Paese

Città del Vaticano

17 specie

La Città del Vaticano, ufficialmente Stato della Città del Vaticano, chiamata anche semplicemente Vaticano, è una città-Stato senza sbocco al mare della Penisola italiana, il più piccolo Stato sovrano del mondo sia per popolazione sia per estensione territoriale, il terzo per densità di popolazione.

Geografia

Il cuore della Città del Vaticano è la piazza San Pietro, sulla quale si affaccia l'omonima basilica, la cui cupola domina il territorio del piccolo Stato.

All'interno delle mura medievali e rinascimentali che circondano, eccetto piazza San Pietro, l'intera area, si trovano il Palazzo Apostolico, il Palazzo del Governatorato, i Musei Vaticani, i Giardini Vaticani e altri edifici minori.

Clima

Il clima è temperato, con inverni miti e piovosi ed estati calde e secche. La stazione meteorologica più vicina a Città del Vaticano è situata nel comune di Roma, sull'altura di Monte Mario, a 143 m s.l.m. Secondo i dati medi del trentennio 1961-1990, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, è di +7,5 °C, mentre quella del mese più caldo, luglio, si attesta a +24,0 °C. Le precipitazioni medie annue, attorno ai 750 mm e mediamente distribuite in 79 giorni, presentano un minimo in estate e un accentuato picco autunnale.

Dal 2009, inoltre, all'interno della Città del Vaticano è stato attivato un servizio meteo che funge da strumento di misurazione consultabile su internet. Il sistema è basato su una stazione meteorologica Davis Vantage pro 2, posta sulla sommità del palazzo del Governatorato dai primi giorni di marzo 2009.

Natura giuridica dello Stato

La sovranità sulla Città del Vaticano spetta alla Santa Sede, e la sovranità territoriale è esercitata su tutto il territorio della Città del Vaticano, mentre su numerosi edifici e aree dentro e vicino a Roma, la Santa Sede - ma non lo Stato della Città del Vaticano - gode del privilegio dell'extraterritorialità. Piazza San Pietro, pur ricadendo sotto la sovranità vaticana, è affidata di norma ai poteri dell'Ispettorato di pubblica sicurezza "Vaticano" della Polizia italiana.

L'elezione del Papa avviene attraverso il conclave dei cardinali. Tuttavia, le principali azioni di governo sono svolte dal cardinale Segretario di Stato. Ciò che da sempre ha posto numerosi interrogativi tra giuristi e politici dal 1929 a oggi, è la natura giuridica dello Stato. Con i Patti Lateranensi, infatti, è nato uno Stato che svolge soltanto il compito necessario alla Santa Sede per l'esercizio della propria attività. La Santa Sede all'art. 24 del Trattato del Laterano, afferma che, anche se soggetto internazionale, rimarrà sempre estranea ai conflitti temporali delle nazioni e ai Congressi relativi, a meno che non venga chiamata in causa per questioni di pace e morali dalle stesse parti. La Santa Sede è il governo del Vaticano e come tale ne esercita i diritti diplomatici attivi e passivi. Lo Stato della Città del Vaticano e la Santa Sede sono entrambi soggetti sovrani di diritto pubblico internazionale, universalmente riconosciuto e sono indissolubilmente uniti nella persona del Papa, monarca assoluto per via elettiva, che è il capo dello Stato. Pertanto il Vaticano non ha una vita politica propria, che non sia perfettamente combaciante con l'attività della Santa Sede. Se ne deduce che il Vaticano deve rimanere soggetto alla pienezza assoluta del Pontefice. Il giurista Arturo Carlo Jemolo ha sostenuto che il territorio Vaticano, in caso di colpo di Stato o per l'abbandono definitivo del Papa, tornerebbe ipso jure alla sovranità italiana. Né il pontefice può cedere parti del territorio dello Stato ad altri Paesi (art. 4), in quanto l'unica autorità a poter esercitare la sovranità sul territorio è la Santa Sede.

La Città del Vaticano presenta una forma di governo teocratica, ovvero è governata esclusivamente da un apparato ecclesiastico. Inoltre lo Stato è una forma di Stato patrimoniale: in pratica non esiste la proprietà privata all'interno della Città del Vaticano e tutti gli immobili sono di proprietà della Santa Sede. La cittadinanza vaticana spetta ai cardinali residenti in Vaticano e a Roma, ai residenti stabili in Vaticano per ragioni di carica, dignità o impiego (solo per la durata della carica) e a coloro cui sia concesso dal Pontefice, coniugi e figli di cittadini. Tuttavia la cittadinanza vaticana si perde quando gli interessati non possiedono più uno di questi presupposti (rimanendo con la sola cittadinanza d'origine, che viene conservata quando si acquisisce quella vaticana): se ne deduce che il popolo è temporaneo, in quanto coincidente con la popolazione.

mostra meno

La Città del Vaticano, ufficialmente Stato della Città del Vaticano, chiamata anche semplicemente Vaticano, è una città-Stato senza sbocco al mare della Penisola italiana, il più piccolo Stato sovrano del mondo sia per popolazione sia per estensione territoriale, il terzo per densità di popolazione.

