Squalo grigio del reef

Squalo grigio del reef

Carcharhinus amblyrhynchos

Regno
Phylum
Famiglia
Genere
SPECIE
Carcharhinus amblyrhynchos
Durata
25 years
Peso
34
74
kglbs
kg lbs 
Lunghezza
120-255
47.2-100.4
cminch
cm inch 

Lo squalo grigio del reef (Carcharhinus amblyrhynchos, a volte indicato erroneamente come amblyrhynchus o amblyrhinchos) è uno squalo del genere Carcharhinus e della famiglia Carcharhinidae. Si tratta di una delle specie più comuni delle acque Indopacifiche, dal Mar Rosso al Sudafrica ad Ovest sino all'Isola di Pasqua ad Est. Si può trovare a profondità molto variabili, dalla superficie fino a 250 m di profondità, spesso vicino ad isole e barriere coralline. La sua forma è quella tipica degli squali che abitano questo tipo di habitat, e cioè possiede un muso largo ed arrotondato ed occhi grandi. Riusciamo a distinguere lo squalo grigio del Reef dai suoi simili per via della prima pinna dorsale, di un colore unico o con una macchia biancastra sulla punta, mentre le altre pinne hanno punta nera, così come il lobo caudale inferiore. Non è presente alcuna cresta tra le pinne dorsali. La maggior parte degli esemplari non supera lunghezze di 1.6 metri.

Mostra di più

Si tratta di un predatore agile e scattante che si nutre principalmente di pesci ossei e cefalopodi. A dispetto della piccola taglia, il suo temperamento aggressivo gli permette di avere la meglio su altri squali più grossi che abitano le sue stesse acque. La maggior parte di questi squali tende a ritornare continuamente in una zona relativamente ristretta di barriera corallina durante la propria vita. Ciononostante sono più sociali che territoriali. Durante il giorno infatti si riuniscono in gruppi composti da 5 a 20 esemplari nei pressi delle creste della barriera corallina e si dividono solo alla sera per iniziare a cacciare. Le femmine adulte si riuniscono invece in acque poco profonde, dove le temperature più alte permettono una crescita più rapida da parte del loro stesso corpo o di quelli dei loro figli durante la gestazione. Come gli altri squali della famiglia, il Carcharhinus amblyrhynchos è viviparo, cioè la madre alleva gli embrioni attraverso una connessione placentale. Con cadenza annuale vengono alla luce cucciolate composte da un numero variabile tra uno a sei squaletti.

Questa specie di squali è stata la prima ad essere osservata in atteggiamenti molto particolari che alcuni animali mostrano quando si sentono minacciati. Si tratta di particolari tic che allertano gli altri esseri viventi quando lo squalo è pronto all'attacco. In questi casi la postura diventa inarcata e le pinne pettorali vengono abbassate. La nuotata diventa nervosa e l'animale procede a zig zag. Accade spesso che gli squali grigi del reef mettano in scena questi movimenti se sono avvicinati o inseguiti da sommozzatori. La specie è inoltre responsabile di numerosi attacchi ad esseri umani e va trattata con cautela, specialmente se si notano atteggiamenti simili a quelli descritti.

Questi squali sono infine oggetto di pesca e sono in pericolo in quanto il loro tasso di riproduzione è basso e l'habitat del singolo individuo è limitato. La IUCN ha per questi motivi classificato la specie come in pericolo.

Mostra meno

Aspetto

L'esemplare adulto in genere non supera gli 1.9 metri di lunghezza, ma può arrivare a misurare fino a 255 cm ed a pesare 337 kg

Mostra di più

La superficie dorsale è grigia, a volte con sfumature bronzee, mentre quella ventrale è bianca, le pinne pettorali, quelle pelviche, quella anale e la seconda dorsale sono nere sulla punta, così come il margine di quella caudale. Alcuni individui provenienti dall'Oceano Indiano occidentale presentano la punta della prima pinna dorsale di colore bianco. Questa caratteristica è comunque assente negli esemplari del Pacifico. Questo squalo somiglia molto allo squalo pinna nera del reef, da cui si differenzia per la macchia sulla pinna dorsale. Una caratteristica molto peculiare di questi squali è che se stazionano in acque poco profonde la loro pelle diventa più scura, in seguito ad un processo simile all'abbronzatura

Il corpo è snello e piuttosto robusto, il muso allungato e spuntato, gli occhi grandi e rotondi. Su ciascun lato di entrambe le mascelle ci sono 13 o 14 file di denti (generalmente 14 sulla superiore e 13 sull'inferiore). Mentre i denti superiori sono triangolari e dotati di cuspidi ripiegate, quelli inferiori hanno cuspidi più sottili ed erette e sono più serrati. La prima dorsale è di dimensioni medie e non vi sono creste ad unirle con la seconda. Le pinne pettorali infine sono sottili e a falce.

