Isola

Isole Curili

26 specie

Le isole Curìli costituiscono un arcipelago di 56 isole che si trovano tra l'estremità nordorientale dell'isola giapponese di Hokkaidō e la penisola russa della Kamčatka.

Geografia

Le isole formano due creste parallele: la grande catena delle Curili (in russo: Большая Курильская гряда?) e la piccola catena delle Curili (in russo: Малая Курильская гряда?) chiamate anche isole Chabomai, che si estendono a sud per circa 100km, separate dalle prime dallo stretto Južno-Kuril’skij (in russo: Южно-Курильский пролив?). Le isole sono delimitate da una stretta e profonda fossa (9 000-10 000 metri di profondità) che da esse prende il nome, la fossa delle Curili, e costituiscono la zona di subduzione, ovvero l'area in cui la placca pacifica s'inabissa al di sotto della placca di Ochotsk, in questo costituendo il prolungamento dell'arcipelago nipponico a sud e delle isole Aleutine a nord-est. La subduzione è la causa dei frequenti terremoti e maremoti di elevata intensità che colpiscono l'isola. Il terremoto registrato di maggiore intensità è stato di magnitudo momento 8,5 e avvenne il 13 ottobre 1963, mentre un terremoto di magnitudo momento 8,3 colpì la regione il 15 novembre 2006.

Lungo la catena di isole ci sono almeno 100 vulcani di cui 35 sono attivi. Tra questi il vulcano Alaid, sull'isola di Atlasov, il Čikurački e l'Ėbeko su Paramušir (quest'ultimo è entrato in attività nell'agosto 2019), e il Rajkoke sull'omonima isola.

Clima

Il clima dell'arcipelago è umido e temperato in estate (fino a 15 °C) e tipicamente siberiano in inverno (temperature medie di -12 °C e forti venti che spirano gelidi dal continente asiatico). I porti diventano pressoché impraticabili nei mesi da ottobre a febbraio a causa delle forti mareggiate e della nebbia.

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Le isole Curìli costituiscono un arcipelago di 56 isole che si trovano tra l'estremità nordorientale dell'isola giapponese di Hokkaidō e la penisola russa della Kamčatka.

Geografia

Le isole formano due creste parallele: la grande catena delle Curili (in russo: Большая Курильская гряда?) e la piccola catena delle Curili (in russo: Малая Курильская гряда?) chiamate anche isole Chabomai, che si estendono a sud per circa 100km, separate dalle prime dallo stretto Južno-Kuril’skij (in russo: Южно-Курильский пролив?). Le isole sono delimitate da una stretta e profonda fossa (9 000-10 000 metri di profondità) che da esse prende il nome, la fossa delle Curili, e costituiscono la zona di subduzione, ovvero l'area in cui la placca pacifica s'inabissa al di sotto della placca di Ochotsk, in questo costituendo il prolungamento dell'arcipelago nipponico a sud e delle isole Aleutine a nord-est. La subduzione è la causa dei frequenti terremoti e maremoti di elevata intensità che colpiscono l'isola. Il terremoto registrato di maggiore intensità è stato di magnitudo momento 8,5 e avvenne il 13 ottobre 1963, mentre un terremoto di magnitudo momento 8,3 colpì la regione il 15 novembre 2006.

Lungo la catena di isole ci sono almeno 100 vulcani di cui 35 sono attivi. Tra questi il vulcano Alaid, sull'isola di Atlasov, il Čikurački e l'Ėbeko su Paramušir (quest'ultimo è entrato in attività nell'agosto 2019), e il Rajkoke sull'omonima isola.

Clima

Il clima dell'arcipelago è umido e temperato in estate (fino a 15 °C) e tipicamente siberiano in inverno (temperature medie di -12 °C e forti venti che spirano gelidi dal continente asiatico). I porti diventano pressoché impraticabili nei mesi da ottobre a febbraio a causa delle forti mareggiate e della nebbia.

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