Geografia

Il cuore della Città del Vaticano è la piazza San Pietro, sulla quale si affaccia l'omonima basilica, la cui cupola domina il territorio del piccolo Stato.

All'interno delle mura medievali e rinascimentali che circondano, eccetto piazza San Pietro, l'intera area, si trovano il Palazzo Apostolico, il Palazzo del Governatorato, i Musei Vaticani, i Giardini Vaticani e altri edifici minori.

Clima

Il clima è temperato, con inverni miti e piovosi ed estati calde e secche. La stazione meteorologica più vicina a Città del Vaticano è situata nel comune di Roma, sull'altura di Monte Mario, a 143 m s.l.m. Secondo i dati medi del trentennio 1961-1990, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, è di +7,5 °C, mentre quella del mese più caldo, luglio, si attesta a +24,0 °C. Le precipitazioni medie annue, attorno ai 750 mm e mediamente distribuite in 79 giorni, presentano un minimo in estate e un accentuato picco autunnale.

Dal 2009, inoltre, all'interno della Città del Vaticano è stato attivato un servizio meteo che funge da strumento di misurazione consultabile su internet. Il sistema è basato su una stazione meteorologica Davis Vantage pro 2, posta sulla sommità del palazzo del Governatorato dai primi giorni di marzo 2009.

Natura giuridica dello Stato

La sovranità sulla Città del Vaticano spetta alla Santa Sede, e la sovranità territoriale è esercitata su tutto il territorio della Città del Vaticano, mentre su numerosi edifici e aree dentro e vicino a Roma, la Santa Sede - ma non lo Stato della Città del Vaticano - gode del privilegio dell'extraterritorialità. Piazza San Pietro, pur ricadendo sotto la sovranità vaticana, è affidata di norma ai poteri dell'Ispettorato di pubblica sicurezza "Vaticano" della Polizia italiana.

L'elezione del Papa avviene attraverso il conclave dei cardinali. Tuttavia, le principali azioni di governo sono svolte dal cardinale Segretario di Stato. Ciò che da sempre ha posto numerosi interrogativi tra giuristi e politici dal 1929 a oggi, è la natura giuridica dello Stato. Con i Patti Lateranensi, infatti, è nato uno Stato che svolge soltanto il compito necessario alla Santa Sede per l'esercizio della propria attività. La Santa Sede all'art. 24 del Trattato del Laterano, afferma che, anche se soggetto internazionale, rimarrà sempre estranea ai conflitti temporali delle nazioni e ai Congressi relativi, a meno che non venga chiamata in causa per questioni di pace e morali dalle stesse parti. La Santa Sede è il governo del Vaticano e come tale ne esercita i diritti diplomatici attivi e passivi. Lo Stato della Città del Vaticano e la Santa Sede sono entrambi soggetti sovrani di diritto pubblico internazionale, universalmente riconosciuto e sono indissolubilmente uniti nella persona del Papa, monarca assoluto per via elettiva, che è il capo dello Stato. Pertanto il Vaticano non ha una vita politica propria, che non sia perfettamente combaciante con l'attività della Santa Sede. Se ne deduce che il Vaticano deve rimanere soggetto alla pienezza assoluta del Pontefice. Il giurista Arturo Carlo Jemolo ha sostenuto che il territorio Vaticano, in caso di colpo di Stato o per l'abbandono definitivo del Papa, tornerebbe ipso jure alla sovranità italiana. Né il pontefice può cedere parti del territorio dello Stato ad altri Paesi (art. 4), in quanto l'unica autorità a poter esercitare la sovranità sul territorio è la Santa Sede.

La Città del Vaticano presenta una forma di governo teocratica, ovvero è governata esclusivamente da un apparato ecclesiastico. Inoltre lo Stato è una forma di Stato patrimoniale: in pratica non esiste la proprietà privata all'interno della Città del Vaticano e tutti gli immobili sono di proprietà della Santa Sede. La cittadinanza vaticana spetta ai cardinali residenti in Vaticano e a Roma, ai residenti stabili in Vaticano per ragioni di carica, dignità o impiego (solo per la durata della carica) e a coloro cui sia concesso dal Pontefice, coniugi e figli di cittadini. Tuttavia la cittadinanza vaticana si perde quando gli interessati non possiedono più uno di questi presupposti (rimanendo con la sola cittadinanza d'origine, che viene conservata quando si acquisisce quella vaticana): se ne deduce che il popolo è temporaneo, in quanto coincidente con la popolazione.

mostra meno