Mostra meno

Distribuzione

Geografia

La specie è nativa dell'Oceano Indiano e di quello Pacifico. Nel primo ne riscontriamo la presenza dal Sudafrica all'India, ivi compreso il Madagascar e le isole a questo vicine, il Mar Rosso e le Maldive. Nel secondo invece è stato osservato dal Sud della Cina al Nord dell'Australia e della Nuova Zelanda, nonché nel Golfo di Tailandia, presso le Filippine ed in Indonesia La specie è stata osservata in prossimità di molte isole pacifiche, tra le quali citiamo le Samoa Americane, le Isole Chagos, l'Isola di Pasqua, l'Isola del Natale, le Isole Cook, le Isole Marchesi, le Isole Tuamotu, Guam, Kiribati, le Isole Marshall, la Micronesia, Nauru, la Nuova Caledonia, le Isole Marianne, Palau, le isole Pitcairn, Samoa, le Isole Salomone, Tuvalu, le Hawaii, e Vanuatu.

Mostra di più

In genere vive vicino alle coste, in acque poco profonde (non al di sotto dei 60 metri di profondità). In ogni caso questo squalo è noto per essere sceso sino a 100 metri. Vivono al di sopra delle piattaforme insulari e continentali e prediligono la parte controcorrente della barriera corallina con acque pure e topografia frastagliata. Sono spesso rinvenuti in corrispondenza di scarpate o sul bordo della barriera stessa, più raramente in lagune. Può accadere che si avventurino per molti chilometri in oceano aperto.

Mostra meno
Squalo grigio del reef mappa dell'habitat

Zone climatiche

Squalo grigio del reef mappa dell'habitat
Squalo grigio del reef
Attribution-ShareAlike License

Abitudini e stile di vita

Assieme al Carcharhinus melanopterus ed al Triaenodon obesus, è una delle tre specie più diffuse nelle barriere coralline indopacifiche. Questa specie tende ad espellere la maggior parte degli altri squali dal proprio habitat, anche se questi sono più grandi. Dove vi è una coesistenza con il C. melanopterus, quest'ultimo abita i fondali poco profondi, il C. amblyrhynchos le acque profonde. Aree con molti squali grigi del reef tendono a contenere pochi Carcharhinus plumbeus e viceversa. Questo probabilmente è dovuto alle diete molto simili delle due specie.

Mostra di più

Nel caso poco frequente nel quale nuotano in oceano aperto, spesso si accompagnano a mammiferi marini o a grossi pesci pelagici come l'Istiophorus platypterus. Vi è un caso documentato di circa 25 squali grigi del reef che seguivano un grande branco di delfini in compagnia di circa altrettanti Carcharhinus falciformis e di un unico Carcharhinus albimarginatus. Si sono inoltre osservati degli Elagatis bipinnulata sfregarsi sulla pelle di uno squalo grigio del reef cercando di sfruttarne la ruvidezza per liberarsi dei loro parassiti.

Questi squali sono a volte preda di specie più grosse come il C. albimarginatus. A Rangiroa nella Polinesia Francese uno Sphyrna mokarran è stato osservato mentre approfittava di alcuni squali grigi del reef esausti dopo l'accoppiamento per ucciderli e nutrirsene. Parassiti noti della specie sono il nematode Huffmanela lata ed i molti copepodi che si attaccano ai dentelli dermici dello squalo, nonché esemplari al primo stadio di isopodi (Gnathia trimaculata and Gnathia grandilaris) che si attaccano a filamenti e setti branchiali.

Gli squali grigi del reef sono attivi per tutto il giorno, ma in modo particolare durante la notte. A Rangiroa, gruppi di circa 30 esemplari trascorrono la giornata assieme in piccole parti del loro habitat collettivo, e si disperdono di notte per andare a caccia. Il loro habitat è di circa 0.8 chilometri quadrati. Ad Enewetak nelle Isole Marshall si assiste a comportamenti diversi in diverse zone della barriera corallina. Gli squali che vivono più vicini all'oceano aperto tendono ad essere nomadi, nuotano per lunghe distanze lungo la barriera stessa, mentre quelli che abitano in corrispondenza di pinnacoli o lagune tendono a rimanere pressoché fermi per tutto il giorno.. In presenza di forti correnti di marea nuotano incontro ad esse: verso riva quando la marea scende e verso il largo quando essa risale. Questo gli permette di tenere meglio sotto controllo le prede ed allo stesso tempo di avere a disposizione acqua torbida in cui cacciare.

La territorialità è un aspetto assai poco accentuato del loro istinto: gli individui tollerano l'ingresso di altri esemplari nella loro area per nutrirsi. Al largo delle Hawaii un esemplare rimane nella stessa zona della barriera anche per tre anni, mentre a Rangiroa effettuano spostamenti regolari di circa 15 km al massimo. Alcuni individui di Enewetak invece possono diventare aggressivi in zone specifiche del loro habitat, mostrando segni di territorialità.

