Genere

Limosa

4 specie

Limosa Brisson, 1760 è un genere di uccelli della famiglia degli Scolopacidi.

La pittima reale che vive nell'Europa centro-settentrionale e in Asia centrale migra nella zona mediterranea e nell'Asia sud-orientale, mentre la pittima minore è una specie molto più settentrionale, della Lapponia, Siberia e Alaska , che sverna al sud, tipicamente nelle Isole Britanniche, raggiungendo la zona mediterranea, le coste del Mar Rosso e l'Africa occidentale, nonché, spesso, l'Australia , la Nuova Zelanda , l'Asia meridionale e l'Africa meridionale. La pittima dell'Hudson vive nell'America del Nord e migra verso il sud dello stesso continente, spingendosi a volte fino alle Isole Falkland , mentre la più sedentaria di tutte è la pittima marmorizzata, che si riproduce nell'America del Nord e centrale senza mai spingersi più a sud.

In molte zone dei loro territori, le pittime stanno diventando sempre più rare. Quella marmorizzata ha subito una forte flessione dacché le praterie e le pianure dove aveva i suoi rifugi sono state adibite a coltivazioni. Nel 1832, Audubon parlava di stormi di migliaia di pittime che vivevano in Florida , mentre A. C. Bent scriveva nel 1927 che nello stesso luogo questa specie era ormai rara. I grandi stormi che una volta migravano verso il sud della Nuova Inghilterra sono ormai ridotti a pochi individui sparpagliati e la pittima dell'Hudson è divenuta ormai un uccello molto raro, in via d'estinzione.

La pittima reale nidifica nei pantani, negli acquitrini, nelle brughiere, nei prati ricchi d'acqua o nelle dune, svernando nelle paludi e negli estuari. Ma in seguito ai continui prosciugamenti di queste terre per lo sfruttamento agricolo o edilizio anche il numero di questi uccelli è diminuito notevolmente. In Inghilterra la diminuzione fu talmente forte che la specie poteva, verso la metà del XIX secolo, considerarsi estinta in questa nazione, mentre adesso ricomincia a riprodursi, anche se in piccolo numero. Però questi uccelli hanno fatto registrare una netta flessione anche nell'Europa centrale, così negli ultimi anni sono andati spostandosi verso il nord, specie in Finlandia , e nella prima metà del XX secolo hanno intensificato il loro numero anche nei Paesi Bassi , ove hanno nidificato nei campi dei polder bonificati. La pittima minore, invece, è una specie costiera che, vivendo più a nord, sembra non abbia risentito nella stessa misura dell'intrusione dell'uomo, molto meno intensa in quelle regioni.

All'infuori della stagione della riproduzione le pittime vivono in stormi, cinguettando e chiamandosi a vicenda, sia quando sono posate sul terreno sia quando sono in volo, ma gli stormi invernali non sono mai rumorosi quanto quelli che si formano sui terreni di riproduzione, dove vi è un cinguettio vario e ininterrotto. È possibile osservare, specie al termine della stagione riproduttiva, interi stormi di pittime minori che effettuano vere acrobazie in volo, prima tuffandosi verso terra per poi librarsi in aria roteando su se stessi e facendo varie piroette. Tale comportamento è in netto contrasto con le geometriche «manovre militari» effettuate di solito dagli stormi di trampolieri.

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Limosa Brisson, 1760 è un genere di uccelli della famiglia degli Scolopacidi.

La pittima reale che vive nell'Europa centro-settentrionale e in Asia centrale migra nella zona mediterranea e nell'Asia sud-orientale, mentre la pittima minore è una specie molto più settentrionale, della Lapponia, Siberia e Alaska , che sverna al sud, tipicamente nelle Isole Britanniche, raggiungendo la zona mediterranea, le coste del Mar Rosso e l'Africa occidentale, nonché, spesso, l'Australia , la Nuova Zelanda , l'Asia meridionale e l'Africa meridionale. La pittima dell'Hudson vive nell'America del Nord e migra verso il sud dello stesso continente, spingendosi a volte fino alle Isole Falkland , mentre la più sedentaria di tutte è la pittima marmorizzata, che si riproduce nell'America del Nord e centrale senza mai spingersi più a sud.

In molte zone dei loro territori, le pittime stanno diventando sempre più rare. Quella marmorizzata ha subito una forte flessione dacché le praterie e le pianure dove aveva i suoi rifugi sono state adibite a coltivazioni. Nel 1832, Audubon parlava di stormi di migliaia di pittime che vivevano in Florida , mentre A. C. Bent scriveva nel 1927 che nello stesso luogo questa specie era ormai rara. I grandi stormi che una volta migravano verso il sud della Nuova Inghilterra sono ormai ridotti a pochi individui sparpagliati e la pittima dell'Hudson è divenuta ormai un uccello molto raro, in via d'estinzione.

La pittima reale nidifica nei pantani, negli acquitrini, nelle brughiere, nei prati ricchi d'acqua o nelle dune, svernando nelle paludi e negli estuari. Ma in seguito ai continui prosciugamenti di queste terre per lo sfruttamento agricolo o edilizio anche il numero di questi uccelli è diminuito notevolmente. In Inghilterra la diminuzione fu talmente forte che la specie poteva, verso la metà del XIX secolo, considerarsi estinta in questa nazione, mentre adesso ricomincia a riprodursi, anche se in piccolo numero. Però questi uccelli hanno fatto registrare una netta flessione anche nell'Europa centrale, così negli ultimi anni sono andati spostandosi verso il nord, specie in Finlandia , e nella prima metà del XX secolo hanno intensificato il loro numero anche nei Paesi Bassi , ove hanno nidificato nei campi dei polder bonificati. La pittima minore, invece, è una specie costiera che, vivendo più a nord, sembra non abbia risentito nella stessa misura dell'intrusione dell'uomo, molto meno intensa in quelle regioni.

All'infuori della stagione della riproduzione le pittime vivono in stormi, cinguettando e chiamandosi a vicenda, sia quando sono posate sul terreno sia quando sono in volo, ma gli stormi invernali non sono mai rumorosi quanto quelli che si formano sui terreni di riproduzione, dove vi è un cinguettio vario e ininterrotto. È possibile osservare, specie al termine della stagione riproduttiva, interi stormi di pittime minori che effettuano vere acrobazie in volo, prima tuffandosi verso terra per poi librarsi in aria roteando su se stessi e facendo varie piroette. Tale comportamento è in netto contrasto con le geometriche «manovre militari» effettuate di solito dagli stormi di trampolieri.

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