Isola

Zanzibar

17 specie

Zanzibar è una regione semi-autonoma della Tanzania, geograficamente corrispondente all'arcipelago omonimo, composto da due isole principali, Unguja e Pemba, e numerose isole minori.

Geografia

Il territorio di Zanzibar è un arcipelago situato nell'Oceano Indiano, di fronte alla costa orientale della Tanzania, pochi gradi a sud dell'equatore. È costituito da due isole principali, Unguja (o semplicemente "Isola di Zanzibar") a sud, e Pemba a nord, e da oltre quaranta isole minori, tutte considerevolmente più piccole, alcune delle quali disabitate.

La distanza minima fra l'arcipelago e la costa continentale è di circa 40 km e si ha nel Canale di Zanzibar, lo stretto che separa Unguja dall'entroterra, grosso modo in corrispondenza della linea immaginaria che congiunge Bagamoyo nel continente con Stone Town su Unguja. La distanza varia comunque di poco lungo tutto il Canale. Più ampio è invece il braccio di mare che separa Pemba dalla costa (Canale di Pemba). La distanza fra Unguja e Pemba è di circa 50 km. Le isole minori dell'arcipelago (la più grande delle quali è Tumbatu), sono distribuite intorno a entrambe le isole principali.

Le isole dell'arcipelago sono generalmente collinose, senza grandi rilievi; un tempo coperte da foresta pluviale, nel corso dei secoli sono state quasi completamente deforestate per creare terreno agricolo. Tratti di foresta originaria di dimensioni significative si trovano solo nelle tre aree naturali protette principali: la foresta di Jozani a Unguja e le foreste di Ngezi e Msitu Mkuu a Pemba.

Data la posizione quasi equatoriale, il clima dell'arcipelago è nettamente tropicale, con temperature elevate tutto l'anno e due stagioni delle piogge, rispettivamente fra marzo e giugno (la maggiore) e fra ottobre e dicembre-gennaio (la minore).

Fauna

Le isole di Zanzibar (e in particolare Unguja) erano connesse al continente durante l'ultima era glaciale, e di conseguenza la loro fauna è strettamente correlata a quella del continente, pur con alcune differenze che riflettono il successivo isolamento. La specie endemica più nota di Unguja è il colobo rosso di Zanzibar (Procolobus kirkii), uno dei primati africani più rari, con una popolazione totale stimata intorno ai 1500 esemplari, un terzo dei quali si trova nella foresta di Jozani. Differisce dai colobi continentali per pelliccia, abitudini alimentari e richiamo. Sono endemici di Unguja anche il leopardo di Zanzibar (ritenuto estinto sino ad un avvistamento nel 2017) e la genetta servalina di Zanzibar (Genetta servalina archeri).

Anche la fauna di Pemba differisce da quella del continente per via del prolungato isolamento. La specie endemica più nota dell'isola è la volpe volante di Pemba (Pteropus voeltzkowi).

La fauna delle poche aree di foresta rimaste include una varietà di altre specie presenti anche nel continente, come diverse specie di scimmie, cinghiali, civette e manguste e piccole antilopi. L'arcipelago è anche caratterizzato da una ricchissima avifauna e, specialmente in alcune aree, dalla presenza di numerosissime specie di farfalle tropicali. Non ci sono animali selvatici di grandi dimensioni, né grandi predatori.

Clima

La posizione geografica equatoriale provoca una bassa escursione termica durante l'anno solare generando temperature medie intorno ai 25 °C. Il clima a Zanzibar è suddiviso in due stagioni principali. Due secche e due piovose. Le stagioni secche vanno da dicembre a febbraio e da giugno ad ottobre e sono le più calde con temperature che raggiungono anche gli oltre 30 °C, mentre le stagioni piovose riguardano i mesi che vanno da marzo a maggio e il mese di novembre in cui i bruschi temporali, frequenti ed improvvisi caratterizzano le stagioni umide.

