Paese

Mali

835 specie

Il Mali, ufficialmente Repubblica del Mali, è uno Stato situato nell'interno dell'Africa occidentale e senza sbocco sul mare.

Geografia

Il Mali è uno stato senza sbocco al mare, il 24º paese più grande al mondo con 1.242.248 km² di estensione ed è situato nella zona interna dell'Africa nord-occidentale, fra il tropico del Cancro e la fascia equatoriale. Occupa lo spazio tra il 10º ed il 25º parallelo nord, e tra le longitudini 13° ovest e 5° est; confina con l'Algeria a nord-nordest, con il Niger ad est, con il Burkina Faso a sud-est, con la Costa d'Avorio a sud, con la Guinea a sud-ovest, con il Senegal ad ovest e con la Mauritania a nord-ovest. Il Mali comprende nella parte settentrionale una vasta porzione del Sahara che crea una regione estremamente calda di savana sudanese e, in quella centro-meridionale, una lunga sezione del Niger con i suoi affluenti. Si tratta di un paese in prevalenza pianeggiante, con alture nel nord. L'Adrar degli Ifoghas si trova nel nord-est del Paese.

Idrografia

L'idrografia territoriale è sviluppata soltanto nella sezione meridionale, attraversata per 1 800 km dal corso del fiume Niger e da quello superiore del fiume Senegal. Il Niger, proveniente come il Senegal dal massiccio del Fouta Djalon in Guinea, entra in territorio maliano con un percorso orientato da sud-ovest a nord-est, formando un'ampia ansa paludosa prima di mutare direzione verso sud-est. Si possono distinguere tre tratti caratterizzati da un diverso regime delle piene: uno a monte fino a Ségou, il grande delta interno nelle regioni di Macina e Mopti e il tratto a valle del delta.

La vasta area, irrigata dal delta interno, rappresenta una felice eccezione nell'arida realtà saheliana e consente un notevole sfruttamento agricolo e pastorale. Il fiume Senegal scorre nel Mali per soli 450 km: il suo principale affluente è il Falémé al confine con lo Stato del Senegal.

Clima

Dal punto di vista climatico, il territorio del Mali è caratterizzato da tre distinte situazioni: nell'area settentrionale, oltre il margine saheliano, prevalgono condizioni di clima desertico con temperature molto elevate in estate e nelle ore diurne (da 25 a 52 °C), relativamente basse in inverno e durante la notte (da 0 a 5 °C), caratterizzate dalla mancanza di precipitazioni. La regione saheliana centrale riceve più di 250÷700 mm di piogge annue, mentre in quella meridionale, sudanese, le precipitazioni medie annue superano i 700÷1 000 mm e la stagione delle piogge inizia a fine aprile, prolungandosi fino a ottobre. Le temperature sono generalmente elevate in tutto il Paese. Le escursioni termiche si intensificano procedendo verso le aree più continentali: i valori medi delle temperature minime di gennaio sono di 17 °C a Bamako e di 14 °C a Gao, quelli massimi di maggio sono rispettivamente di 39 e di 43 °C. Durante tutto l'anno l'aliseo di nord-est domina nella regione settentrionale, l'harmattan soffia ovunque da novembre ad aprile (stagione secca).

Flora e fauna

Nel paesaggio vegetale (area sudanese) predomina la savana arborata ricca di erbe alte, maestosi baobab e alberi da frutta, alternata a zone residuali di foresta tropicale e foresta a galleria lungo il corso dei fiumi. Nella zona saheliana molto diffusa è la steppa: le alte erbe sono sostituite da graminacee provviste di spine, dalle gigantesche euforbie e acacie.

La fauna è abbondante e ben rappresentata: nella savana e ai margini della foresta equatoriale vivono scimmie, ruminanti, felini e rettili di grosse dimensioni. Anche nella regione saheliana troviamo animali come quelli presenti nella savana. Nei corsi d'acqua vivono coccodrilli, ippopotami e molte specie di pesci. Il parco nazionale del Baoulé, nella zona sud-orientale di Bamako, ospita una grande riserva faunistica.

