Lince pardina
Regno
Phylum
Subphylum
Classe
Ordine
Sottordine
Famiglia
Genere
SPECIE
Lynx pardinus
Dimensione della popolazione
156
Durata
13 years
Massima velocità
80
50
km/hmph
km/h mph 
Peso
10-13
22-28.6
kglbs
kg lbs 
Altezza
60-70
23.6-27.6
cminch
cm inch 
Lunghezza
85-110
33.5-43.3
cminch
cm inch 

La lince pardina (Lynx pardinus (Temminck, 1827)) è una specie di lince originaria della penisola iberica, attualmente in pericolo di estinzione.

Secondo il gruppo di conservazione SOS Lynx, se questa specie si estinguesse, si tratterebbe della prima estinzione di felino dai tempi della scomparsa dello Smilodon 10 000 anni fa. In passato gli studiosi erano soliti considerarla una sottospecie della lince comune (Lynx lynx), ma ora la ritengono una specie separata. Entrambe le specie erano diffuse in Europa centrale durante il Pleistocene, non entrando, però, mai in competizione tra loro, dato che vivono in habitat differenti. Si ritiene che la lince pardina si sia evoluta da Lynx issiodorensis.

Aspetto

Sotto molti aspetti la lince pardina ricorda altre specie di linci: presenta una coda corta, i ciuffi di pelo al di sotto del mento ed i caratteristici pennacchi sulle orecchie. Mentre, però, la lince comune è ricoperta di macchie piuttosto pallide, la pardina presenta una serie di caratteristiche macchie, simili a quelle del leopardo, che spiccano sul pelo color grigio chiaro o bruno-giallastro chiaro. Anche la pelliccia è molto più corta di quella delle altre linci, adattatesi generalmente a vivere in ambienti più freddi. Alcune popolazioni occidentali erano prive di macchie, ma si sono estinte recentemente.

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La lunghezza testa-corpo è di 85 – 120 cm, mentre quella della coda, piuttosto corta, è di 12 – 30 cm; l'altezza al garrese si aggira sui 60 – 70 cm. I maschi, più grandi delle femmine, pesano massimo 25 kg, sebbene alcuni esemplari abbiano raggiunto i 26,8 kg; le femmine, invece, raramente superano i 15 kg; le dimensioni della specie, quindi, sono inferiori rispetto a quelle della lince europea che raggiunge in media una lunghezza di 120-150 cm e un peso che supera tranquillamente i 30 kg e raggiungendo in casi eccezionali anche i 40 kg.

Come tutti i felini, la lince pardina ha quattro gruppi di vibrisse: due sulle orecchie e due sul mento. Esse vengono utilizzate per individuare le prede. I ciuffi di pelo sulle orecchie consentono alla lince di percepire meglio le fonti sonore; se privata di esse, il suo senso dell'udito diminuisce enormemente. I margini dei piedi sono ricoperti da peli molto lunghi che le permettono di muoversi silenziosamente su qualunque superficie.

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Distribuzione

Geografia

Continenti
Regni biogeografici

Fino alla metà del XIX secolo questa lince era diffusa in tutta la penisola iberica, ma ora il suo areale è ristretto ad alcune aree molto piccole e si riproduce in due sole zone dell'Andalusia, nella Spagna meridionale. La lince pardina predilige ambienti eterogenei costituiti da distese erbose aperte miste a macchie più fitte di corbezzolo, lentisco, ginepro e di alberi di leccio e di sughera. Al giorno d'oggi quasi tutti gli esemplari sopravvissuti si sono ritirati in zone montane, e nelle foreste di pianura o nella fitta macchia mediterranea si incontrano ormai solo pochi sparuti gruppi.

Lince pardina mappa dell'habitat

Zone climatiche

Lince pardina mappa dell'habitat
Lince pardina
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Abitudini e stile di vita

La lince pardina è più piccola della sua parente europea settentrionale e generalmente caccia animali di dimensioni piccole o medie, solitamente non più grandi di una lepre. Anche l'habitat in cui vive è differente: abita infatti nelle macchie aperte e non nelle foreste come la lince comune.

