruttato al ghiottone sia il proprio nome volgare, sia il nome scientifico ed è dovuto in massima parte al fatto che negli ambienti frequentati da questi animali il cibo tende a scarseggiare e ad essere conteso con altri predatori.Per ottenere o difendere il proprio cibo, i ghiottoni si dimostrano particolarmente aggressivi e coraggiosi, aggredendo e mettendo in fuga anche orsi adulti o branchi di lupi. Ciononostante, non è raro che essi cadano a loro volta preda di orsi bruni, orsi polari, tigri siberiane e branchi di lupi, al punto tale che, in alcune aree dove questi sono molto diffusi e ben rappresentati, il ghiottone tenda a essere più raro in quelle zone.

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Abitudini di accoppiamento

COMPORTAMENTO DI ACCOPPIAMENTO

La stagione degli amori va da aprile ad agosto: i maschi formano coppie permanenti con le 2-3 femmine il cui territorio si sovrappone al proprio o è in esso compreso, cogliendone la disponibilità all'accoppiamento dai segnali odorosi sparsi ai confini del territorio e passando con loro i giorni dell'estro per evitare che esse si accoppino con altri maschi. Dopo la fecondazione, l'embrione allo stadio di blastocisti va in diapausa per tutto l'autunno e parte dell'inverno, impiantandosi col cambio delle ore di luce: in caso di inverni particolarmente rigidi l'impianto dell'embrione (e quindi la gravidanza) non avviene. La femmina partorisce solitamente fra gennaio e aprile, dopo 30-50 giorni di gestazione effettiva: in prossimità del parto, essa comincia a foderare rozzamente cavità naturali o tane abbandonate di altri animali con erba, muschio e pelo, adibendole a tane. La cucciolata consta in genere di 2-3 piccoli del peso alla nascita di 85 g ciascuno, che la madre accudisce da sola allattandoli per circa 8-10 settimane e tenendoli con sé anche dopo lo svezzamento (che viene completato attorno ai tre mesi di vita), fino al compimento del primo anno d'età, quando essi hanno già raggiunto la taglia adulta e sono in grado di cacciare da soli. Il padre visita sporadicamente la femmina e i piccoli prima dello svezzamento, e attorno ai sei mesi di vita spesso i giovani cominciano a seguirlo nei suoi spostamenti per tratti più o meno lunghi. La maturità sessuale viene raggiunta dai giovani a 2 o 3 anni di vita.

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La speranza di vita dei ghiottoni si aggira, in natura, attorno ai 5-7 anni, con punte di oltre 13, mentre in cattività essi superano facilmente i 10. Si ha anche notizia di una femmina che abbia raggiunto i 17 anni.

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Popolazione

Coloring Pages

Riferimenti

1. Ghiottone articolo su Wikipedia - https://it.wikipedia.org/wiki/Gulo_gulo
2. Ghiottone sul sito della Lista Rossa IUCN - http://www.iucnredlist.org/details/9561/0

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