Ambiente

Il Mali è lo stato più vasto dell'Africa occidentale e ospita cinque differenti habitat. Il nord è occupato dal Sahara, mentre il sud è costituito da terreni coltivati relativamente pianeggianti e bene irrigati da discrete precipitazioni. L'ovest è una propaggine collinosa coperta dai boschi degli altipiani del Fouta Djalon, in Guinea, la fascia centrale del paese è una savana semiarida (il Sahel) e il delta interno del Niger è un labirinto di canali, paludi e laghi. Il Niger, fiume d'importanza vitale per il paese, è l'elemento geografico di maggior rilievo del Mali. Scorre per 1 626 km attraverso il paese provenendo dalla Guinea, nel sud-ovest, fino a Timbuctù e al margine del Sahara, prima di piegare verso sud-est attraversando il Niger e la Nigeria per poi gettarsi nell'Atlantico.

Il Mali ha quattro parchi nazionali e diverse aree protette, ma la fauna selvatica è stata annientata da secoli di interventi umani, e i parchi non sono facilmente accessibili. Sembra che il vasto Parc National de la Boucle de Baoulé, a nord-ovest di Bamako, offra buone opportunità per il birdwatching, mentre il Parc National du Bafing, che si estende lungo il lago formato dalla diga di Manantali, a ovest di Kita, protegge numerose specie di primati, tra cui gli scimpanzé. La Réserve d'Ansongo-Ménaka si trova a sud-est di Gao, accanto al Fiume Niger, ed è molto isolata. Gli animali sono in gran parte scomparsi, ma il Niger ospita ancora gli ippopotami. L'area di maggiore interesse per i visitatori, sebbene difficile da raggiungere, è la Réserve de Douentza, una vasta distesa semidesertica a nord della strada principale tra Mopti e Gao, popolata dai robusti elefanti del deserto.

Le questioni ambientali più pressanti per il Mali sono il disboscamento, lo sfruttamento eccessivo del territorio per il pascolo e la desertificazione. I tre problemi sono strettamente correlati e, insieme, costituiscono una minaccia per gran parte del paese. Nel Sahel, gli alberi vengono abbattuti per ricavarne legna per cucinare e per costruire. In altre zone, il pascolo sta spogliando il tappeto vegetale e la rete di radici, dunque non rimane molto a tenere insieme il suolo, che si sta erodendo. L'aumento della popolazione, inoltre, non fa che peggiorare questa situazione.

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Il Mali, ufficialmente Repubblica del Mali, è uno Stato situato nell'interno dell'Africa occidentale e senza sbocco sul mare.

Geografia

Il Mali è uno stato senza sbocco al mare, il 24º paese più grande al mondo con 1.242.248 km² di estensione ed è situato nella zona interna dell'Africa nord-occidentale, fra il tropico del Cancro e la fascia equatoriale. Occupa lo spazio tra il 10º ed il 25º parallelo nord, e tra le longitudini 13° ovest e 5° est; confina con l'Algeria a nord-nordest, con il Niger ad est, con il Burkina Faso a sud-est, con la Costa d'Avorio a sud, con la Guinea a sud-ovest, con il Senegal ad ovest e con la Mauritania a nord-ovest. Il Mali comprende nella parte settentrionale una vasta porzione del Sahara che crea una regione estremamente calda di savana sudanese e, in quella centro-meridionale, una lunga sezione del Niger con i suoi affluenti. Si tratta di un paese in prevalenza pianeggiante, con alture nel nord. L'Adrar degli Ifoghas si trova nel nord-est del Paese.

Idrografia

L'idrografia territoriale è sviluppata soltanto nella sezione meridionale, attraversata per 1 800 km dal corso del fiume Niger e da quello superiore del fiume Senegal. Il Niger, proveniente come il Senegal dal massiccio del Fouta Djalon in Guinea, entra in territorio maliano con un percorso orientato da sud-ovest a nord-est, formando un'ampia ansa paludosa prima di mutare direzione verso sud-est. Si possono distinguere tre tratti caratterizzati da un diverso regime delle piene: uno a monte fino a Ségou, il grande delta interno nelle regioni di Macina e Mopti e il tratto a valle del delta.

La vasta area, irrigata dal delta interno, rappresenta una felice eccezione nell'arida realtà saheliana e consente un notevole sfruttamento agricolo e pastorale. Il fiume Senegal scorre nel Mali per soli 450 km: il suo principale affluente è il Falémé al confine con lo Stato del Senegal.

