La gazzella di Thomson (Eudorcas thomsoni) è una delle specie di gazzella maggiormente note e diffuse. Il nome ricorda l'esploratore Joseph Thomson. Alcuni studiosi (Kingdon, 1997) ritengono tuttavia che la gazzella di Thomson sia da considerare una sottospecie della gazzella dalla fronte rossa (Eudorcas rufifrons).
La gazzella di Thomson vive nelle savane e nelle pianure dell'Africa ed è particolarmente diffusa nel Serengeti, regione a cavallo tra Kenya e Tanzania. La dieta si compone di erba e piccoli arbusti. La gazzella di Thomson ricava gran parte dell'acqua di cui necessita dai vegetali di cui si nutre.
La gazzella di Thomson è alta 60-90 centimetri e pesa tra i 13 e i 16 kilogrammi. La parte superiore del mantello è di colore marrone chiaro, quella inferiore è bianca: le due sono divise da una caratteristica striscia nera. La parte posteriore sotto la coda è di colore bianco. Le corna, lunghe e appuntite, presentano una piccola curvatura. È piuttosto facile confondere la gazzella di Thomson con la gazzella di Grant: in quest'ultima specie, tuttavia, la parte posteriore è bianca anche sopra la coda.
La gazzella di Thomson abita le savane e le pianure di Kenya, Tanzania e del Sudan meridionale.
Dopo un periodo di gestazione della durata di 5-6 mesi, la femmina dà alla luce un solo piccolo. Cosa particolare tra gli ungulati, la gazzella di Thomson può avere due gravidanze nello stesso anno.
Allo stato brado, le gazzelle di Thomson possono vivere sino a 10-15 anni. Tuttavia, le gazzelle di Thomson sono spesso predate dai grossi felini e dalle iene; inoltre, in alcune aree, esse risultano essere le prede preferite dei ghepardi. Il ghepardo, in particolare, è sì più veloce della gazzella di Thomson ma quest'ultima risulta avere maggiore resistenza nella corsa ed è inoltre capace di cambiare direzione con maggiore rapidità. La presenza di numerosi predatori fa sì che, mediamente, circa la metà dei cuccioli muoia prima di aver raggiunto l'età adulta.