Genere

Cyclura

18 specie

Cyclura Harlan, 1824 è un genere di sauri della famiglia degli Iguanidi, endemico delle Bahamas, delle Grandi Antille e delle Piccole Antille; ciascun gruppo di isole all'interno di questa divisione presenta la sua propria specie di iguana, tra le 9 specie attualmente ancora esistenti. Le Cyclura sono delle iguane piuttosto massicce, presentano una cresta dorsale di lunghe spine, più pronunciata nei maschi. La loro colorazione varia notevolmente da una specie all'altra, e, all'interno della stessa specie, anche da un'isola all'altra. Sono animali essenzialmente erbivori che si nutrono di foglie, di fiori e di frutti.

Le iguane Cyclura sono animali eterotermi, molto attivi durante la stagione calda, quando trascorrono alcuni minuti a riscaldarsi al sole prima di andare in cerca di cibo, ma molto meno d'inverno, quando rimangono la maggior parte del tempo all'interno del loro rifugio, seppure senza entrare in una vera e propria ibernazione. I maschi sono territoriali e difendono le femmine con le quali si accoppiano nel mese di maggio. Di solito depongono le loro uova in tane scavate da loro stesse in un substrato morbido, non troppo in profondità. Le uova si schiudono 65-90 giorni più tardi.

La popolazione di tutte le specie di Cyclura è in declino, e alcune specie o sottospecie sono a tutti gli effetti minacciate di estinzione. Tale declino è fortemente correlato all'arrivo degli Europei su queste isole, allo sviluppo delle loro infrastrutture e all'importazione di animali non endemici come ratti neri, procioni, cani, manguste, cinghiali, gatti, capre e pecore che distruggono i nidi, mangiano i giovani o competono con gli adulti per il consumo dei vegetali. Anche il bracconaggio per la carne o per alimentare il traffico di animali da compagnia esotici costituisce una minaccia. Sono all'opera numerosi programmi di salvaguardia per la conservazione di queste specie, basati sull'eradicazione degli animali introdotti, sul trasferimento di esemplari verso isole dove erano scomparse, sull'istituzione di riserve naturali e sull'allevamento in cattività, che permette di rilasciare in natura iguane adulte che hanno trascorso lo stadio giovanile in completa protezione.

Le nove specie di questo genere sono endemiche delle Antille. La loro distribuzione geografica è degna di nota, in quanto ne sono presenti una sola ed unica specie per isola o gruppo di isole, fatta eccezione per l'isola di Hispaniola, che ospita Cyclura cornuta e Cyclura ricordi . Come per altri animali che vivono su queste isole, osserviamo in loro un esempio di evoluzione divergente nel quale gruppi di animali rimasti isolati tra loro e sottoposti a condizioni di vita differenti hanno dato vita ad adattamenti correlati al tipo di habitat in cui si sono trovati.

L’habitat tipico di questi animali sono le foreste secche spinose dei Caraibi, con un substrato calcareo eroso che presenti fessure e grotte dove essi trovano rifugio. Per queste iguane è inoltre importante la presenza di spiagge o altre zone dal suolo sabbioso e mobile, ove scavano le proprie tane e i loro nidi.

mostra meno

Cyclura Harlan, 1824 è un genere di sauri della famiglia degli Iguanidi, endemico delle Bahamas, delle Grandi Antille e delle Piccole Antille; ciascun gruppo di isole all'interno di questa divisione presenta la sua propria specie di iguana, tra le 9 specie attualmente ancora esistenti. Le Cyclura sono delle iguane piuttosto massicce, presentano una cresta dorsale di lunghe spine, più pronunciata nei maschi. La loro colorazione varia notevolmente da una specie all'altra, e, all'interno della stessa specie, anche da un'isola all'altra. Sono animali essenzialmente erbivori che si nutrono di foglie, di fiori e di frutti.

Le iguane Cyclura sono animali eterotermi, molto attivi durante la stagione calda, quando trascorrono alcuni minuti a riscaldarsi al sole prima di andare in cerca di cibo, ma molto meno d'inverno, quando rimangono la maggior parte del tempo all'interno del loro rifugio, seppure senza entrare in una vera e propria ibernazione. I maschi sono territoriali e difendono le femmine con le quali si accoppiano nel mese di maggio. Di solito depongono le loro uova in tane scavate da loro stesse in un substrato morbido, non troppo in profondità. Le uova si schiudono 65-90 giorni più tardi.

La popolazione di tutte le specie di Cyclura è in declino, e alcune specie o sottospecie sono a tutti gli effetti minacciate di estinzione. Tale declino è fortemente correlato all'arrivo degli Europei su queste isole, allo sviluppo delle loro infrastrutture e all'importazione di animali non endemici come ratti neri, procioni, cani, manguste, cinghiali, gatti, capre e pecore che distruggono i nidi, mangiano i giovani o competono con gli adulti per il consumo dei vegetali. Anche il bracconaggio per la carne o per alimentare il traffico di animali da compagnia esotici costituisce una minaccia. Sono all'opera numerosi programmi di salvaguardia per la conservazione di queste specie, basati sull'eradicazione degli animali introdotti, sul trasferimento di esemplari verso isole dove erano scomparse, sull'istituzione di riserve naturali e sull'allevamento in cattività, che permette di rilasciare in natura iguane adulte che hanno trascorso lo stadio giovanile in completa protezione.

Le nove specie di questo genere sono endemiche delle Antille. La loro distribuzione geografica è degna di nota, in quanto ne sono presenti una sola ed unica specie per isola o gruppo di isole, fatta eccezione per l'isola di Hispaniola, che ospita Cyclura cornuta e Cyclura ricordi . Come per altri animali che vivono su queste isole, osserviamo in loro un esempio di evoluzione divergente nel quale gruppi di animali rimasti isolati tra loro e sottoposti a condizioni di vita differenti hanno dato vita ad adattamenti correlati al tipo di habitat in cui si sono trovati.

L’habitat tipico di questi animali sono le foreste secche spinose dei Caraibi, con un substrato calcareo eroso che presenti fessure e grotte dove essi trovano rifugio. Per queste iguane è inoltre importante la presenza di spiagge o altre zone dal suolo sabbioso e mobile, ove scavano le proprie tane e i loro nidi.

mostra meno