Avvoltoio testarossa, Avvoltoio reale indiano
L'avvoltoio calvo (Sarcogyps calvus), detto anche avvoltoio testarossa o avvoltoio reale indiano, è una specie di avvoltoio del Vecchio Mondo diffuso principalmente nel subcontinente indiano, con piccole popolazioni disgiunte in alcune parti del sud-est asiatico. È l'unica specie ascritta al genere Sarcogyps; in passato, è stata ascritta ai generi Aegypius e Torgos.
È un avvoltoio di medie dimensioni, con una lunghezza di 76-86 centimetri (30-34 pollici), un peso di 3,5–6,3 kg (7,7–13,9 libbre) e un'apertura alare di circa 1,99-2,6 metri (6,5–8,5 piedi). Tratto distintivo dell'animale è la testa nuda, di colore rosso intenso-arancione nell'adulto, e di un rosso più pallido nei giovani. Ha un piumaggio nero, con una fascia grigio chiaro alla base delle penne remiganti. I sessi differiscono nel colore dell'iride: i maschi hanno un'iride più chiara e biancastra, mentre nelle femmine è marrone scuro.
Questo avvoltoio era storicamente abbondante, ed il suo areale si estendeva ampiamente attraverso il subcontinente indiano e verso est fino al sud-centro asiatico e al sud-est asiatico, estendendosi dall'India a Singapore. Oggi l'areale dell'avvoltoio calvo è localizzato principalmente nell'India settentrionale. Questi uccelli vengono avvistati solitamente in aree di aperta campagna, aree coltivate e semi-desertiche. È stato avvistato anche nei boschi di latifoglie, colline pedemontane e valli fluviali. Di solito si può avvistare fino ad un'altitudine di 3000 metri al di sopra del livello del mare.
Storicamente, l'avvoltoio calvo era già in declino, ma molto lentamente; nel 2004 la specie è stata classificata da "prossima alla minaccia" a "rischio minimo" dall'IUCN. Tuttavia, l'uso intensivo e diffuso del FANS diclofenac in medicina veterinaria, in India, ha causato il collasso della popolazione negli ultimi anni. Il diclofenac è un composto ora noto per essere estremamente velenoso per molti avvoltoi. La popolazione di avvoltoi calvi si è sostanzialmente dimezzata ogni due anni dalla fine degli anni '90, e quella che una volta era una specie abbondante che contava centinaia di migliaia di individui si è pericolosamente avvicinata all'estinzione in meno di due decenni. Di conseguenza nel 2007, la specie è stata riclassificata come "in pericolo critico (CR)" dal BirdLife International, e aggiunto nella lista rossa IUCN.
È ora noto che diversi FANS sono letali per molti uccelli spazzini. Diclofenac, carprofene, flunixin, ibuprofene e fenilbutazone sono ora associati all'alta mortalità di questi uccelli. Finora, solo il meloxicam è sicuro per gli avvoltoi, e ne viene incoraggiato l'uso nel trattamento veterinario del bestiame domestico.
Oltre all'avvelenamento e alla distruzione dell'habitat, l'avvoltoio calvo è minacciato dalla caccia. Luoghi come la Cambogia hanno messo insieme programmi speciali per aiutare le specie di avvoltoi in pericolo di estinzione. È stato dimostrano che i cacciatori hanno iniziato "ad usare veleni nelle pratiche di caccia", che hanno portato all'analisi della popolazione che mostra che "dal 2010, le popolazioni di grifoni del Bengala (Gyps bengalensis) e avvoltoi calvi (Sarcogyps calvus) sono diminuite drasticamente, mentre la popolazione del grifone beccosottile (Gyps tenuirostris) potrebbero aver iniziato a diminuire dal 2013”.
Per preservare la specie dall'estinzione, l'avvoltoio calvo è un uccello relativamente comune in alcuni zoo europei e americani. L'unico parco zoologico al mondo dove questi animali si riproducono in cattività è il Parco Natura Viva di Bussolengo (Italia), dove la coppia residente per otto anni ha portato a termine con successo otto nidiate. Il Parco Natura Viva è l'unico al mondo ad allevare, studiare e sperare di poter reintrodurre in natura questa specie. La coppia del parco è stata anche fotografata da Joel Sartore, i cui scatti sono stati inseriti nel progetto del National Geographic The Photo Ark.