Mostra meno

Comportamento sociale

Molte sono le prove della socialità in questi squali. Nelle Hawaii nordoccidentali, numerose femmine adulte incinte sono state osservate mentre nuotavano lentamente in acque poco profonde disegnando dei cerchi, a volte esponendo all'aria le pinne dorsali o i dorsi. Tutto questo in genere dalle 11 del mattino alle 3 del pomeriggio, ore di maggiore effetto della luce solare. In modo simile, al largo dell'Atollo Johnston, molte femmine si riuniscono nel periodo compreso tra marzo e giugno. Il numero preciso varia di anno in anno. Ogni giorno gli squali iniziano a raggiungere l'area di aggregazione a partire dalle 9 del mattino, raggiungendo un numero massimo nelle ore più calde in assoluto e disperdendosi entro le 7 pomeridiane. Ogni individuo fa ritorno ogni giorno o al massimo ogni sei giorni. Si ritiene che questi comportamenti particolari accelerino la crescita degli embrioni. L'acqua poco profonda inoltre tiene lontani eventuali maschi indesiderati.

Mostra di più

Al largo di Enewetak, diverse parti della barriera corallina mostrano diversi atteggiamenti sociali da parte degli squali grigi del reef. In corrispondenza di spazi più ristretti gli animali tendono a rimanere soli, mentre sul bordo della barriera da 5 a 20 di loro si riuniscono al mattino ed aumentano in numero per tutto il pomeriggio per disperdersi a sera. Nelle aree più pianeggianti invece formano banchi polarizzati (cioè nuotano tutti nella stessa direzione) di 30 esemplari che si muovono vicino al fondale, disponendosi l'uno parallelamente all'altro o disegnando dei cerchi. La maggior parte dei componenti del banco sono femmine e si ritiene che ciò sia relazionato all'accoppiamento ed all'allevamento e al parto dei figli.

Mostra meno
Stile di vita
Comportamento stagionale

Dieta e nutrizione

Si nutrono principalmente di pesci ossei, ma anche di cefalopodi come calamari e piovre e più raramente di crostacei come granchi ed astici. In genere più lo squalo è grande più predilige i cefalopodi. La caccia può essere sia individuale che in gruppo. Sono noti per spingere banchi di pesci contro i coralli, in modo che qualcuno si infilzi e possa essere catturato. Il loro stile di caccia è comunque complementare rispetto a quello dei Triaenodon obesus. Mentre infatti questi ultimi sono specializzati nel catturare pesci in piccole caverne e crepacci, gli squali grigi del reef sono più bravi in acque libere. il loro olfatto è molto acuto, riuscendo ad identificare una parte di estratto di tonno su 10 miliardi di parti di acqua marina. In presenza di grandi quantità di cibo possono cadere in frenesia alimentare. Un caso documentato ha mostrato come durante una frenesia causata da un'esplosione sottomarina che ha ucciso un gran numero di dentici uno degli squali coinvolti è stato divorato dagli altri insieme alle prede.

Abitudini di accoppiamento

Durante l'accoppiamento il maschio si assicura di rimanere ancorato al corpo della femmina mordendole le pinne o il corpo stesso. Come del resto gli altri Carcharhini è viviparo: una volta che gli embrioni esauriscono il tuorlo a loro disposizione la sacca che lo contiene diventa una placenta che li sostiene sino alla nascita. Ciascuna femmina è dotata di un solo ovario (sul lato destro) e due uteri. Da uno a quattro cuccioli (nelle Hawaii anche sei) nascono ogni anno. Le dimensioni della cucciolata sono proporzionali a quelle della madre. Si stima che la gestazione duri dai 9 ai 14 mesi. Il parto avviene tra luglio ed agosto nell'emisfero australe e da marzo a luglio in quello boreale. Ciononostante femmine con embrioni a termine sono state avvistate in autunno al largo di Enewetak. I cuccioli misurano dai 45 ai 60 cm di lunghezza. La maturità sessuale viene raggiunta a 7 anni d'età, quando i maschi sono lunghi da 1.3 ad 1.5 metri e le femmine da 1.2 ad 1.4. Le femmine che abitano la Grande Barriera Corallina maturano ad 11 anni, momento in cui sono anche più grandi fisicamente. Generalmente questi squali vivono per circa 25 anni.

Popolazione

Riferimenti

1. Squalo grigio del reef articolo su Wikipedia - https://it.wikipedia.org/wiki/Carcharhinus_amblyrhynchos
2. Squalo grigio del reef sul sito della Lista Rossa IUCN - https://www.iucnredlist.org/species/39365/173433550

Animali più affascinanti da conoscere