Misura 24-25 cm di lunghezza, per 48-81 g di peso.
Si tratta di uccelli dall'aspetto robusto, muniti di grossa testa ovale e allungata che sembra incassata direttamente nel torso, becco robusto dall'estremità adunca, ali arrotondate, forti zampe artigliate e coda di media lunghezza e dall'estremità vagamente romboidale.
Il piumaggio si presenta di colore grigio su calotta (fronte, vertice, nuca), dorso, scapolare e codione, mentre gola, petto, ventre e sottocoda (nonché un sottile sopracciglio che sfuma nel grigio della calotta, gli specchi alare su remiganti e coda e la base delle copritrici) sono di colore bianco e ali, coda e mascherina facciale (che si estende dai lati del becco fino alla parte superiore delle guance e l'area periauricolare) sono di colore nero.Il dimorfismo sessuale è presente ma non molto accentuato, tant'è vero che i due sessi non sempre sono semplici da distinguere nelle osservazioni sul campo: in generale, i maschi presentano colorazione più pura rispetto alle femmine, dove il bianco ventrale ed il grigio dorsale mostrano sfumature brunastre ed il nero di faccia, ali e coda è meno brillante e definito.
In ambedue i sessi il becco e le zampe sono di colore nero, mentre gli occhi sono di colore bruno scuro.
L'averla maggiore nidifica nei paesi più a nord dell'Europa, per poi svernare nei paesi più a sud, Italia compresa, fino ad arrivare in Africa del nord. Il suo habitat è simile a quello di quasi tutte le averle, ambienti agricoli e, vicino alla boscaglia, è possibile osservarlo in appostamento su rami bassi, da cui individua le prede che può catturare anche al volo.
Si nutre come le altre averle di grossi insetti come il Pentodon bidens punctatus, piccoli uccelli e qualche piccolo rettile o piccolo mammifero. Quando le prede abbondano è solita infilzarle su arbusti spinosi, per poi andare a prenderle quando necessita. La preda viene infilzata per essere fatta a brandelli, in modo da poter nutrire a piccoli pezzi, un po' per volta, i pulcini nel nido nei paraggi.
Fa nidi in bassi cespugli, in cui depone dalle 4 alle 7 uova, che si schiudono dopo 16 giorni e, per lo svezzamento dei piccoli, bisogna aspettare tre settimane. I nidi delle averle sono tra i preferiti dei cuculi per il loro parassitismo.