Famiglia

Ceratopogonidae

3 specie

I Ceratopogonidi (Ceratopogonidae Newman, 1834) sono una famiglia di insetti dell'ordine dei Ditteri (Nematocera: Culicomorpha) conosciuti nell’Agro Romano con il nome di sarapiche e nel Grossetano come serafìche. Strettamente correlati ai Chironomidae, differiscono sostanzialmente da questi per la presenza di mandibole funzionali e, di conseguenza, dal differente comportamento delle femmine adulte che, in molte specie, sono ematofaghe. Nella nomenclatura vernacolare gli anglosassoni distinguono i Ceratopogonidi dai Chironomidi proprio per questo particolare morfologico e funzionale: i primi sono infatti chiamati biting midges ("moscerini pungenti"), i secondi no-biting midges ("moscerini non pungenti").

La relazione diretta con l'Uomo e gli animali domestici e la frequente possibilità di trasmissione di agenti patogeni attribuisce a questa famiglia un particolare interesse sotto l'aspetto medico-sanitario e veterinario.

I Ceratopogonidi sono una famiglia cosmopolita, ampiamente distribuita in tutte le regioni zoogeografiche della Terra. In Europa sono presenti quasi 600 specie.

In Italia è segnalata la presenza di circa un centinaio di specie, appartenenti a 13 generi per lo più cosmopoliti, ma sussistono diversi dubbi sulla effettiva presenza o distribuzione di diverse specie. I generi più rappresentati sono: Culicoides con oltre 50 specie, Dasyhelea con 10 specie, Forcipomyia con 6 specie, Atrichopogon, Leptoconops e Palpomyia, ciascuna con 5 specie, Bezzia con 3 specie. Con una o due specie sono inoltre rappresentati i generi Alluaudomyia, Mallochohelea, Probezzia, Serromyia, Sphaeromias e Stilobezzia.

La diffusione dei Ceratopogonidi ematofagi costituisce una vera e propria piaga in alcune regioni della Terra adiacenti a zone umide fra cui le regioni tropicali in generale, la Scozia occidentale, le regioni costiere atlantiche del Nordamerica, dal Canada alla Florida. Problemi analoghi, a danno di uomini e animali, sono stati segnalati tra la fine della primavera e l'inizio dell'estate anche in Italia, in località costiere della provincia di Grosseto, ad opera di ceratopogonidi del genere Leptoconops.

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I Ceratopogonidi (Ceratopogonidae Newman, 1834) sono una famiglia di insetti dell'ordine dei Ditteri (Nematocera: Culicomorpha) conosciuti nell’Agro Romano con il nome di sarapiche e nel Grossetano come serafìche. Strettamente correlati ai Chironomidae, differiscono sostanzialmente da questi per la presenza di mandibole funzionali e, di conseguenza, dal differente comportamento delle femmine adulte che, in molte specie, sono ematofaghe. Nella nomenclatura vernacolare gli anglosassoni distinguono i Ceratopogonidi dai Chironomidi proprio per questo particolare morfologico e funzionale: i primi sono infatti chiamati biting midges ("moscerini pungenti"), i secondi no-biting midges ("moscerini non pungenti").

La relazione diretta con l'Uomo e gli animali domestici e la frequente possibilità di trasmissione di agenti patogeni attribuisce a questa famiglia un particolare interesse sotto l'aspetto medico-sanitario e veterinario.

I Ceratopogonidi sono una famiglia cosmopolita, ampiamente distribuita in tutte le regioni zoogeografiche della Terra. In Europa sono presenti quasi 600 specie.

In Italia è segnalata la presenza di circa un centinaio di specie, appartenenti a 13 generi per lo più cosmopoliti, ma sussistono diversi dubbi sulla effettiva presenza o distribuzione di diverse specie. I generi più rappresentati sono: Culicoides con oltre 50 specie, Dasyhelea con 10 specie, Forcipomyia con 6 specie, Atrichopogon, Leptoconops e Palpomyia, ciascuna con 5 specie, Bezzia con 3 specie. Con una o due specie sono inoltre rappresentati i generi Alluaudomyia, Mallochohelea, Probezzia, Serromyia, Sphaeromias e Stilobezzia.

La diffusione dei Ceratopogonidi ematofagi costituisce una vera e propria piaga in alcune regioni della Terra adiacenti a zone umide fra cui le regioni tropicali in generale, la Scozia occidentale, le regioni costiere atlantiche del Nordamerica, dal Canada alla Florida. Problemi analoghi, a danno di uomini e animali, sono stati segnalati tra la fine della primavera e l'inizio dell'estate anche in Italia, in località costiere della provincia di Grosseto, ad opera di ceratopogonidi del genere Leptoconops.

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