Pitta neroscarlatta

Pitta neroscarlatta

Pitta testanera

Regno
Phylum
Classe
Ordine
Famiglia
Genere
SPECIE
Erythropitta ussheri

La pitta neroscarlatta o pitta testanera (Erythropitta ussheri (Gould, 1877)) è un uccello passeriforme della famiglia dei Pittidi.

Origine del nome animale

Il nome scientifico della specie è stato scelto in omaggio all'ornitologo irlandese Richard John Ussher, mentre il suo nome comune si riferisce alla livrea di questi uccelli.

Aspetto

Misura fino a 15 cm di lunghezza, per un peso di 50-64 g.

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Questi uccelli hanno un aspetto massiccio e paffuto, con ali e coda corte, testa arrotondata e becco allungato: nel complesso, questa specie mostra grande somiglianza con la pitta granatina (che presenta calotta rossa, assente nella pitta neroscarlatta) e con la pitta graziosa (di colore più scuro).Il maschio presenta testa e collo nero-bluastri, con una sottile banda bianco-azzurrina che parte dal retro dell'occhio raggiungendo i lati della nuca: petto, ali, dorso e coda sono di colore blu (le seconde con remiganti azzurre), mentre ventre e sottocoda sono di colore rosso scarlatto. La femmina presenta colorazione perlopiù brunastra, con remiganti e coda blu-azzurre e ventre rossiccio: in ambedue i sessi il becco è nerastro con una caratteristica punta rosso-arancio presente unicamente in questa specie e le zampe sono di colore carnicino, mentre gli occhi sono bruni nel maschio e azzurri nella femmina.

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Distribuzione

Geografia

Continenti
Paesi
Regni biogeografici

La pitta neroscarlatta è endemica del Borneo settentrionale (Sabah), dove abita la foresta pluviale primaria e secondaria di pianura, lasciando alla pitta minore le quote oltre i 300 m: essa può essere osservata anche nelle Piantagioni di albero della gomma e di albizia.

Abitudini e stile di vita

Si tratta di uccelli diurni e solitari, estremamente territoriali verso i conspecifici pur mostrandosi assai timidi e riservati: essi passano la maggior parte della giornata al suolo, muovendosi nel folto del sottobosco alla ricerca di cibo. Generalmente, questa specie può essere osservata in densità di 21-22 coppie per chilometro quadrato.

Stile di vita
Comportamento stagionale
Il richiamo dell'uccello

Dieta e nutrizione

La dieta di questi uccelli è composta principalmente da lombrichi e chiocciole: essa viene inoltre integrata quando possibile con insetti e altri invertebrati di piccole dimensioni.

Abitudini di accoppiamento

La stagione degli amori coincide con la stagione secca, estendendosi da febbraio alla fine di luglio: il nido, un ammasso globoso di rametti e materiale vegetale intrecciato con camera centrale imbottita di foglie, viene costruito da ambedue i sessi su un substrato fangoso, al suolo o fra gli arbusti. Al suo interno la femmina depone due uova di colore biancastro con screziature nere e rosso cupo, che ambedue i partner covano per due settimane e mezzo: è sempre compito di entrambi i genitori nutrire i pulli, ciechi e implumi alla nascita, che si allontanano dal nido solo una volta completamente indipendenti.

Popolazione

Riferimenti

1. Pitta neroscarlatta articolo su Wikipedia - https://it.wikipedia.org/wiki/Erythropitta_ussheri
2. Pitta neroscarlatta sul sito della Lista Rossa IUCN - https://www.iucnredlist.org/species/22732662/95048332
3. Xeno-canto canto degli uccelli - https://xeno-canto.org/520246

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