Paese

Ruanda

923 specie

Il Ruanda, ufficialmente Repubblica del Ruanda, è uno Stato dell'Africa orientale.

Idrografia

Il Ruanda è attraversato da numerosi fiumi a carattere stagionale, la cui portata d'acqua dipende dalle piogge. Il più importante è il Kagera, che lambisce i confini orientali del Paese e da cui ha origine il Nilo. A ovest scorrono il Ruzizi, che sfocia nel lago Tanganica, e il Luguka, un affluente del fiume Congo. Il lago più esteso è il Kivu (2 650 km², 1 459 m s.l.m.).

Clima

Il Ruanda si trova nella fascia equatoriale, ma, grazie alla sua altitudine, presenta un clima temperato, considerato fra i più salubri dell'intero continente africano. La temperatura media è di 20 °C. Le precipitazioni non sono molto abbondanti (fra i 1000 e i 1400 mm annui, con valori maggiori sui Virunga) e sono concentrate in due stagioni delle piogge (marzo-maggio e ottobre-dicembre). Occasionalmente il Paese viene colpito da periodi di siccità.

Ambiente

A causa dell'intenso sfruttamento agricolo, favorito dalla fertilità del terreno vulcanico e dall'alta densità di popolazione, la flora e l'ambiente naturali del Ruanda sono stati soppiantati in gran parte del Paese da parte di insediamenti abitativi e zone coltivate. La guerra civile e i conseguenti spostamenti di sfollati hanno contribuito a danneggiare le aree precedentemente dichiarate protette. Rimangono comunque aree di savana erbacea, più rappresentate nella zona orientale ove prevale il paesaggio paludoso con boschi di papiri. A nord del paese, sui versanti dei monti Virunga si trovano foreste pluviali con eucalipti, acacie e palme.

Il 14% circa del territorio fa parte dei due maggiori parchi nazionali del Paese, il più importante dei quali è il parco nazionale dell'Akagera, al confine con la Tanzania, di elevata importanza faunistica (vi si trovano tra l'altro elefanti, ippopotami, coccodrilli, leopardi e antilopi). Presso i Monti Virunga si trovano ancora i rarissimi gorilla di montagna, a rischio d'estinzione. Altra area di notevole interesse naturalistico e ambientale è quella della foresta equatoriale di Niungwe posta nel sud del Paese, al confine con il Burundi, a sud, e col lago Kivu e la Repubblica Democratica del Congo a ovest. La foresta pluviale di Niungwe è probabilmente la foresta equatoriale di montagna meglio conservata di tutta l'Africa centrale. È posta a spartiacque tra il bacino fluviale del fiume Congo, a ovest, e quello del fiume Nilo a est. Dal versante est della foresta di Niungwe scaturisce, inoltre, uno dei rami sorgenti del Nilo. La foresta, che raggiunge l'altitudine massima di circa 3 000 metri sul livello del mare presenta un particolare interesse faunistico per la presenza di nutrite colonie di scimpanzé (Pan troglodytes - Blumenbach, 1775) e di Colobi dell'Angola (Colobus angolensis - Sclater, 1860), questi ultimi ormai estinti in Angola per l'intensa caccia alla quale sono stati sottoposti.

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Il Ruanda, ufficialmente Repubblica del Ruanda, è uno Stato dell'Africa orientale.

Idrografia

Il Ruanda è attraversato da numerosi fiumi a carattere stagionale, la cui portata d'acqua dipende dalle piogge. Il più importante è il Kagera, che lambisce i confini orientali del Paese e da cui ha origine il Nilo. A ovest scorrono il Ruzizi, che sfocia nel lago Tanganica, e il Luguka, un affluente del fiume Congo. Il lago più esteso è il Kivu (2 650 km², 1 459 m s.l.m.).

Clima

Il Ruanda si trova nella fascia equatoriale, ma, grazie alla sua altitudine, presenta un clima temperato, considerato fra i più salubri dell'intero continente africano. La temperatura media è di 20 °C. Le precipitazioni non sono molto abbondanti (fra i 1000 e i 1400 mm annui, con valori maggiori sui Virunga) e sono concentrate in due stagioni delle piogge (marzo-maggio e ottobre-dicembre). Occasionalmente il Paese viene colpito da periodi di siccità.

Ambiente

A causa dell'intenso sfruttamento agricolo, favorito dalla fertilità del terreno vulcanico e dall'alta densità di popolazione, la flora e l'ambiente naturali del Ruanda sono stati soppiantati in gran parte del Paese da parte di insediamenti abitativi e zone coltivate. La guerra civile e i conseguenti spostamenti di sfollati hanno contribuito a danneggiare le aree precedentemente dichiarate protette. Rimangono comunque aree di savana erbacea, più rappresentate nella zona orientale ove prevale il paesaggio paludoso con boschi di papiri. A nord del paese, sui versanti dei monti Virunga si trovano foreste pluviali con eucalipti, acacie e palme.

Il 14% circa del territorio fa parte dei due maggiori parchi nazionali del Paese, il più importante dei quali è il parco nazionale dell'Akagera, al confine con la Tanzania, di elevata importanza faunistica (vi si trovano tra l'altro elefanti, ippopotami, coccodrilli, leopardi e antilopi). Presso i Monti Virunga si trovano ancora i rarissimi gorilla di montagna, a rischio d'estinzione. Altra area di notevole interesse naturalistico e ambientale è quella della foresta equatoriale di Niungwe posta nel sud del Paese, al confine con il Burundi, a sud, e col lago Kivu e la Repubblica Democratica del Congo a ovest. La foresta pluviale di Niungwe è probabilmente la foresta equatoriale di montagna meglio conservata di tutta l'Africa centrale. È posta a spartiacque tra il bacino fluviale del fiume Congo, a ovest, e quello del fiume Nilo a est. Dal versante est della foresta di Niungwe scaturisce, inoltre, uno dei rami sorgenti del Nilo. La foresta, che raggiunge l'altitudine massima di circa 3 000 metri sul livello del mare presenta un particolare interesse faunistico per la presenza di nutrite colonie di scimpanzé (Pan troglodytes - Blumenbach, 1775) e di Colobi dell'Angola (Colobus angolensis - Sclater, 1860), questi ultimi ormai estinti in Angola per l'intensa caccia alla quale sono stati sottoposti.

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