Mare

Mar Ionio

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Il mar Ionio è un bacino del mar Mediterraneo orientale, situato tra la Sicilia, l'Italia meridionale, l'Albania e la Grecia.

Geografia

Il mar Ionio è il bacino più profondo del Mediterraneo, infatti raggiunge in più punti una profondità di 4000 m e tocca i 5 270 m nell'abisso Calipso, a sud ovest del Peloponneso (36°34′N 21°07.44′E / 36.566667°N 21.124°E36.566667; 21.124).

Vi si affacciano le regioni italiane di Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, la prefettura albanese di Valona, le periferie greche di Epiro, Isole Ionie, Grecia Occidentale e Peloponneso. Sul golfo di Corinto si affacciano inoltre le unità periferiche di Focide e Beozia (periferia della Grecia Centrale) e Attica Occidentale (periferia dell'Attica). A quest'ultima periferia appartiene infine il comune di Cerigo, costituito dalle isole di Cerigo e Cerigotto, convenzionalmente poste anch'esse nel mar Ionio.

Le principali insenature sono, nella parte italiana, quelle di Taranto, di Squillace, di Catania; nella parte orientale quelle di Arta, di Patrasso, di Corinto, d'Arcadia, di Messenia, di Laconia.

La parte centrale dello Ionio è libera da isole, e queste mancano anche sul lato occidentale (se si escludono piccoli isolotti lungo la costa italiana), mentre sul lato orientale si succedono le Isole Ionie, alcuni isolotti in prossimità del Peloponneso (da Proti a Cervi), Cerigo e Cerigotto.

È collegato

  • al mar Tirreno tramite lo Stretto di Messina;
  • al Mar Libico attraverso una linea di confine che da Capo Passero, in Sicilia, arriva fino all'isola di Creta. In alternativa, l' Organizzazione idrografica internazionale riconosce come limite meridionale del mar Ionio il tratto da Capo Passero a Capo Matapan in Grecia. Il servizio meteorologico italiano Meteomar pone il confine meridionale lungo il 35º parallelo, dall'isola di Creta fino al meridiano passante per Capo Passero;
  • al mar Egeo attraverso il canale di Corinto, e – più a sud – tramite una linea di demarcazione compresa fra capo Malea nel Peloponneso e l'isolotto di Agria, di fronte a capo Busa (Vouxa) sull'isola di Creta ( 35°37′42.03″N 23°35′44.91″E / 35.628342°N 23.595808°E35.628342; 23.595808);
  • al mare Adriatico tramite il Canale d'Otranto, ossia lo stretto di mare fra Capo Linguetta, sulla costa albanese, e Punta Palascia, sulla costa italiana (linea A in figura).

Riguardo alla linea di demarcazione tra Ionio e Adriatico, occorre precisare che esistono altre due convenzioni nautiche, che per esigenze di semplificazione seguono le linee dei paralleli e dei meridiani, discostandosi quindi dalla definizione fin qui data. In particolare:

  • ai fini meteorologici ( Meteomar) e delle Informazioni Nautiche degli Avvisi ai Naviganti, il limite marittimo tra Adriatico Meridionale e Ionio Settentrionale è dato dal 40º parallelo nord (linea B in figura): sulla costa italiana corrisponde a Punta Mucurone nei pressi di Castro: 40°00′00″N 18°25′48″E / 40°N 18.43°E40; 18.43, sulla costa albanese corrisponde alla costa nei pressi di Lukovë: 40°00′00″N 19°53′37″E / 40°N 19.893611°E40; 19.893611
  • per i restanti Avvisi ai Naviganti ( portolani, fari e fanali, Navarea III, ecc.) il limite convenzionale fra costa ionica e costa adriatica è invece posto a Santa Maria di Leuca (Punta Mèliso) a 18°22' E.

L'Organizzazione idrografica internazionale, in coerenza con quest'ultima definizione, pone il limite meridionale dell'Adriatico lungo la linea immaginaria che va da punta Mèliso a capo Cefalo (39°45′07.31″N 19°37′45.5″E / 39.752031°N 19.629306°E39.752031; 19.629306) sull'isola di Corfù (linea C in figura). Tra l'isola di Corfù e la costa albanese, il limite segue poi la linea da capo Karagol (39°45′14.6″N 19°56′43.47″E / 39.754056°N 19.945408°E39.754056; 19.945408) fino alla foce del canale di Vivari (39°44′29.22″N 19°59′22.91″E / 39.74145°N 19.989697°E39.74145; 19.989697), nei pressi di Butrinto. Quest'ultima convenzione comporta che la costa settentrionale dell'isola di Corfù e le isole Diapontie sarebbero bagnate dal mar Adriatico.

