Classe

Cubozoa

15 specie

Cubozoa Werner, 1973 (da “kubos-zoon” cioè cubo-animale) è una classe di Cnidaria, un tempo inclusa fra gli Scyphozoa, caratterizzata da una fase medusoide con l'ombrella di forma cubica. Sono anche chiamate cubomeduse.

I cubozoi raggruppano una ventina di specie marine e sono quindi considerati una classe di piccole dimensioni. Ciò malgrado, hanno caratteristiche uniche che le rendono particolarmente interessanti, come degli organi visivi complessi, comportamenti riproduttivi peculiari ed una tossicità molto elevata.

I cubozoi sono diffusi in quasi tutti gli oceani del pianeta.

Le specie velenose sono limitate alla fascia tropicale dell'Oceano Indiano e Pacifico; varie altre si trovano nell'Oceano Atlantico e nell'est, sud o nord Pacifico, come la costa nord della California, della Nuova Zelanda (Carybdea sivickisi) o del Giappone (come la Chironex yamaguchii). Nel mar Mediterraneo è presente la Carybdea marsupialis, lungo le coste del Sudafrica la Carybdea branchi.

Questa vasta distribuzione non implica grandi movimenti migratori. Tutti i cubozoi sono radicati alle coste in cui vivono, preferendo i fondali bassi e le coste della cosiddetta zona neritica, un aspetto confermato da studi filogenetici e tassonomici. L'identificazione di una stessa specie, ad esempio la Carybdea rastonii, in punti lontani come Giappone, isole Hawaii e Australia Meridionale sarebbe semmai dovuto a descrizioni imprecise, che hanno indotto ad accomunare specie diverse sotto lo stesso nome. Vi sono eccezioni, come la C. arborifera, arrivata alle Hawaii forse dall'Australia grazie a una lunga dispersione nell'oceano, e le specie del genere Alatina, molte delle quali vivono ai limiti della piattaforma continentale a centinaia di metri di profondità.

Le grandi differenze fra specie atlantiche e indo-pacifiche si possono spiegare con antiche dispersioni di specie vicarianti. La rarità dei fossili di cubozoi non aiuta a datare quando le varie famiglie si siano allontanate dall'antenato comune. I reperti datano al Cambriano medio, al Carbonifero nel caso della Anthracomedusa turnbulli Johnson & Richardson 1968, e al Giurassico superiore per la Quadrumedusina quadrata Haeckel, 1869. Considerando però l'habitat nella zona neritica, la diversificazione dei cubozoi è avvenuta probabilmente non per migrazioni, ma per lo spostamento delle placche continentali con la rottura di Pangea e il conseguente cambiamento della profondità oceanica.

mostra meno

Cubozoa Werner, 1973 (da “kubos-zoon” cioè cubo-animale) è una classe di Cnidaria, un tempo inclusa fra gli Scyphozoa, caratterizzata da una fase medusoide con l'ombrella di forma cubica. Sono anche chiamate cubomeduse.

I cubozoi raggruppano una ventina di specie marine e sono quindi considerati una classe di piccole dimensioni. Ciò malgrado, hanno caratteristiche uniche che le rendono particolarmente interessanti, come degli organi visivi complessi, comportamenti riproduttivi peculiari ed una tossicità molto elevata.

I cubozoi sono diffusi in quasi tutti gli oceani del pianeta.

Le specie velenose sono limitate alla fascia tropicale dell'Oceano Indiano e Pacifico; varie altre si trovano nell'Oceano Atlantico e nell'est, sud o nord Pacifico, come la costa nord della California, della Nuova Zelanda (Carybdea sivickisi) o del Giappone (come la Chironex yamaguchii). Nel mar Mediterraneo è presente la Carybdea marsupialis, lungo le coste del Sudafrica la Carybdea branchi.

Questa vasta distribuzione non implica grandi movimenti migratori. Tutti i cubozoi sono radicati alle coste in cui vivono, preferendo i fondali bassi e le coste della cosiddetta zona neritica, un aspetto confermato da studi filogenetici e tassonomici. L'identificazione di una stessa specie, ad esempio la Carybdea rastonii, in punti lontani come Giappone, isole Hawaii e Australia Meridionale sarebbe semmai dovuto a descrizioni imprecise, che hanno indotto ad accomunare specie diverse sotto lo stesso nome. Vi sono eccezioni, come la C. arborifera, arrivata alle Hawaii forse dall'Australia grazie a una lunga dispersione nell'oceano, e le specie del genere Alatina, molte delle quali vivono ai limiti della piattaforma continentale a centinaia di metri di profondità.

Le grandi differenze fra specie atlantiche e indo-pacifiche si possono spiegare con antiche dispersioni di specie vicarianti. La rarità dei fossili di cubozoi non aiuta a datare quando le varie famiglie si siano allontanate dall'antenato comune. I reperti datano al Cambriano medio, al Carbonifero nel caso della Anthracomedusa turnbulli Johnson & Richardson 1968, e al Giurassico superiore per la Quadrumedusina quadrata Haeckel, 1869. Considerando però l'habitat nella zona neritica, la diversificazione dei cubozoi è avvenuta probabilmente non per migrazioni, ma per lo spostamento delle placche continentali con la rottura di Pangea e il conseguente cambiamento della profondità oceanica.

mostra meno