Gatto di iriomote
Il gatto di Iriomote (Prionailurus iriomotensis; giapponese: 西表山猫, Iriomote-yamaneko), è un gatto selvatico delle dimensioni di un gatto domestico che vive esclusivamente sull'isola giapponese di Iriomote. È considerato un «fossile vivente» da molti biologi per non essere cambiato molto dalla sua forma primitiva. Il gatto di Iriomote (in passato ritenuto una sottospecie del gatto leopardo) è una delle specie di gatti più minacciate del mondo, dato che la sua popolazione è inferiore ai 100 esemplari. Ha la pelliccia di color marrone scuro, la coda folta, e non è in grado di retrarre i propri artigli.
Di
DiurnoNel comportamento animale la diurnalità indica un animale attivo durante il giorno e che si riposa durante la notte. Gli animali che non sono diur...
No
NotturnoCr
CrepuscolareCa
CarnivoroIn zoologia si definisce carnivoro un animale con una dieta consistente in massima parte di carne. In un senso più generale, un animale viene cons...
Ar
ArboricoloIn biologia si definisce arboricolo un animale che vive o trascorre gran parte del tempo sugli alberi.
Al
AltricialeEn
EndemicoTe
TerrestreTe
TerritorialeIn etologia, sociobiologia ed ecologia comportamentale, con il termine territorio si indica una qualsiasi area sociografica che un animale di una p...
La viviparità è un tipo di riproduzione in cui lo sviluppo embrionale avviene all'interno dell'organismo materno. Il termine può riferirsi sia a...
Mo
Monogamo serialeSo
SolitarioNo
Non-migratorioI
inizia conIl gatto di Iriomote presenta scure macchie grigiastre o color cenere disposte in fitte file longitudinali che ne marcano il corpo. Queste macchie tendono a fondersi in bande. Cinque o sette strisce scure corrono lungo il collo, e due linee bianche si dirigono dall'angolo di ogni occhio fino alle guance. Folta e cespugliosa, la coda è relativamente breve; maculata nei pressi della base, si fa anellata verso l'estremità. Il retro delle orecchie rotondeggianti è di color scuro con macchie centrali bianche. Il premolare superiore anteriore è assente. Approssimativamente delle stesse dimensioni di un gatto domestico, il gatto di Iriomote ha il caratteristico corpo allungato, le zampe corte e la costituzione snella tipiche dei predatori che vanno a caccia nel fitto sottobosco.
Le dimensioni medie del corpo di una femmina sono di 48 cm coda esclusa, mentre i maschi, lunghi 53–56 cm coda esclusa, sono leggermente più grandi. Per il resto i sessi sono molto simili tra loro e la loro lunghezza va da un minimo di 38 a un massimo di 65 cm. L'altezza alla spalla è di 25 cm, la coda misura 16–45 cm e il peso si aggira sui 3-7 kg.
L'isola di Iriomote, di 292 km quadrati, è situata all'estremità meridionale dell'arcipelago giapponese delle Ryukyu, 200 km ad est di Taiwan (24° 15´-25´ di latitudine nord e 123° 40´-55´ di longitudine est). L'isola è montuosa ed è ricoperta da foreste pluviali subtropicali di latifoglie sempreverdi, mentre lungo gli estuari si trovano fitti mangrovieti. La cima più elevata raggiunge solamente 470 m di altitudine.
Questo gatto endemico è diffuso, nei pressi dell'acqua, in tutta l'isola, anche in spiagge e terreni coltivati. Evita solamente le aree maggiormente popolate. Sfortunatamente, mostra una certa preferenza per un'area di foresta costiera situata al di fuori dell'area protetta, dove è stata costruita l'unica strada presente sull'isola.
Il gatto di Iriomote è solitario, ma i territori dei vari individui si sovrappongono. I territori dei maschi variano tra i 2,1 e i 4,7 km², mentre quelli delle femmine si estendono dagli 0,95 agli 1,55 km².
Cacciando giorno e notte sia sugli alberi che sul terreno, il gatto di Iriomote è un predatore generico opportunista. Si dice che sia più notturno d'estate che d'inverno. Durante il giorno si nasconde tra le cavità delle rocce o degli alberi, prima di intraprendere la caccia al crepuscolo. In cattività, si dimostra un nuotatore entusiasta, giocando spesso nell'acqua. Si sa che in natura è in grado di attraversare fiumi e che probabilmente cattura anche pesci e granchi in acqua. Per cacciare tende solitamente ad avvicinarsi piano piano alla preda, prima di assalirla ed ucciderla.
Da uno studio è risultato che il 50% della biomassa delle prede del gatto di Iriomote è costituito da mammiferi, il 25% da uccelli e il 20% da rettili. D'estate, la predilezione per i mammiferi sembra scemare, dato che viene catturato un maggior numero di uccelli e rettili. Numericamente, anche gli insetti, costituendo fino a un terzo del numero di prede totali, sono importanti, e negli escrementi dei gatti sono state identificate almeno 39 specie di Coleotteri. È risaputo che il gatto di Iriomote catturi inoltre pipistrelli frugivori, ratti neri, maiali selvatici, nitticore, quaglie, ralli, piccioni, colombe, rane, assioli, martin pescatori, pettirossi, tordi, corvi, tartarughe scatola e scinchi. Dalle feci sono state identificate più di 95 specie animali predate.
Gli animali in cattività iniziano a perdere peso in inverno e a trascorrere gran parte del giorno a marcare il territorio con l'urina. Si ritiene che facciano questo in previsione dell'accoppiamento. D'inverno vengono avvistati più frequentemente in coppia e si odono più spesso i loro richiami. I maschi lottano spesso tra loro. Miagolano e ringhiano come gatti domestici. L'accoppiamento si ritiene avvenga tra febbraio e marzo e a settembre/ottobre.
Dopo una gestazione di circa 60 giorni, in una tana tra le cavità delle rocce o in un albero caduto vedono la luce da due a quattro gattini. Essi si sviluppano molto più rapidamente di quelli dei gatti domestici, tanto che sono in grado di badare a sé stessi già all'età di tre mesi.