Clima

Dal punto di vista climatico, il territorio del Mali è caratterizzato da tre distinte situazioni: nell'area settentrionale, oltre il margine saheliano, prevalgono condizioni di clima desertico con temperature molto elevate in estate e nelle ore diurne (da 25 a 52 °C), relativamente basse in inverno e durante la notte (da 0 a 5 °C), caratterizzate dalla mancanza di precipitazioni. La regione saheliana centrale riceve più di 250÷700 mm di piogge annue, mentre in quella meridionale, sudanese, le precipitazioni medie annue superano i 700÷1 000 mm e la stagione delle piogge inizia a fine aprile, prolungandosi fino a ottobre. Le temperature sono generalmente elevate in tutto il Paese. Le escursioni termiche si intensificano procedendo verso le aree più continentali: i valori medi delle temperature minime di gennaio sono di 17 °C a Bamako e di 14 °C a Gao, quelli massimi di maggio sono rispettivamente di 39 e di 43 °C. Durante tutto l'anno l'aliseo di nord-est domina nella regione settentrionale, l'harmattan soffia ovunque da novembre ad aprile (stagione secca).

Flora e fauna

Nel paesaggio vegetale (area sudanese) predomina la savana arborata ricca di erbe alte, maestosi baobab e alberi da frutta, alternata a zone residuali di foresta tropicale e foresta a galleria lungo il corso dei fiumi. Nella zona saheliana molto diffusa è la steppa: le alte erbe sono sostituite da graminacee provviste di spine, dalle gigantesche euforbie e acacie.

La fauna è abbondante e ben rappresentata: nella savana e ai margini della foresta equatoriale vivono scimmie, ruminanti, felini e rettili di grosse dimensioni. Anche nella regione saheliana troviamo animali come quelli presenti nella savana. Nei corsi d'acqua vivono coccodrilli, ippopotami e molte specie di pesci. Il parco nazionale del Baoulé, nella zona sud-orientale di Bamako, ospita una grande riserva faunistica.

Ambiente

Il Mali è lo stato più vasto dell'Africa occidentale e ospita cinque differenti habitat. Il nord è occupato dal Sahara, mentre il sud è costituito da terreni coltivati relativamente pianeggianti e bene irrigati da discrete precipitazioni. L'ovest è una propaggine collinosa coperta dai boschi degli altipiani del Fouta Djalon, in Guinea, la fascia centrale del paese è una savana semiarida (il Sahel) e il delta interno del Niger è un labirinto di canali, paludi e laghi. Il Niger, fiume d'importanza vitale per il paese, è l'elemento geografico di maggior rilievo del Mali. Scorre per 1 626 km attraverso il paese provenendo dalla Guinea, nel sud-ovest, fino a Timbuctù e al margine del Sahara, prima di piegare verso sud-est attraversando il Niger e la Nigeria per poi gettarsi nell'Atlantico.

Il Mali ha quattro parchi nazionali e diverse aree protette, ma la fauna selvatica è stata annientata da secoli di interventi umani, e i parchi non sono facilmente accessibili. Sembra che il vasto Parc National de la Boucle de Baoulé, a nord-ovest di Bamako, offra buone opportunità per il birdwatching, mentre il Parc National du Bafing, che si estende lungo il lago formato dalla diga di Manantali, a ovest di Kita, protegge numerose specie di primati, tra cui gli scimpanzé. La Réserve d'Ansongo-Ménaka si trova a sud-est di Gao, accanto al Fiume Niger, ed è molto isolata. Gli animali sono in gran parte scomparsi, ma il Niger ospita ancora gli ippopotami. L'area di maggiore interesse per i visitatori, sebbene difficile da raggiungere, è la Réserve de Douentza, una vasta distesa semidesertica a nord della strada principale tra Mopti e Gao, popolata dai robusti elefanti del deserto.

Le questioni ambientali più pressanti per il Mali sono il disboscamento, lo sfruttamento eccessivo del territorio per il pascolo e la desertificazione. I tre problemi sono strettamente correlati e, insieme, costituiscono una minaccia per gran parte del paese. Nel Sahel, gli alberi vengono abbattuti per ricavarne legna per cucinare e per costruire. In altre zone, il pascolo sta spogliando il tappeto vegetale e la rete di radici, dunque non rimane molto a tenere insieme il suolo, che si sta erodendo. L'aumento della popolazione, inoltre, non fa che peggiorare questa situazione.

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