Forficula auricularia, Forficetta, Forfecchia, Forbicina
Forficula auricularia Linnaeus, 1758, comunemente nota con i nomi forficola, forficetta, forfecchia o forbicina, è un insetto onnivoro, volante e prevalentemente fitofago, facente parte dell'ordine dei Dermatteri, famiglia delle Forficulidae. È un insetto utile in quanto si nutre di residui vegetali al cui smaltimento contribuisce. Il nome comune è dovuto al vistoso sviluppo dei cerci, che ricordano una pinza o una forbice.
L'epiteto specifico latino auricularia significa relativa all'orecchio (auricula) ed in lingua inglese il nome di questo insetto è earwig, ovvero creatura dell'orecchio. Il nome tedesco “Ohrenzwicker” ha pressappoco il medesimo significato. Entrambi derivano dal falso mito, molto diffuso quanto privo di fondamento, che questo insetto penetri nell'orecchio umano e vi nidifichi.
Sono stati segnalati rari casi in cui degli esemplari di forbicine sono entrati in orecchie di persone dormienti. Ciò può avvenire, così come per ogni altro insetto, per puro caso, ma, poiché alcune specie producono una sostanza irritante, l'esperienza può essere spiacevole e può provocare danni all'apparato uditivo. La trasmissione del ricordo di questi episodi ha probabilmente dato origine al mito.
L'insetto ha forma allungata ed appiattita di colore brunastro, con un pronoto a forma di scudo, due paia di ali (è in grado di volare) ed un paio di cerci, lunghi tra i 10 ed i 15 mm. Il secondo segmento tarsale è lobato e si estende distalmente al di sotto del terzo. L'antenna è costituita da un numero di segmenti che può variare tra 11 e 14. L'apparato boccale è apposito per la masticazione.
Le pinze sessuali maschili sono molto robuste ed ampie alla base con denti crenulati. Le pinze femminili, invece, hanno una lunghezza media di circa 3 mm e sono meno robuste e diritte.
I cerci hanno una tripla funzione: essi vengono, infatti, utilizzati sia durante l'accoppiamento, sia per scopi alimentari, sia per fini autodifensivi. Inoltre le femmine hanno delle tegmine lunghe approssimativamente 2 mm. Gli esemplari maschi con pinze asimmetriche sono detti ermafroditi a causa della loro somiglianza con le femmine.
La forbicina è originaria dell'Europa, dove si è diffusa; è stata introdotta anche nel Nord America agli inizi del XIX secolo ed è ora diffusa in gran parte del continente americano.
Gli esemplari europei sopravvivono in ambienti freddi ed umidi e hanno una temperatura di sviluppo ottimale che si aggira intorno ai 24 °C. La loro diffusione in un dato anno è legata a fattori come la temperatura, la velocità e la provenienza del vento. Per questa ragione la presenza di forbicine in Europa può essere prevista sulla base di analisi meteorologiche. Le uova sono molto resistenti sia alle temperature alte sia a quelle molto basse.
L'insetto è occasionalmente dannoso alle coltivazioni e alle derrate alimentari e per la sua polifagia può attaccare colture erbacee in pieno campo, ortive, ornamentali e arboree da frutto, ma in genere le popolazioni si mantengono entro livelli tali da considerarlo come un fitofago secondario. Spesso si comporta come predatore, ricoprendo il ruolo di insetto ausiliario in molte coltivazioni. Frequenta anche gli ambienti antropizzati e può rinvenirsi frequentemente anche all'interno delle abitazioni in campagna.
La femmina produce circa 50 uova che nasconde in autunno in un nido sotto terra, quando entra in uno stato di letargo. In primavera si risveglia durante la schiusa delle uova.