Oceano

Oceano Antartico

74 specie

Il Mare od Oceano Antartico detto anche Oceano Australe, Oceano Meridionale e Oceano Glaciale Antartico, secondo la concezione anglosassone, è l'insieme dei mari che circondano il continente antartico, più a sud della latitudine 60° S. La sua denominazione ufficiale è controversa e ufficialmente rigettata dall'Argentina.

Accettando l'esistenza dell'Oceano Antartico, questa è la sua definizione: è situato nell'emisfero australe e attorno all'Antartide, estendendosi fino alla latitudine, formalmente definita nel 2000 dall'Organizzazione Idrografica Internazionale, di 60° S, oltre la quale vi sono l'Oceano Pacifico, l'Oceano Atlantico e l'Oceano Indiano (partendo dall'emisfero occidentale e andando da ovest verso est).

Se si considerano gli oceani della Terra cinque, e non tre come di consueto in Italia, l'Antartico è il più meridionale della Terra e il quarto per estensione.

In Italia e in altri Paesi la zona di mare circostante l'Antartide non viene considerata un oceano a parte, ma ricade in parte nell'Oceano Atlantico, in parte nell'Oceano Indiano, in parte nell'Oceano Pacifico. Oggi la valenza del mare Antartico, più che geografica, sembra essere geopolitica, ai fini del suo sfruttamento. Indicativo di ciò è il suo limite nord (latitudine 60° S), corrispondente con quelli fissati dal Trattato Antartico.

Geografia

I mari antartici hanno un'area di circa 20728000 km² (cifra che comprende i mari periferici: il Mare di Amundsen, il mare di Bellingshausen, parte del Canale di Drake, il Mare di Ross e il Mare di Weddell). La terraferma si affaccia sull'oceano con 17968 km di coste.

I mari antartici si differenziano dagli altri oceani, poiché il loro maggiore limite, il confine settentrionale, non è delimitato da linee di costa, ma si fonde negli altri tre oceani: Atlantico, Indiano e Pacifico. Questo chiamerebbe in causa il motivo per cui i geografi potrebbero prendere in considerazione l'oceano Meridionale come un oceano a parte, in contrapposizione ad una estensione verso sud delle altre masse d'acqua. Uno dei motivi deriverebbe dal fatto che gran parte delle acque dei mari antartici differiscono dall'acqua degli altri oceani a causa della corrente circumpolare antartica, attraverso la quale l'acqua viene trasportata intorno alla regione antartica abbastanza rapidamente, in modo che l'acqua a sud dell'America Meridionale ha caratteristiche similari a quelle a sud della Nuova Zelanda come quelle a sud dell'Oceano Indiano.

La banchisa che si forma attorno al continente antartico, profondo circa un metro, va da un minimo di 2,6 milioni di km² a marzo fino ad un massimo di 18,8 milioni di km² in settembre, un aumento di più di sette volte. La corrente Circumpolare Antartica, lunga 21000 km, si muove eternamente verso est. È la corrente più grande del mondo, e trasporta 130 milioni di metri cubi d'acqua al secondo, 100 volte di più di tutti i fiumi della Terra messi assieme. Le onde possono essere molto alte. Gli iceberg antartici possono avere dimensioni imponenti, anche di chilometri, e sono un pericolo per la navigazione.

Clima

La temperatura del mare varia da 10 a −2 °C. Tempeste cicloniche si muovono verso est girando attorno al continente antartico, e sono spesso di forte intensità a causa della differenza di temperatura tra il ghiacci e l'oceano aperto. L'area oceanica compresa tra i 40° di latitudine sud e la corrente circumpolare antartica ha i venti più forti del pianeta. In inverno l'oceano si ghiaccia fino ai 65° di latitudine sud in direzione del Pacifico, e fino ai 55° in direzione dell'Atlantico, portando le temperature superficiali ben al di sotto dello zero. Su alcune coste, venti forti e costanti provenienti dall'interno mantengono la costa libera dal ghiaccio anche in inverno.

Ambiente

Tutta la regione del Polo Sud è influenzata dal buco nell'ozono, che riduce la schermatura dai raggi ultravioletti solari da parte dell'atmosfera. Si stima che a causa di questo la produzione del fitoplancton dell'oceano, alla base della catena alimentare, sia calata del 15%. Negli ultimi anni si ha notizia di pesca illegale e non regolata. La pesca delle balene è vietata per scopi commerciali a sud dei 40° di latitudine sud (60° tra le longitudini 50° e 130° ovest). La navigazione e la pesca di altre specie sono regolate da vari altri trattati. Molte nazioni proibiscono lo sfruttamento minerario dell'oceano a sud del fronte polare, che si trova nel mezzo della corrente circumpolare antartica e che rappresenta la linea divisoria tra le acque fredde polari e quelle più calde del nord.

I dati più recenti sulla pesca risalgono al 1998-1999 e forniscono una cifra di 199898 t (per l'85% di krill). Nel 1999 sono stati stretti nuovi accordi per limitare la pesca illegale. Nell'estate 1998-1999 ci sono stati 10 013 turisti, per la maggior parte rimasti sulle navi, contro i 9 604 dell'anno precedente. Le stime per il 2000 sono di quasi 16 000 turisti.

