Genere

Dolichotis

2 specie

Il marà (Dolichotis, Desmarest, 1820), detto anche lepre di Patagonia, è un mammifero, la cui forma morfologica ricorda sia la cavia che la lepre (dove mostrano una similitudine anche comportamentale per via dei caratteristici salti e corse). Tuttavia la sua somiglianza alla lepre è un caso di convergenza evolutiva, ma non sono specie imparentate. Infatti il Dolichotis è un roditore, stretto parente delle cavie, mentre la lepre appartiene ai lagomorfi.

Vi sono due specie di marà: il marà della Patagonia, Dolichotis patagonum (più grande nelle dimensioni), e il marà del Chaco, Dolichotis salinicola. Le dimensioni variano da 75 a 45 cm di lunghezza, con 4 dita nelle zampe anteriori.

Roditori diurni, diffusi nell'America del Sud, soprattutto in Argentina , dove l'allevamento delle pecore , l'introduzione della lepre con le sue malattie e la rapida diffusione hanno comportato una diminuzione delle due specie. Le femmine partoriscono da 2 ai 5 figli e durante i periodi di gestazione passano buona parte della giornata alla ricerca di cibo mentre i maschi se ne restano sui prati, all'erta per l'arrivo di eventuali predatori.

mostra meno

Il marà (Dolichotis, Desmarest, 1820), detto anche lepre di Patagonia, è un mammifero, la cui forma morfologica ricorda sia la cavia che la lepre (dove mostrano una similitudine anche comportamentale per via dei caratteristici salti e corse). Tuttavia la sua somiglianza alla lepre è un caso di convergenza evolutiva, ma non sono specie imparentate. Infatti il Dolichotis è un roditore, stretto parente delle cavie, mentre la lepre appartiene ai lagomorfi.

Vi sono due specie di marà: il marà della Patagonia, Dolichotis patagonum (più grande nelle dimensioni), e il marà del Chaco, Dolichotis salinicola. Le dimensioni variano da 75 a 45 cm di lunghezza, con 4 dita nelle zampe anteriori.

Roditori diurni, diffusi nell'America del Sud, soprattutto in Argentina , dove l'allevamento delle pecore , l'introduzione della lepre con le sue malattie e la rapida diffusione hanno comportato una diminuzione delle due specie. Le femmine partoriscono da 2 ai 5 figli e durante i periodi di gestazione passano buona parte della giornata alla ricerca di cibo mentre i maschi se ne restano sui prati, all'erta per l'arrivo di eventuali predatori.

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