La pitta dal cappuccio o pitta testanera (Pitta sordida (Statius Müller, 1776)) è un uccello passeriforme della famiglia dei Pittidi.
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TerrestreL'oviparità è un tipo di riproduzione, in cui le femmine depongono uova fecondate la cui crescita embrionale termina al di fuori dell'organismo m...
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inizia conMisura 16-19 cm di lunghezza per un peso che va dai 42 ai 70 g.
Questi uccelli hanno un aspetto paffuto e massiccio, con ali e coda corte, forti zampe e testa e becco allungati.La livrea varia piuttosto sensibilmente nelle varie sottospecie, pur mantenendosi simile e mostrando uno spiccato dimorfismo sessuale: il maschio, come intuibile dal nome comune, presenta testa di colore nero (a volte con calotta rossiccia o nerastra con sfumature arancio), dorso, petto, fianchi e ali di colore verde erba (talvolta con sfumature azzurre più o meno decise sul petto o più scuro su dorso e ali) con remiganti primarie munite di banda trasversale azzurra, ventre e sottocoda rossi e codione e coda di colore azzurro brillant. La femmina presenta anch'essa coda e codione azzurri, mentre la livrea è di colore bruno-verdastro più scuro sul dorso, testa bruno-nerastra, sfumature azzurre del piumaggio assenti e ventre e sottocoda bruno-rossicci: in ambedue i sessi il becco è nerastro con base giallastra, le zampe sono di colore carnicino-nerastro e gli occhi sono bruni.
La pitta dal cappuccio rappresenta la specie di pitta dall'areale più esteso: essa è diffusa infatti dall'India nord-orientale alla Cina meridionale, a sud attraverso l'Indocina e il Sud-est asiatico fino alla Nuova Guinea e ad alcune isole circonvicine. Il suo habitat è rappresentato dalla foresta pluviale primaria o secondaria con folto sottobosco: questa specie, tuttavia, si dimostra piuttosto poco timorosa nei confronti dell'uomo, e colonizza anche le piantagioni e le aree coltivate.
La sottospecie cucullata compie migrazioni stagionali e probabilmente anche altre popolazioni occidentali di questa specie compiono spostamenti del genere, tuttavia mancano dati a supporto di questa tesi e le stesse rotte migratorie rimangono ancora in larga parte oscure.
Si tratta di uccelli diurni e solitari, estremamente territoriali nei confronti dei conspecifici, soprattutto durante il periodo riproduttivo quando si riuniscono in coppie: essi passano la maggior parte della giornata muovendosi con circospezione nel folto del sottobosco alla ricerca di cibo.
La dieta della pitta dal cappuccio è composta perlopiù da lombrichi e chiocciole, venendo inoltre integrata quando possibile con insetti e altri invertebrati di piccole dimensioni: raramente, questi uccelli si nutrono anche di bacche e piccoli frutti.
Il periodo riproduttivo va da febbraio a agosto: ambedue i componenti della coppia collaborano alla costruzione del nido (una struttura globosa generalmente ubicata al suolo, composta da rametti e materiale vegetale intrecciato e foderata internamente da foglie e muschio), alla cova delle 2-4 uova (che dura attorno ai 17 giorni) e alle cure parentali verso i pulli, che alla schiusa sono ciechi ed implumi.