Malo filipina Bentlage & Lewis, 2012 è una cubomedusa della famiglia Carukiidae presente nelle Filippine.
Ca
CarnivoroIn zoologia si definisce carnivoro un animale con una dieta consistente in massima parte di carne. In un senso più generale, un animale viene cons...
Ov
OviparoL'oviparità è un tipo di riproduzione, in cui le femmine depongono uova fecondate la cui crescita embrionale termina al di fuori dell'organismo m...
M
inizia conSi tratta di una cubomedusa che raggiunge dimensioni piccole anche allo stadio adulto: l'olotipo misura 32 mm di altezza della campana per 13mm di largo. e gli altri esemplari osservati raggiungono al massimo 40mm di lunghezza. L'esombrella è quasi completamente coperta da nematocisti, regolarmente distanziate. La campana è biancastra/trasparente, con i canali del velarium a tre o quattro diramazioni per ottante. Le gonadi sono a forma di foglia.
Nella cavità gastro-vascolare della M. filipina sono assenti le facelle, mentre lo stomaco è lungo ed è sospeso da mesentere evidente e molto sviluppato, che si assottiglia verso le nicchie dei ropali. Il manubrio è corto (raggiunge un terzo del subombrella) e con una bocca composta da quattro labbra lisce ed arrotondate. Le corna della nicchia del ropalio sono corte, dritte e larghe. Ogni ropalio ha almeno due occhi dotati di lente simile al cristallino, mentre gli occhi a mandorla laterali, presenti in altre specie di meduse cubo, non sono discernibili.
I pedalia, i muscoli alla base dell'ombrella, sono a forma di scalpello e con nematocisti sulla porzione abassiale. Di contro, i corti tentacoli che dipartono da ogni pedalium sono provvisti di fasce orizzontali.
La M. filipina è stata sovente confusa con la M. maxima dell'Australia Occidentale per via delle dimensioni simili, ma si distinguono per i tipi di nematocisti sui tentacoli. Un'altra distinzione è l'assenza, nella M. maxima e nella M. kingi, di un'estensione a forma di spina laddove il canale del pedalium si piega, che invece è presente nella M. filipina.
La M. filipina è presente, come l'indica il nome, nelle acque poco profonde delle isole di Luzon e Mindoro, nelle Filippine.