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Il Mare od Oceano Antartico detto anche Oceano Australe, Oceano Meridionale e Oceano Glaciale Antartico, secondo la concezione anglosassone, è l'insieme dei mari che circondano il continente antartico, più a sud della latitudine 60° S. La sua denominazione ufficiale è controversa e ufficialmente rigettata dall'Argentina.

Accettando l'esistenza dell'Oceano Antartico, questa è la sua definizione: è situato nell'emisfero australe e attorno all'Antartide, estendendosi fino alla latitudine, formalmente definita nel 2000 dall'Organizzazione Idrografica Internazionale, di 60° S, oltre la quale vi sono l'Oceano Pacifico, l'Oceano Atlantico e l'Oceano Indiano (partendo dall'emisfero occidentale e andando da ovest verso est).

Se si considerano gli oceani della Terra cinque, e non tre come di consueto in Italia, l'Antartico è il più meridionale della Terra e il quarto per estensione.

In Italia e in altri Paesi la zona di mare circostante l'Antartide non viene considerata un oceano a parte, ma ricade in parte nell'Oceano Atlantico, in parte nell'Oceano Indiano, in parte nell'Oceano Pacifico. Oggi la valenza del mare Antartico, più che geografica, sembra essere geopolitica, ai fini del suo sfruttamento. Indicativo di ciò è il suo limite nord (latitudine 60° S), corrispondente con quelli fissati dal Trattato Antartico.

Geografia

I mari antartici hanno un'area di circa 20728000 km² (cifra che comprende i mari periferici: il Mare di Amundsen, il mare di Bellingshausen, parte del Canale di Drake, il Mare di Ross e il Mare di Weddell). La terraferma si affaccia sull'oceano con 17968 km di coste.

I mari antartici si differenziano dagli altri oceani, poiché il loro maggiore limite, il confine settentrionale, non è delimitato da linee di costa, ma si fonde negli altri tre oceani: Atlantico, Indiano e Pacifico. Questo chiamerebbe in causa il motivo per cui i geografi potrebbero prendere in considerazione l'oceano Meridionale come un oceano a parte, in contrapposizione ad una estensione verso sud delle altre masse d'acqua. Uno dei motivi deriverebbe dal fatto che gran parte delle acque dei mari antartici differiscono dall'acqua degli altri oceani a causa della corrente circumpolare antartica, attraverso la quale l'acqua viene trasportata intorno alla regione antartica abbastanza rapidamente, in modo che l'acqua a sud dell'America Meridionale ha caratteristiche similari a quelle a sud della Nuova Zelanda come quelle a sud dell'Oceano Indiano.

La banchisa che si forma attorno al continente antartico, profondo circa un metro, va da un minimo di 2,6 milioni di km² a marzo fino ad un massimo di 18,8 milioni di km² in settembre, un aumento di più di sette volte. La corrente Circumpolare Antartica, lunga 21000 km, si muove eternamente verso est. È la corrente più grande del mondo, e trasporta 130 milioni di metri cubi d'acqua al secondo, 100 volte di più di tutti i fiumi della Terra messi assieme. Le onde possono essere molto alte. Gli iceberg antartici possono avere dimensioni imponenti, anche di chilometri, e sono un pericolo per la navigazione.

Clima

La temperatura del mare varia da 10 a −2 °C. Tempeste cicloniche si muovono verso est girando attorno al continente antartico, e sono spesso di forte intensità a causa della differenza di temperatura tra il ghiacci e l'oceano aperto. L'area oceanica compresa tra i 40° di latitudine sud e la corrente circumpolare antartica ha i venti più forti del pianeta. In inverno l'oceano si ghiaccia fino ai 65° di latitudine sud in direzione del Pacifico, e fino ai 55° in direzione dell'Atlantico, portando le temperature superficiali ben al di sotto dello zero. Su alcune coste, venti forti e costanti provenienti dall'interno mantengono la costa libera dal ghiaccio anche in inverno.

Ambiente

Tutta la regione del Polo Sud è influenzata dal buco nell'ozono, che riduce la schermatura dai raggi ultravioletti solari da parte dell'atmosfera. Si stima che a causa di questo la produzione del fitoplancton dell'oceano, alla base della catena alimentare, sia calata del 15%. Negli ultimi anni si ha notizia di pesca illegale e non regolata. La pesca delle balene è vietata per scopi commerciali a sud dei 40° di latitudine sud (60° tra le longitudini 50° e 130° ovest). La navigazione e la pesca di altre specie sono regolate da vari altri trattati. Molte nazioni proibiscono lo sfruttamento minerario dell'oceano a sud del fronte polare, che si trova nel mezzo della corrente circumpolare antartica e che rappresenta la linea divisoria tra le acque fredde polari e quelle più calde del nord.

I dati più recenti sulla pesca risalgono al 1998-1999 e forniscono una cifra di 199898 t (per l'85% di krill). Nel 1999 sono stati stretti nuovi accordi per limitare la pesca illegale. Nell'estate 1998-1999 ci sono stati 10 013 turisti, per la maggior parte rimasti sulle navi, contro i 9 604 dell'anno precedente. Le stime per il 2000 sono di quasi 16 000 turisti.

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