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Al crepuscolo va a caccia di mammiferi (compresi roditori ed insettivori), uccelli, rettili ed anfibi. La sua preda principale è costituita dal coniglio selvatico (Oryctolagus cuniculus; 79,5 - 86,7% del totale); lepri (Lepus granatensis; 5,9%) e roditori (3,2%) sono meno comuni. Un maschio necessita di almeno un coniglio al giorno, mentre una femmina con i piccoli ne deve catturare almeno tre.

Dal momento che in Spagna e Portogallo le popolazioni di conigli sono molto diminuite a causa di un'epidemia di mixomatosi, la lince pardina è spesso costretta ad attaccare con maggior frequenza del solito daini, caprioli, mufloni ed anatre. Compete per le prede con la volpe rossa, la mangusta (Herpestes ichneumon) ed il gatto selvatico, carnivori sui quali questo predatore sembra contribuire anche ad una sorta di funzione di controllo delle popolazioni, dato che anch'essi possono diventare sue prede. È un animale solitario che difende il proprio territorio con una certa tenacia ed aggressività; non insegue quasi mai le sue prede, ma caccia all'agguato o attende per ore dietro ad un cespuglio o una roccia che le passino sufficientemente vicino per balzar loro addosso in pochi attimi.

Questo animale, soprattutto se in compagnia di esemplari più giovani, si sposta molto e può compiere spostamenti che superano i 100 km. Il territorio (di circa 10 – 20 km²) dipende strettamente dalla disponibilità di cibo. Tuttavia, una volta stabilitone i confini, spesso costituiti da strade e sentieri costruiti dall'uomo, il territorio tende a mantenere le stesse dimensioni per molti anni. La lince lo marca con l'urina, con mucchi di escrementi deposti tra la vegetazione o con vistosi graffi sulla corteccia degli alberi.

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Comportamento stagionale

Dieta e nutrizione

Abitudini di accoppiamento

COMPORTAMENTO DI ACCOPPIAMENTO

Durante la stagione degli amori la femmina lascia il proprio territorio alla ricerca di un maschio. Il periodo di gestazione dura di norma circa due mesi; i piccoli nascono tra marzo e settembre, con un picco delle nascite in marzo ed aprile. La cucciolata tipica comprende due o tre piccoli (più raramente uno, quattro o cinque) che pesano 200 - 250 g.

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Essi diventano indipendenti a 7 - 10 mesi d'età, ma rimangono con la madre fino a 20 mesi. La loro sopravvivenza dipende in gran parte dalla disponibilità di prede. In natura sia i maschi che le femmine raggiungono la maturità sessuale a un anno d'età, sebbene in pratica è raro che si riproducano fino a quando non si sono stabiliti in un proprio territorio; è noto il caso di una femmina che non si riprodusse fino a quando non morì sua madre, quando ormai aveva già cinque anni. La longevità massima in natura è di 13 anni.

I fratelli diventano sempre più violenti gli uni con gli altri tra i 30 e i 60 giorni d'età, raggiungendo un massimo di aggressività intorno ai 45 giorni. Non è raro che un unico piccolo uccida tutti gli altri fratelli in questi combattimenti brutali. Il motivo di questi scoppi di aggressività non è ben chiaro, ma molti studiosi ritengono che vada collegato ad un cambiamento ormonale che avviene quando i piccoli smettono di succhiare il latte della madre per iniziare a nutrirsi di carne. Altri ritengono che vada interpretato come una forma di gerarchia e di «sopravvivenza del più forte». Non sapendosi spiegare il perché, i conservazionisti devono tenere separati tra loro i piccoli fino a quando non hanno raggiunto i 60 giorni d'età.

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Popolazione

Coloring Pages

Riferimenti

1. Lince pardina articolo su Wikipedia - https://it.wikipedia.org/wiki/Lynx_pardinus
2. Lince pardina sul sito della Lista Rossa IUCN - http://www.iucnredlist.org/details/12520/0

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