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Zanzibar è una regione semi-autonoma della Tanzania, geograficamente corrispondente all'arcipelago omonimo, composto da due isole principali, Unguja e Pemba, e numerose isole minori.

Geografia

Il territorio di Zanzibar è un arcipelago situato nell'Oceano Indiano, di fronte alla costa orientale della Tanzania, pochi gradi a sud dell'equatore. È costituito da due isole principali, Unguja (o semplicemente "Isola di Zanzibar") a sud, e Pemba a nord, e da oltre quaranta isole minori, tutte considerevolmente più piccole, alcune delle quali disabitate.

La distanza minima fra l'arcipelago e la costa continentale è di circa 40 km e si ha nel Canale di Zanzibar, lo stretto che separa Unguja dall'entroterra, grosso modo in corrispondenza della linea immaginaria che congiunge Bagamoyo nel continente con Stone Town su Unguja. La distanza varia comunque di poco lungo tutto il Canale. Più ampio è invece il braccio di mare che separa Pemba dalla costa (Canale di Pemba). La distanza fra Unguja e Pemba è di circa 50 km. Le isole minori dell'arcipelago (la più grande delle quali è Tumbatu), sono distribuite intorno a entrambe le isole principali.

Le isole dell'arcipelago sono generalmente collinose, senza grandi rilievi; un tempo coperte da foresta pluviale, nel corso dei secoli sono state quasi completamente deforestate per creare terreno agricolo. Tratti di foresta originaria di dimensioni significative si trovano solo nelle tre aree naturali protette principali: la foresta di Jozani a Unguja e le foreste di Ngezi e Msitu Mkuu a Pemba.

Data la posizione quasi equatoriale, il clima dell'arcipelago è nettamente tropicale, con temperature elevate tutto l'anno e due stagioni delle piogge, rispettivamente fra marzo e giugno (la maggiore) e fra ottobre e dicembre-gennaio (la minore).

Fauna

Le isole di Zanzibar (e in particolare Unguja) erano connesse al continente durante l'ultima era glaciale, e di conseguenza la loro fauna è strettamente correlata a quella del continente, pur con alcune differenze che riflettono il successivo isolamento. La specie endemica più nota di Unguja è il colobo rosso di Zanzibar (Procolobus kirkii), uno dei primati africani più rari, con una popolazione totale stimata intorno ai 1500 esemplari, un terzo dei quali si trova nella foresta di Jozani. Differisce dai colobi continentali per pelliccia, abitudini alimentari e richiamo. Sono endemici di Unguja anche il leopardo di Zanzibar (ritenuto estinto sino ad un avvistamento nel 2017) e la genetta servalina di Zanzibar (Genetta servalina archeri).

Anche la fauna di Pemba differisce da quella del continente per via del prolungato isolamento. La specie endemica più nota dell'isola è la volpe volante di Pemba (Pteropus voeltzkowi).

La fauna delle poche aree di foresta rimaste include una varietà di altre specie presenti anche nel continente, come diverse specie di scimmie, cinghiali, civette e manguste e piccole antilopi. L'arcipelago è anche caratterizzato da una ricchissima avifauna e, specialmente in alcune aree, dalla presenza di numerosissime specie di farfalle tropicali. Non ci sono animali selvatici di grandi dimensioni, né grandi predatori.

Clima

La posizione geografica equatoriale provoca una bassa escursione termica durante l'anno solare generando temperature medie intorno ai 25 °C. Il clima a Zanzibar è suddiviso in due stagioni principali. Due secche e due piovose. Le stagioni secche vanno da dicembre a febbraio e da giugno ad ottobre e sono le più calde con temperature che raggiungono anche gli oltre 30 °C, mentre le stagioni piovose riguardano i mesi che vanno da marzo a maggio e il mese di novembre in cui i bruschi temporali, frequenti ed improvvisi caratterizzano le stagioni umide.

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