Mare

Golfo Persico

192 specie

Il Golfo Persico (in persiano خلیج فارس, pronunciato Khalij-e Fārs, o خلیج پارس, Khalij-e Pars, è un golfo dell'oceano Indiano che bagna le coste di Oman, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Qatar, Bahrein, Kuwait, Iraq e Iran.

Il corpo idrico è storicamente e internazionalmente conosciuto come il "Golfo Persico". Dagli anni 1960, con l'emergere del panarabismo, alcuni governi arabi lo chiamano il "golfo arabo" (arabo: الخليج العربي, translitterazione Al-Khalīj al-Arabī) o "Il Golfo", ma nessuno dei due termini è riconosciuto a livello internazionale. Il nome "Golfo di Iran (Golfo Persico)" è utilizzato dall'Organizzazione idrografica internazionale.

Nell'ottobre 2018, l'Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale come agenzia delle Nazioni Unite registra il Golfo Persico in un certificato ufficiale basato sull'accordo di Lisbona per la protezione delle denominazioni d'origine e la loro registrazione internazionale. Il riconoscimento di quel nome nel Certificato di registrazione per la Perla del Golfo Persico indicava il riconoscimento del nome del corpo idrico in quanto tale. Secondo questo accordo basato sul diritto internazionale, nessun Paese, governo o organizzazione può usare un altro nome per riferirsi al Golfo Persico.

Geografia

È ampio circa 233000 km², lungo circa 800 km e largo tra 80 e 120. All'estremità nordoccidentale si getta lo Shatt al-'Arab (o Arvand rud, اروندرود, secondo il nome persiano), formato dalla foce congiunta del Tigri e dell'Eufrate, ma altri importanti fiumi sfociano nel Golfo Persico: il Karun (Iran), lo Zohren (Iran), il Mand (Iran), il Mehran (Iran) e lo Shur (Iran). Ad est tramite lo stretto di Hormuz il golfo comunica con il golfo di Oman e quindi con l'Oceano Indiano. Le sue acque toccano i 180 metri di profondità (vicino a capo Musandam, nell'Oman) ma sono in genere meno profonde.

Le città più importanti che si affacciano sul golfo sono Abu Dhabi, Dubai, Doha, Manama, al-Dammam, al-Ahmadi, al-Kuwait, Abadan e Bushehr.

L'ambiente naturale è ricco di barriere coralline. Le coste dell'Iran e della penisola arabica sono caratterizzate dallo sviluppo di piattaforme carbonatiche con ampie piane di marea e da depositi evaporitici (sali e gessi), dovuti all'intensa evaporazione in conseguenza del clima arido.

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Il Golfo Persico (in persiano خلیج فارس, pronunciato Khalij-e Fārs, o خلیج پارس, Khalij-e Pars, è un golfo dell'oceano Indiano che bagna le coste di Oman, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Qatar, Bahrein, Kuwait, Iraq e Iran.

Il corpo idrico è storicamente e internazionalmente conosciuto come il "Golfo Persico". Dagli anni 1960, con l'emergere del panarabismo, alcuni governi arabi lo chiamano il "golfo arabo" (arabo: الخليج العربي, translitterazione Al-Khalīj al-Arabī) o "Il Golfo", ma nessuno dei due termini è riconosciuto a livello internazionale. Il nome "Golfo di Iran (Golfo Persico)" è utilizzato dall'Organizzazione idrografica internazionale.

Nell'ottobre 2018, l'Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale come agenzia delle Nazioni Unite registra il Golfo Persico in un certificato ufficiale basato sull'accordo di Lisbona per la protezione delle denominazioni d'origine e la loro registrazione internazionale. Il riconoscimento di quel nome nel Certificato di registrazione per la Perla del Golfo Persico indicava il riconoscimento del nome del corpo idrico in quanto tale. Secondo questo accordo basato sul diritto internazionale, nessun Paese, governo o organizzazione può usare un altro nome per riferirsi al Golfo Persico.

Geografia

È ampio circa 233000 km², lungo circa 800 km e largo tra 80 e 120. All'estremità nordoccidentale si getta lo Shatt al-'Arab (o Arvand rud, اروندرود, secondo il nome persiano), formato dalla foce congiunta del Tigri e dell'Eufrate, ma altri importanti fiumi sfociano nel Golfo Persico: il Karun (Iran), lo Zohren (Iran), il Mand (Iran), il Mehran (Iran) e lo Shur (Iran). Ad est tramite lo stretto di Hormuz il golfo comunica con il golfo di Oman e quindi con l'Oceano Indiano. Le sue acque toccano i 180 metri di profondità (vicino a capo Musandam, nell'Oman) ma sono in genere meno profonde.

Le città più importanti che si affacciano sul golfo sono Abu Dhabi, Dubai, Doha, Manama, al-Dammam, al-Ahmadi, al-Kuwait, Abadan e Bushehr.

L'ambiente naturale è ricco di barriere coralline. Le coste dell'Iran e della penisola arabica sono caratterizzate dallo sviluppo di piattaforme carbonatiche con ampie piane di marea e da depositi evaporitici (sali e gessi), dovuti all'intensa evaporazione in conseguenza del clima arido.

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