L'alauahio di Maui o, più propriamente, alauahio di Maui (Paroreomyza montana (Wilson, 1890)) è un uccello passeriforme della famiglia dei Fringillidi.
In zoologia si definisce insettivoro un animale, a qualunque raggruppamento sistematico appartenga, specializzato nel nutrirsi in massima parte di ...
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TerrestreL'oviparità è un tipo di riproduzione, in cui le femmine depongono uova fecondate la cui crescita embrionale termina al di fuori dell'organismo m...
La monogamia, in etologia, per le specie a riproduzione sessuata è una forma di unione sessuale a carattere esclusivo, in contrapposizione alla po...
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Non-migratorioM
inizia conMisura 11 cm di lunghezza, per 9-16 g di peso.
Si tratta di uccellini dall'aspetto paffuto, con becco corto e sottile.Il piumaggio mostra dicromatismo sessuale: i maschi, infatti, sono giallini su tutto il corpo, con tendenza a sfumare nel verde oliva su fianchi, dorso, ali e coda, mentre le femmine presentano estensione del giallo molto minore (specialmente sulla testa) e basso ventre di colore biancastro. In ambedue i sessi, gli occhi sono di colore bruno, mentre zampe e becco sono neri.
Come intuibile dal nome comune, l'alauahio di Maui è attualmente reperibile unicamente nell'isola di Maui, nelle Hawaii: lo si può osservare in due siti distinti sulle pendici orientali e sud-occidentali (sebbene un recente incendio lasci sospettare che questi uccelli siano spariti o perlomeno la loro presenza si sia decisamente ridimensionata in quest'ultima zona) dell'Haleakalā.
L'habitat di questi uccelli è rappresentato dalle foreste di Metrosideros polymorpha e Acacia koa al di sopra dei 900 m di quota: tuttavia, la specie è osservabile anche in ambienti meno fittamente alberati in quota, come la macchia alberata e la savana.
Si tratta di uccelli dalle abitudini diurne, che vivono solitamente in coppie o in piccoli gruppi di 4-6 esemplari e passano la maggior parte del loro tempo muovendosi fra gli alberi sondando corteccia ed epifite col becco alla ricerca di cibo.
Questi uccelli mostrano dieta perlopiù insettivora, che viene di tanto in tanto integrata con nettare.
Si tratta di uccelli monogami, la cui stagione riproduttiva va da marzo ad agosto: durante il periodo degli amori, le coppie difendono territori di un paio d'ettari, dal quale scacciano tenacemente conspecifici, così come uccelli di altre specie come l'‘apapane.
Il nido è una struttura a coppa, costruita intrecciando fibre vegetali, foglie e piume, all'interno del quale la femmina depone due uova, che provvede a covare mentre il maschio ed i giovani della covata precedente provvedono ad imbeccarla. I pulli, ciechi ed implumi alla nascita, vengono anch'essi nutriti da tutto il gruppo, e si involano attorno ai 2-3 mesi dalla schiusa, pur rimanendo coi genitori fino a 18-20 mesi di vita, aiutando a loro volta i genitori nei successivi eventi riproduttivi.
Fino agli anni '90, il numero totale di questi uccelli veniva stimato in 35000 capi, fra cui meno di 8550 coppie nidificanti: in seguito all'incendio del parco di Polipoli (una delle due aree in cui la specie è diffusa) la stima è stata rivista al ribasso, con un massimo di 5000 coppie nidificanti.
La specie, che stando ai resti fossili era un tempo diffusa anche nelle zone pianeggianti di Maui, oltre che a Lanai (dove si è estinta nel 1937), Molokai e Kahoolawe, ha subito una drastica contrazione numerica, dovuta alla perdita e al degrado dell'habitat, all'introduzione di specie alloctone (in particolare maiali) ed al diffondersi di malattie veicolate dalle zanzare, alle quali tutti i drepanidini hawaiiani si sono rivelati sensibilissimi.
Attualmente, i bastioni in cui la specie sopravvive sono tre aree protette (Waikamoi Preserve, Hanawi Area Natural Reserve e Haleakala National Park) in cui l'eradicazione degli ungulati ha dato il via a una lenta ripresa delle originarie foreste di Metrosideros polymorpha e delle specie native ad essa associate.