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Il mar Ionio è un bacino del mar Mediterraneo orientale, situato tra la Sicilia, l'Italia meridionale, l'Albania e la Grecia.

Geografia

Il mar Ionio è il bacino più profondo del Mediterraneo, infatti raggiunge in più punti una profondità di 4000 m e tocca i 5 270 m nell'abisso Calipso, a sud ovest del Peloponneso (36°34′N 21°07.44′E / 36.566667°N 21.124°E36.566667; 21.124).

Vi si affacciano le regioni italiane di Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, la prefettura albanese di Valona, le periferie greche di Epiro, Isole Ionie, Grecia Occidentale e Peloponneso. Sul golfo di Corinto si affacciano inoltre le unità periferiche di Focide e Beozia (periferia della Grecia Centrale) e Attica Occidentale (periferia dell'Attica). A quest'ultima periferia appartiene infine il comune di Cerigo, costituito dalle isole di Cerigo e Cerigotto, convenzionalmente poste anch'esse nel mar Ionio.

Le principali insenature sono, nella parte italiana, quelle di Taranto, di Squillace, di Catania; nella parte orientale quelle di Arta, di Patrasso, di Corinto, d'Arcadia, di Messenia, di Laconia.

La parte centrale dello Ionio è libera da isole, e queste mancano anche sul lato occidentale (se si escludono piccoli isolotti lungo la costa italiana), mentre sul lato orientale si succedono le Isole Ionie, alcuni isolotti in prossimità del Peloponneso (da Proti a Cervi), Cerigo e Cerigotto.

È collegato

  • al mar Tirreno tramite lo Stretto di Messina;
  • al Mar Libico attraverso una linea di confine che da Capo Passero, in Sicilia, arriva fino all'isola di Creta. In alternativa, l' Organizzazione idrografica internazionale riconosce come limite meridionale del mar Ionio il tratto da Capo Passero a Capo Matapan in Grecia. Il servizio meteorologico italiano Meteomar pone il confine meridionale lungo il 35º parallelo, dall'isola di Creta fino al meridiano passante per Capo Passero;
  • al mar Egeo attraverso il canale di Corinto, e – più a sud – tramite una linea di demarcazione compresa fra capo Malea nel Peloponneso e l'isolotto di Agria, di fronte a capo Busa (Vouxa) sull'isola di Creta ( 35°37′42.03″N 23°35′44.91″E / 35.628342°N 23.595808°E35.628342; 23.595808);
  • al mare Adriatico tramite il Canale d'Otranto, ossia lo stretto di mare fra Capo Linguetta, sulla costa albanese, e Punta Palascia, sulla costa italiana (linea A in figura).

Riguardo alla linea di demarcazione tra Ionio e Adriatico, occorre precisare che esistono altre due convenzioni nautiche, che per esigenze di semplificazione seguono le linee dei paralleli e dei meridiani, discostandosi quindi dalla definizione fin qui data. In particolare:

  • ai fini meteorologici ( Meteomar) e delle Informazioni Nautiche degli Avvisi ai Naviganti, il limite marittimo tra Adriatico Meridionale e Ionio Settentrionale è dato dal 40º parallelo nord (linea B in figura): sulla costa italiana corrisponde a Punta Mucurone nei pressi di Castro: 40°00′00″N 18°25′48″E / 40°N 18.43°E40; 18.43, sulla costa albanese corrisponde alla costa nei pressi di Lukovë: 40°00′00″N 19°53′37″E / 40°N 19.893611°E40; 19.893611
  • per i restanti Avvisi ai Naviganti ( portolani, fari e fanali, Navarea III, ecc.) il limite convenzionale fra costa ionica e costa adriatica è invece posto a Santa Maria di Leuca (Punta Mèliso) a 18°22' E.

L'Organizzazione idrografica internazionale, in coerenza con quest'ultima definizione, pone il limite meridionale dell'Adriatico lungo la linea immaginaria che va da punta Mèliso a capo Cefalo (39°45′07.31″N 19°37′45.5″E / 39.752031°N 19.629306°E39.752031; 19.629306) sull'isola di Corfù (linea C in figura). Tra l'isola di Corfù e la costa albanese, il limite segue poi la linea da capo Karagol (39°45′14.6″N 19°56′43.47″E / 39.754056°N 19.945408°E39.754056; 19.945408) fino alla foce del canale di Vivari (39°44′29.22″N 19°59′22.91″E / 39.74145°N 19.989697°E39.74145; 19.989697), nei pressi di Butrinto. Quest'ultima convenzione comporta che la costa settentrionale dell'isola di Corfù e le isole Diapontie sarebbero bagnate dal mar Adriatico.

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